
Fin dal Nuovo Testamento non solo vediamo Gesù pregare con i Salmi, come tutti gli ebrei del suo tempo, ma l'annuncio della Buona Novella riprende spesso testi tratti da questo libro della Scrittura per porre in evidenza la sua funzione redattrice e la sua collocazione all'interno della storia della salvezza. Gesù stesso e la Chiesa primitiva hanno quindi operato una rilettura dei Salmi in chiave cristologica per farne una preghiera adattata alla proposta evangelica. In seguito le Chiese locali disseminate nel mondo greco-romano hanno proseguito in questa direzione per fare dei Salmi la loro peculiare preghiera, parallelamente al giudaismo che continuava a leggerli nella prospettiva originaria.
La parola "missione" rimanda spesso alla vita della Chiesa nei paesi lontani, ma in realtà invita ogni credente a interrogarsi sull'identità cristiana. La missione costituisce infatti la dimensione fondamentale della vita cristiana: «Abbiamo sempre bisogno di essere evangelizzati. E proprio da coloro che vorremmo evangelizzare. Poi, una volta evangelizzati, ci rivolgiamo agli altri, vicini e lontani. Solo andando verso i fratelli diventiamo noi stessi figli. La missione realizza la nostra vocazione: "chi accoglie voi, accoglie me", dice Gesù identificandosi con i suoi inviati (Mt 10,40). La missione verso i fratelli ci rende uguali a Lui, il Figlio».
Commentando i brani della missione, presenti nei Vangeli, Fausti conduce a riflettere sui modi in cui noi viviamo il nostro cristianesimo.
Sommario
Elenco dei brani biblici commentati. Missione, affare di pochi o compito di tutti? È figlio chi si fa fratello. Il problema dei mezzi. Il regno di Dio in mezzo a noi. Maria, modello dell'evangelizzatore. Che c'è tra noi e te? Il battesimo del discepolo. Tre doni necessari per la missione. La messe e gli operai. La croce, compimento della missione. Beatitudini: l'identikit di Cristo e della Chiesa. Azione o contemplazione? Un falso dilemma. La missione e la croce. Alle fonti della missione: le ferite del Risorto. La missione dei Dodici. Annuncio del Vangelo, luogo di relazioni. Pane: missione e vita nuova. Cristo in missione verso i dimissionari. L'asino maestro. L'ultima missione: portare l'uomo dentro di sé. L'ultima parola. Missione, salvezza per tutti. Al servizio di un Dio «operaio». Preghiera e missione. Vincere il male con il bene. Povertà: condizione per essere agnelli. Inculturazione e annuncio. Missione ed eucaristia. L'amore rifiutato. I frutti della missione. Fine della missione: Dio è tutto in tutti. Il Crocifisso, scandalo e rivoluzione. Benessere, felicità e il dio-tappabuchi. Cristiani senza Chiesa? Mangiare l'altro o mangiare con l'altro? Abusi sessuali e celibato.
Note sull'autore
SILVANO FAUSTI s.j., dopo avere completato gli studi di filosofia e teologia con un dottorato sulla fenomenologia presso l'Università di Münster, è stato docente di teologia. Ora vive in una cascina alla periferia di Milano (Villapizzone) con una comunità di gesuiti dediti al servizio della Parola e operanti in un contesto di emarginazione. È autore di numerose pubblicazioni biblico-teologiche, sia di studio sia di divulgazione; tra le più recenti: Ricorda e racconta il Vangelo. La catechesi narrativa di Marco, Àncora, 1990; Lettere a Sila. Quale futuro per il cristianesimo, Piemme, 1991; Una comunità legge il Vangelo di Luca, EDB, 112006; Una comunità legge il Vangelo di Matteo, EDB, 82007; assieme a T. Beck, U. Benedetti, G. Brambillasca e F. Clerici, Una comunità legge il Vangelo di Marco, EDB, 72008; Una comunità legge il Vangelo di Giovanni. Volume unico, EDB-Àncora, 2008; Per una lettura laica della Bibbia, EDB, 2008.
