
Ogni volume che raccoglie i frutti dell’insegnamento di un docente descrive necessariamente anche un itinerario tematico. Il percorso costruito da p. Prosper Grech nella docenza al Pontificio Istituto Biblico, all’Augustinianum e nella tenace presenza a convegni, conferenze e iniziative bibliche vede al primo posto il vasto e problematico ambito dell’ermeneutica. E proprio all’ermeneutica è dedicata la I parte del volume, con contributi che spesso delineano il quadro di sintesi su temi in movimento.
Che il passaggio dal Nuovo Testamento alla storia del cristianesimo delle origini sia quasi obbligato da certe pagine delle lettere paoline è esperienza che tutti i docenti conoscono. Il segno di questa necessità di indagare anche oltre la pagina biblica è rappresentato nel volume dalla II parte, dedicata a Teologia e storia. Vanno segnalate in particolare alcune ricerche a sfondo liturgico.
Infine la Esegesi di testi, proposta nella III parte, indica la centralità che il Vangelo di Giovanni ha assunto per padre Grech rispetto ad altri scritti del Nuovo Testamento.
Sommario
Prefazione. I. Saggi di ermeneutica. 1. Ermeneutica biblica: breve prospetto storico. 2. Agli inizi della teologia cristiana. 3. La reinterpretazione intrabiblica e l’ermeneutica moderna. 4. Le tradizioni neotestamentarie e la traditio christiana. 5. Problemi di interpretazione dell’AT nei primi secoli.
6. Interpretazioni patristiche del Nuovo Testamento. 7. La tradizione nei padri della Chiesa. 8. The regula fidei: Hermeneutical Principles Yesterday and Today. 9. L’ermeneutica agostiniana: il terzo libro del De doctrina christiana. 10. La filologia neotestamentaria nel XX secolo. 11. L’ermeneutica biblica nel XX secolo.
II. Teologia e storia. 12. Le limitazioni del metodo storico-critico di fronte a Gesù. 13. La speranza del Regno di Dio e le sue forme diverse al tempo di Gesù. 14. La pratica del battesimo ai tempi di Gesù. 15. Il Simone della storia e il Pietro della fede. 16. Il giudeocristianesimo: lo stato della questione. 17. Aspetti eucaristici nella Prima lettera ai Corinzi. 18. Justification by Faith in Origen’s Commentary on Romans. 19. “Quid est veritas?” Rivelazione e ispirazione: nuove prospettive. 20. Che significa ‘ispirazione’? Una visione globale.
III. Esegesi di testi. 21. La comunità giovannea nei cc. 7 e 8 di Giovanni. 22. Ebrei e cristiani ad Efeso: riflessi nel Vangelo di Giovanni. 23. L’escatologia giovannea. 24. Le confessioni di fede in Giovanni. 25. Il significato della citazione del Sal 82,6 in Gv 10,34. 26. Formule trinitarie in s. Paolo. 27. Il retroscena di Rm 10,5-13.
Note sull'autore
Prosper Grech è nato a Malta ove è entrato nell’ordine degli agostiniani; dopo gli studi istituzionali, ha completato la formazione accademica a Roma (Pontificia Università Gregoriana, Pontificio Istituto Biblico) e Friburgo (CH). Ha insegnato teologia a Malta ed è stato professore invitato a Cambridge; chiamato a Roma, nel 1970 fonda con p. A. Trapè l’istituto patristico Augustinianum, del quale è eletto primo preside. Per oltre trent’anni ha tenuto il corso di ermeneutica al Pontificio Istituto Biblico e ha insegnato per diciott’anni alla Pontificia Università Lateranense. Le sue pubblicazioni sono dedicate soprattutto a Bibbia e patristica. Tra queste ricordiamo: Le idee fondamentali del Nuovo Testamento, Modena 21970; con G. Segalla, Metodologia per uno studio della teologia del NT, Torino 1978; Ermeneutica e teologia biblica, Roma 1986, che è una prima raccolta dei suoi numerosissimi contributi scientifici, pubblicati in riviste scientifiche o in opere di collaborazione.
C’è bisogno di pane, di lavoro, di quiete, perfino di un po’ di denaro per stare a galla. Ma alla vita chiediamo di più: una direzione, un senso, uno scopo. Vogliamo essere felici, e ci piacerebbe capire come e quale strada seguire. La Parola di Dio ci invita a cercare senza stancarci e, prima ancora di darci risposte, ci regala una miniera di domande: dell’uomo a Dio, del Padre ai suoi figli, di Gesù ai fratelli. Come «mendicanti di Dio» tendiamo le mani e le apriamo per raccogliere dalla Scrittura il tesoro di interrogativi che orientino la nostra ricerca e ci insegnino a scegliere e a vivere felici. È il senso di questo breve itinerario tra le grandi domande della Bibbia e del cuore dell’uomo.
Verso il prossimo convegno della Chiesa italiana a Verona una riflessione biblico-teologica sulla testimonianza del risorto. E' per contribuire alla diffusa riflessione ecclesiale sul tema affascinante, coinvolgente e - oggi piu che mai - inquietante della testimonianza cristiana, che don Franco Manzi pubblica il presente studio, ampio, articolato, ben fondato sia nel metodo che nei contenuti. Il suo principale scopo e tratteggiare qualche sentiero non solo di carattere biblico, ma anche teologico e liturgico orientato a far riscoprire alcuni contenuti fondamentali di una testimonianza autentica, credibile ed efficace del Signore Gesu. Percorrendo questi sentieri che prospettano un docile ritorno alla vita povera, obbediente, celibe e comunitaria di Cristo, si e ravvivata una convinzione gia da tempo molto nitida in me: chi crede nel Signore Gesu e da lui inviato e mandato a vivere nella Chies come memoria originale, creativa e testimoniale di Gesu.
