
Il terzo Vangelo ha sempre esercitato un fascino particolare, fascino che si ripercuote sull'autore del Vangelo stesso e degli Atti degli Apostoli, identificato dalla tradizione con Luca, il "caro medico" del quale Paolo trasmette i saluti. L'immagine familiare lo rappresenta come compagno fedele dell'Apostolo, e la pietà popolare lo identifica con uno dei discepoli di Emmausce lo presenta come il pittore della Madonna. Luca è presente ovunque, in questo testo, con il suo stile e il suo vocabolario, con la disposizione data al materiale, con la capacità di attualizzare le tradizioni ricevute e di presentarle secondo la propria visione tologica. Egli si rivela, così, servitore della Parola e vero autore. Questo commento al Vangelo di Luca è proposto ai lettori che hanno una certa pratica della questione biblica, senza essere specialisti in materia, con l'intento di offrirne una spiegazione abbastanza dettagliata, che tiene presenti i dati della ricerca esegetica attuale.
S.E. monsignor Nazzareno Marconi, eminente biblista, sul modello del volume “Il Vangelo di Marco. Una guida alla lettura” (Editrice Shalom 2019), propone una nuova traduzione letterale del Vangelo di Luca, più vicina ai testi originali.
Questa scelta ha l’intento di invitare il lettore a porre una maggiore attenzione alle parole, nella consapevolezza che il testo ci giunge da una distanza storica di due millenni.
Commentando ogni capitolo in modo profondo e, al tempo stesso, comprensibile a tutti, monsignor Marconi introduce a una prima lettura più attenta e personale del testo, con la speranza di aiutare i semplici fedeli a scoprire la straordinaria ricchezza e bellezza del Vangelo di Luca che, dopo duemila anni, continua ad affascinare non solo i credenti, ma ogni uomo che, leggendo con amore e passione le sue pagine, accetti la sfida di mettersi in cammino guidato dalla Parola.
Il volume presenta l'analisi sintattica di tutto il testo del vangelo secondo Luca. Di ogni versetto viene presentato l'originale greco (secondo il testo critico K. Nestle - B. Aland, Novum Testamentum Graece et Latine, Stuttgart 201228), la traduzione italiana (nella forma più fedele possibile, con l'indicazione di eventuali varianti) e l'analisi vera e propria della proposizione. Quest'ultima rappresenta la parte essenziale del volume: il movimento sintattico del testo viene graficamente evidenziato attraverso vari livelli in cui vengono strutturate e interagiscono fra di loro le proposizioni. Inoltre viene spiegata la natura e la funzione propria di ogni parola presente nel testo, indicando le altre possibilità interpretative.
Il terzo vangelo canonico è il risultato di un’armonia tra tradizione e attualizzazione. Questa sinergia nasce dall’incontro fecondo tra l’annuncio evangelico originato nel mondo giudaico e la tradizione filosofica letteraria del mondo greco-ellenistico. Stupefacente risulta la fusione di questi due universi che porta alla rivisitazione della figura di Gesù. La quale assume un ulteriore spessore salvifico proprio grazie all’apporto della tradizione speculativa ellenistica. L’uso del metodo storico in voga a quel tempo trascina l’autore di questo Vangelo in una ricerca dei fatti di Gesù che lo porta a trovare in temi particolarmente illuminati e derivati dalla cultura ellenistica la chiave interpretativa della figura del messia.
Marcione, un armatore originario del Ponto, verso il 140 d.C. giunse a Roma e divenne un membro di spicco della comunità cristiana locale. Ben presto, però, la sua teologia lo portò alla rottura con i capi di quella comunità: infatti predicava un'irriducibile incompatibilità fra il Dio delle Scritture ebraiche e quello annunciato da Gesù, e professava una particolare interpretazione delle Lettere di Paolo. Marcione e i suoi seguaci leggevano la vita di Gesù in un peculiare «Vangelo» che in seguito verrà denominato «Vangelo di Marcione»: era molto simile al Vangelo di Luca, anche se più breve. Gli scrittori cristiani ostili a Marcione lo ritenevano il frutto di una manipolazione di quello di Luca, operata dall'eresiarca in accordo con la sua personale teologia; secondo alcuni studiosi moderni, al contrario, si trattava di un Vangelo indipendente sulla base del quale soltanto in seguito sarebbe stato confezionato quello di Luca. Il Vangelo di Marcione, condannato come eretico, spari dalla circolazione; ma alcuni scrittori ecclesiastici ne hanno tramandato diversi stralci. Andrea Nicolotti ne propone qui una ricostruzione, integrando le parti mancanti e presentando per la prima volta in lingua italiana un testo che cerca di avvicinarsi all'originale perduto.
Con un finale aperto che rimanda al suo inizio, il Vangelo di Marco, primo dei tre sinottici, invita a ripercorrere le singole tappe della vicenda di Gesù.Il gesuita Silvano Fausti accompagna il lettore in questo itinerario, rivelando a ogni passaggio l'estrema attualità del testo e offrendo un'analisi approfondita che aiuta a scoprire il vero volto di ciascuno di noi riflesso nel volto di Dio.
