
François Mauriac ci presenta un Gesù lontano da qualsiasi tipo di intellettualismo o storicismo e invece vicinissimo alla vita e all'umanità ferita dell'uomo. Il racconto si snoda veloce e fedele lungo il percorso segnato dagli appunti evangelici, cogliendo l'umanità e la divinità di Gesù attraverso le pieghe e gli istanti degli incontri e dei rapporti che egli intraprese nei suoi anni di vita terrena. Come ebbe a rimarcare il cardinale Paul Poupard, "tutto il talento del geniale romanziere è già presente in questa Vita di Gesù. Le scene della samaritana e dell'adultera, del cieco nato e del buon samaritano, del figliol prodigo e del giovane ricco sono di una bellezza meravigliosa e sconvolgente". Così si può seguire il cammino terreno di Gesù, fino alla via crucis e poi alla resurrezione, quel fatto prorompente che anticipa la permanenza e l'immanenza amorosa di Gesù nella storia.
«Questa introduzione al Nuovo Testamento non si rivolge solo ai credenti, ma a tutti. E perciò non ne affronta lo studio alla luce di un determinato punto di vista confessionale. Lo affronta invece in una prospettiva storica, alla ricerca di che cosa possiamo sapere dei contenuti del Nuovo Testamento, dei suoi autori, dell’epoca in cui scrissero e delle questioni che cercarono di affrontare. Nella convinzione che un’indagine storica di questo tipo si riveli preziosa per tutti, credenti e non».
Aiutare i catechisti a narrare ai ragazzi la buona novella: è l'obiettivo che si pone questo libro. Partendo dalla spiegazione del metodo narrativo, si analizzano alcuni elementi portanti per poter definire il Vangelo di Giovanni come un vangelo narrante. L'autore elabora tre narrazioni e la loro applicazione per le diverse fasce di età. Un testo per tutti, che parte dalla scuola del Vangelo e arriva alle comunità cristiane di oggi.
Bastone e calzari sono gli unici strumenti veramente necessari perché la missione della sequela si compia. Quello del discepolo è un cammino di fedeltà, che dallo stare in ascolto ai piedi di Gesù lo porta fino al compimento del suo mandato. Il testo offre un interessante e insolito viaggio attraverso il Vangelo di Marco, avendo come guida proprio il tema del discepolo. L'autore, passo dopo passo, analizzando i punti fondamentali del Vangelo, dalla chiamata dei primi quattro discepoli fino alla passione di Gesù, ci mostra come Marco non costruisca una semplice narrazione ma piuttosto esponga una vicenda storica nella quale trovano risposta i quesiti sul discepolato, che altro non sono che i quesiti della nostra vita.
Il testo del Vangelo che accompagna l'anno del Giubileo della Misericordia nella traduzione in lingua corrente (TILC), con il commento esegetico-spirituale del biblista salesiano Mario Galizzi alle tre "parabole della misericordia" del capitolo 15 di Luca: la pecora smarrita, la moneta ritrovata e il padre misericordioso. Per vivere l'Anno della Misericordia alla luce della Parola.
Molte sono le parole che fanno "rumore" poche sono quelle che cambiano la vita. Non serve cercare tra la moltitudine, serve concentrarsi sul poco per trovare se stessi. Il vero problema dell'uomo di oggi è il lasciarsi guidare passivamente da ciò che proviene dall'esterno. La persona passiva perde il proprio senso di identità. Le parole e la vita di Gesù ci guidano, come una moderna psicoterapia, verso la ricerca di sé, accrescendo il proprio benessere per una vita serena e migliore.
Misericordia, perdono e riconciliazione dal vangelo secondo Luca alla cultura e alla vita di credenti e non credenti nel nostro tempo.Una presentazione intensa ed efficace del vangelo secondo Luca attraverso la lettura di alcuni brani ove i temi della misericordia, del perdono e della riconciliazione emergono chiaramente per la vita di chiunque.
"Passi nel vangelo di Luca" sono letture scelte per accompagnare l'anno liturgico C. A partire dalle discepole, dal mio essere donna, dal dialogo con altre donne - esegete e teologhe o lavoratrici della terra, del sociale, del quotidiano - ho operato una scelta parziale consapevole. "Maestro e discepole" non esprime un criterio esclusivo. Non esistono pericopi al femminile o femministe e altre no. Tutto è più sottile. Alcuni testi commentatissimi sono stati lasciati, altri scomodi sono stati presi. Le radici sono monastiche, i frutti laici. La novità resiliente del vangelo - e delle donne - fa da filo rosso.
Il vangelo di Luca - conosciuto anche come Vangelo della Misericordia - nella nuova traduzione ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana da portare sempre con sé.
Il vangelo di Luca - conosciuto anche come Vangelo della Misericordia - nella nuova traduzione ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana da portare sempre con sé.
Si tratta di un libro su san Paolo come maestro di vita spirituale. L'autore, attraverso tre passaggi che corrispondono ai tre capitoli: - Conoscersi in Cristo - Dimenticarsi per Cristo - Compromettersi con Cristo traccia un itinerario ispirato alle lettere di san Paolo che possa aiutare a diventare cristiani; dei cristiani pronti a tutto per il Vangelo. Ma il grande missionario del primo secolo è credibile come "padre spirituale"?, si chiede l'Autore. Non è forse questa una immagine inconsueta? Certamente nella Chiesa cattolica il Paolo maestro spirituale non ha avuto tanto seguito come nel cristianesimo orientale, anche se la sua riflessione sull'azione dello Spirito Santo non ha pari in nessun altro luogo del Nuovo Testamento. Al di là delle discussioni c'è la convinzione che l'Apostolo possa essere considerato tale per i suoi drammi interiori, profondi e mai banali, e per la sua inattaccabile fiducia nel Dio che perdona e che è contento di noi quando andiamo davanti a lui a mani vuote, senza pretese di giustizia.
"Cinque anni fa, nel 2010, fui colpito dall'impegno con il quale le autorità ecclesiastiche cattoliche avevano organizzato pellegrinaggi di massa a Torino per mostrare la Sindone. Mi ero accorto ben presto dell'imponente propaganda e organizzazione capillare per questo evento. Nella buca delle lettere, infatti, avevo trovato un invito (rivolto a tutti gli abitanti del quartiere) a un pellegrinaggio organizzato da una parrocchia cattolica del centro storico di Bologna in cui vivo..."