Nella tradizione giudaica sono chiamati megillot, cioè i rotoli, il libro di Rut, il Cantico dei cantici, il Qoèlet, le Lamentazioni, il libro di Ester, che vengono letti nelle cinque principali feste dell'anno.
Dei suddetti libri il volume propone:
– il testo ebraico: testo masoretico della Biblia Hebraica Stuttgartensia che riporta il Codex Leningradensis B19A(L), datato circa 1008;
– la traduzione interlineare: eseguita a calco, cerca di privilegiare il più possibile gli aspetti morfologico-sintattici del testo ebraico, anche a scapito, in alcuni casi, della semantica. Va letta da destra a sinistra seguendo la direzione dell’ebraico. Conia diversi neologismi che intendono rendere meglio il senso originario;
– il testo della Bibbia CEI a piè di pagina con a margine i testi paralleli.
Non si tratta di una ‘traduzione’, ma di un ‘aiuto alla traduzione’: un utile strumento di facilitazione e sostegno per affrontare le difficoltà dell’ebraico e introdursi nel testo biblico in lingua originale.
Sommario
Indicazioni generali. Piccolo lessico. Rut. Cantico dei cantici. Qoèlet. Lamentazioni. Ester.
Note sul curatore
Roberto Reggi (1974) vive a Granarolo Faentino (RA). Dopo il diploma superiore di perito elettronico si è laureato in filosofia con una tesi sul mito e la sua interpretazione. Negli anni universitari si è avvicinato alla lingua ebraica; attualmente insegna religione cattolica nelle scuole. Con le EDB ha pubblicato Esodo. Traduzione interlineare in italiano, 2001, Genesi. Traduzione interlineare in italiano, 2003 22004; Salmi. Traduzione interlineare in italiano, 2004; Profeti minori. Traduzione interlineare in italiano, 2005; Isaia. Traduzione interlineare in italiano, 2005.
Di Paolo si conosce lo zelo apostolico,la grande capacità oratoria,le let-tere, la profonda e a volte complessa teologia, ma pochi si soffermano sulPaolo mistico,sulle sue preghiere. L’Autore,biblista,grande conoscitore della figura dell’apostolo,accompagnail lettore in un percorso di preghiera di quindici giorni.A partire da passi trat-ti dalle Lettere,Quesnel vuole introdurre nella profondità teologica di Paolocon semplice (che non vuol dire superficiale) evidenza della vita quotidianadove la preghiera si fa esortazione alla vita,alla vita vissuta in pienezza. I capitoli sono strutturati come segue: ∑• Passo della Lettera; ∑• Breve introduzione che contestualizza il brano dallo scritto da cui è estratto; ∑• Lettura meditata; ∑• Preghiera conclusiva. Se Paolo non fosse stato lui stesso imitatore di Cristo la sua missione sarebbestata orgoglio mal riposto. Se «imitare» volesse dire «scimmiottare», Paolo sareb-be stato uno stupido. Ogni persona è unica, le circostanze cambiano nei tempi enei luoghi, e nessuno ha bisogno di riprodurre i gesti di qualcun altro. Ma ciò chemerita di essere imitato nell’Apostolo è il modo in cui si è impegnato pienamentenella fede.
AUTORE Michel Quesnel, biblista, è stato professore di esegesi all’Institut catholique de Paris. Grande studioso e conoscitore della figura di san Paolo,oggi è rettore dell’Università cattolica di Lione.Tra le sue opere tradotte in italiano: Paolo agli inizi del cristianesimo (Roma 2004),Le lettere ai Corinti (Milano 1982).
L'apostolo Giovanni è il teologo della vita spirituale. Egli ci offre nei suoi scritti la più grande teologia dell'esperienza cristiana. Di qui l'importanza della meditazione teologico-spirituale di questo testo, e la necessità per noi di chiedere al Signore la luce per capire quello che lo scrittore ispirato ci ha voluto dire. Questo commento di un mistico quale fu Divo Barsotti si rivolge a tutti coloro che desiderano approfondire contenuti e caratteristiche della vita cristiana.
«Le meditazioni bibliche di Barsotti recano sempre l'impronta dell'impatto col Mistero di Dio e conducono sempre "in alto" - come la parola "anagogia" suggerisce - perché portano a Dio: l'esegesi di p. Barsotti è sempre un'esegesi spirituale, una parola indirizzata all'anima che cerca Dio. Nelle meditazioni sul Vangelo di Matteo di Barsotti non è possibile non avvertire dunque l'eco della sua predicazione viva e appassionata con cui cerca di trasmettere ai suoi figli spirituali non un insegnamento astratto ma in qualche modo tutto il vissuto della propria esperienza interiore. La legge del N.T. è una legge sui generis! La perfezione della legge che Gesù richiede va ben oltre le esigenze della Legge mosaica. È la legge dei figli di Dio, la legge dell'amore che rompe ogni legge, una legge intesa non come un insieme di norme che devono regolare i rapporti tra gli uomini, ma come una legge che dà all'uomo come ideale la vita stessa di Dio: ut sitis filii Patris vestri». (Dalla prefazione di Martino Massa)