Nell'odierno cambiamento d'epoca ripercorrere le vicende dei primi 15 capitoli degli Atti degli apostoli può aiutare un discernimento teologicamente chiaro, più coraggioso e franco, attento all'ascolto reciproco e alla comunione. Il confronto può suggerire il grado di reale urgenza di molti aspetti del cammino odierno e stimolare la riscoperta dell'identità sinodale della Chiesa
Scuola è il luogo dove si impara a leggere e a scrivere, condizioni essenziali per orientarsi nel mondo. Così, la scuola della parola vuole essere un luogo in cui si incontra con la Parola che la abita, dove si vuole ascoltare proprio quella parola, per orientarsi, per comprendersi e comprendere il mondo e gli altri. per vivere con l'unica speranza che sia solo quella parola ad illuminare i nostri passi, facendo nostra la preghiera del Profeta: "Perché, Signore, ci lasci vagare lontano dalle tue vie e lasci indurire il nostro cuore, così che non ti tema?" (Is 63, 17)
Giuda è il traditore per eccellenza. L'uomo perduto per il quale non c'è più nulla da fare. Ma la condanna è davvero l'ultima parola? Don Primo Mazzolari intuisce nella tenerezza di Cristo la strada che la misericordia si è aperta innanzi a sé. È un abbraccio di carità che tormenta l'animo stesso di Giuda perché la misericordia di Dio disarma il cuore, scava in profondità, non lascia nulla d'intentato. Anche davanti al commercio di trenta denari che equivalgono al prezzo del Cristo, la risposta del Figlio di Dio sta in quel sussurro all'orecchio: "amico".
Questo testo, apparso per la prima volta nel 1999 con il titolo “Il grembo di Dio”, resta un classico sul tema della Misericordia, tema centrale di tutta la rivelazione biblica. L’autore sviluppa questo argomento con rara sensibilità, riuscendo a coniugare sia la sua scienza di esperto biblista sia l’esperienza di pastore. Il libro descrive i segni della misericordia di Dio così come emergono dai passi dell’Antico e del Nuovo Testamento, per poi esporre ciò che la Bibbia dice a proposito della misericordia che l’uomo deve nutrire verso il suo prossimo.
Ciascuno di noi per il fatto stesso di esistere, esercita un potere sugli altri. Cosa significa esercitare il potere con misericordia? Solo nell'esercizio dell'amore e della misericordia si vive il potere da autentici discepoli e discepole di Gesù Cristo, che ha scelto di esercitare il suo potere in modo libero e liberante.
Il Salmo 51, detto Miserere dal titolo della traduzione latina, è uno dei principali componimenti del Salterio, di cui costituisce il più celebre testo penitenziale.Già presente nella grande riflessione paolina sul peccato, il Salmo entra nella tradizione patristica, diventa l'ossatura ideale delle Confessioni di Agostino, ma anche il segnale di battaglia del Savonarola e una specie di motto per i soldati di Giovanna d'Arco. Amato visceralmente da Lutero, che gli dedicherà pagine altissime e indimenticabili, il Miserere è stato il silenzioso compagno di lacrime di tanti peccatori pentiti, la segreta biografia di anime sensibili, lo specchio della coscienza vivissima e lacerata di uomini come Dostoevskij e il testo ispiratore per artisti come Rouault e compositori come Donizetti e Bach.
I miracoli sono un argomento delicato. Lo sapevano bene gli evangelisti, quando mostrano la riservatezza di Gesù sulla questione.Nonostante la loro ambiguità,perché Gesù compiva i miracoli? E,facendo un passo indietro,Gesù ha veramente compiuto dei miracoli? Il volume cerca di rispondere a queste domande,innanzitutto analizzando la posizione di una precisa letteratura teologica che, con la scusa dei miracoli come segni (non fatti veramente accaduti),ha proposto negli anni passati una specie di Gesù “light”, cioè un Gesù senza miracoli. Le attuali ricerche sulle fonti bibliche ed extrabibliche confermano invece che un Gesù senza miracoli non solo non è storico,ma non è neppure concepibile. Se Gesù ha compiuto dei miracoli avrà avuto allora un buon motivo.Quale? Attraverso l’analisi del racconto di alcuni miracoli,il testo cerca di risalire alla natura,alla funzione e alla finalità che essi hanno nei Vangeli,ma anche,oggi,nella vita dei cristiani,visto che i miracoli avvengono ancora.È vero,la fede non può nascere che da un atto libero,ma può anche essere accesa da un’opera di Dio inattesa. Come direbbe von Balthasar, il sorriso della mamma provoca quello del suo bambino. “Nelle guarigioni miracolose del Signore e dei Dodici, Dio si rivela nel suo potere benigno sul mondo. Sono,secondo la loro essenza,“segni” che rimandono a Dio stesso e tendono a mettere in movimento l’uomo verso Dio” (Benedetto XVI,Gesù di Nazaret)
La profonda e palpitante attualità dei miracoli
I miracoli come messaggio rivoluzionario
Libro di profonda spiritualità e humour acutissimo