Questo secondo volume, a completamento dell'esegesi sul Vangelo di Marco, rende il lavoro di Mateos e Camacho uno strumento insostituibile per tutti coloro che intendono avvicinarsi e approfondire l'opera marciana.
Questo secondo volume, a completamento dell'esegesi sul Vangelo di Marco, rende il lavoro di Mateos e Camacho uno strumento insostituibile per tutti coloro che intendono avvicinarsi e approfondire l'opera marciana.
Per lungo tempo dimenticato dalla liturgia e dagli studi biblici, il Vangelo di Marco scuote continuamente il lettore, che deve abbandonare le proprie certezze originarie per entrare in un mondo nuovo, quello del regno di Dio.
Seguendo la traccia degli studi di analisi narrativa, che si sono affermati negli ultimi trent’anni, Camille Focant invita a considerare attentamente l’arte di raccontare di Marco attraverso cinque chiavi di lettura: il quadro narrativo, la trama, la questione della legge di Mosè, l’importanza dei luoghi (casa, sinagoga, Tempio, sepolcro) e il significato della Passione. Questi cinque punti di riferimento permettono di comprendere meglio l’interpretazione che Marco dà di Gesù «il Nazareno», definito immediatamente «Cristo, Figlio di Dio».
Sommario
Prefazione (G. Billon). Introduzione. I. Il quadro narrativo del vangelo. II. La trama del vangelo e la cristologia di Marco. III. La Legge come buona notizia? IV. Verso una casa di preghiera per tutte le nazioni. V. Il senso della passione. Elenco dei fuori testo. Per l’approfondimento.
Note sull'autore
Camille Focant è professore emerito di Esegesi del Nuovo Testamento, decano onorario della Facoltà di Teologia e vicerettore onorario all’Università cattolica di Lovanio. È membro della Regia Accademia del Belgio e della Studiorum Novi Testamenti Societas (Cambridge). Presso le EDB ha pubblicato con A. Wénin La donna la vita. Ritratti femminili della Bibbia (2008) e con Daniel Marguerat ha diretto il Commentario del Nuovo Testamento, pubblicato da EDB nel 2014.
Il commentario esegetico-teologico proposto guida il lettore nella conoscenza del secondo Vangelo, fornendo indicazioni di tipo linguistico e storico, accompagnate da riflessioni esegetiche e approfondimenti di tipo teologico e narrativo, in dialogo con gli studi e le metodologie più recenti. Il commentario propone l’analisi di tutti gli episodi del Vangelo, letti nel loro contesto più ampio e valutati nella loro funzione narrativa in relazione all’intero racconto. Una snella introduzione aiuta inoltre a reperire le competenze necessarie per affrontare l’analisi del testo, che è effettuata secondo una metodologia di tipo narrativo, per accompagnarlo passo dopo passo alla scoperta del Vangelo di Marco, trattato anzitutto per quello che è: un racconto avvincente e misterioso, capace di creare «un mondo di conflitti e suspense, di enigmi e segreti, di domande e rovesciamenti delle evidenze, d’ironia e di sorpresa» (C. Focant).
Le ricerche sul primo cristianesimo e lo studio dei vangeli come fonti bibliche hanno portato in luce la ricca stratificazione redazionale con cui essi si sono formati e la loro origine nel mondo giudaico. Questo volume, risultato di un accurato lavoro di scavo filologico, copre un tassello particolarmente significativo quale è il Vangelo di Marco, concentrandosi sul contesto storico-culturale da cui proviene, quello dell'età del Secondo Tempio, e facendo emergere la forza dell'insegnamento di Gesù rispetto alle prime comunità di seguaci. In tale prospettiva il Vangelo di Marco diventa un osservatorio privilegiato per ricostruire la figura del Gesù storico, proprio perché appare come il frutto di una tradizione orale più che di un autore, tanto da potersi considerare "scritto da Gesù stesso". Di qui si evince poi una categoria-chiave del giudaismo e del cristianesimo - l'impuro - che, ricorrendo con sfumature diverse nei vangeli, racchiude significati che confluiranno nella teologia successiva e nella dottrina cristiana. Il tema dell'impurità viene esaminato in alcuni episodi della vita di Gesù: il battesimo di Giovanni Battista, Gesù nel deserto, i miracoli e le guarigioni, le parole di Gesù nelle quali si scorge l'abisso tra interpretazione umana e legge di Dio. L'impuro non è in sé negativo, non è sinonimo di peccato, ma va letto nella dialettica intrinseca con il puro: la poliedricità con cui si presenta nella Bibbia (sul versante fisico e dello spirito)...
Il Vangelo di Marco, riscritto con un linguaggio adatto ai più piccoli. Don Giorgio Scatto, con la collaborazione della comunità parrocchiale che segue, ha avviato un progetto che ha avuto come finalità quello di riscrivere il Vangelo di Marco in una "traduzione" adatta ai bambini. Con il loro ausilio l'autore ha semplificato il testo e lo ha corredato di 80 disegni realizzati dai bambini stessi, che fungono da illustrazioni della pubblicazione. Il racconto di alcune esperienze "vive" di Mons. Mimmo Battaglia, vescovo di Napoli, correda e commenta il testo rendendolo adatto anche alle famiglie. Età di lettura: da 6 anni.

