
Scrive l'autore: "Fa bene leggere il Vangelo di Luca. Sempre, ma soprattutto nei giorni tristi, Luca ci viene incontro con il suo volto sereno e chiaro. Con tre doni: medico, amico, storico. Un medico, cioè uno che conosce bene il nostro cuore. Uno che coltiva fino in fondo l'amicizia, come ha fatto con san Paolo, che non era affatto un amico facile. Uno storico accurato, che sa fare ricerche e indagini, prima di scrivere il suo bel testo. Con questo libro desideriamo accompagnare ogni persona, ogni famiglia, ogni gruppo, ogni comunità cristiana nel suo viaggio da Nazaret a Gerusalemme, proprio come Luca accompagnava Gesù nel suo grande viaggio". Il libro è completato da numerosi racconti di Bruno Ferrero, che attualizzano le tematiche e aiutano nella riflessione.
Descrizione dell'opera
Tra le diverse modalità in cui è possibile accostare il Vangelo di Giovanni, l’autore ritiene che l’approccio alla figura di Gesù attraverso la mediazione dei personaggi entrati a vario titolo in contatto con lui, a lungo o fugacemente, possa offrire una via d’accesso feconda per la lettura. In questo modo è infatti possibile scoprire, come in uno specchio, l’effetto della rivelazione di Cristo sulle persone che lo incrociano, l’accompagnano, talvolta lo tradiscono, raramente lo seguono fino all’appuntamento della croce e assistere così allo svelamento progressivo della sua figura.
«Il viaggio è organizzato prendendo come guida alcuni personaggi. Essi sono come alberi dispersi attorno a una radura, dove troneggia il grande Albero, verso cui, lo si accetti o lo si rifiuti, tutti questi personaggi ci conducono [...]. Nel Vangelo di Giovanni, i discepoli sono condotti progressivamente a riconoscere che questo Albero ha la forma di una croce di legno. Per accettarlo veramente, sarà necessaria la luce della Risurrezione» (dall’Introduzione).
L’autore presenta tre tipologie di personaggi: soggetti collettivi difficili da analizzare, come i Giudei e i discepoli, attori senza nome, con identità e caratteristiche assai diverse, figure di cui viene chiaramente esplicitata l’identità.
Sommario
Introduzione. 1. Giovanni, il testimone fedele. 2. Maria, la mediatrice. 3. Simon Pietro, la fedeltà difficile. 4. Gesù e Nicodemo, l’incontro di notte. 5. La donna di Samaria di fronte a Gesù: Gv 4,1-42. 6. Un cieco, discepolo illuminato: Gv 9. 7. Lazzaro, Marta e Maria, la famiglia che Gesù amava. 8. Maria di Magdala. Dalla tomba vuota al giardino abitato. 9. Tommaso, il discepolo degli estremi. 10. Gesù, Pilato, i Giudei: la regalità inattesa. 11. L’enigma del discepolo che Gesù amava. Aperture cristologiche. Allegato 1. Giuda, uomo programmato per tradire? Allegato 2. I Giudei: un attante bistrattato. Allegato 3. Dai discepoli al discepolo prediletto. Allegato 4. Pilato romanzato. Scelta bibliografica. Indci.
Note sull'autore
Alain Marchadour, agostiniano dell’Assunzione, dottore in teologia biblica, è stato a lungo docente all’Institut Catholique di Tolosa e dal 1999 prosegue le sue ricerche a Gerusalemme. Autore di numerosi articoli e saggi, ha anche diretto la pubblicazione di diverse opere. Il Vangelo di Giovanni costituisce da sempre l’oggetto privilegiato dei suoi studi.
Una traduzione con commento del Padre Nostro di Matteo, rivota a ogni tipo di lettore. Un volume coraggioso e attuale. L'interpretazione del Padre Nostro è presentata con un solido fondamento. Ogni parola del testo evangelico è posata con cura, analizzata con tutte le risorse della semantica, confrontata con l'utilizzazione che ne fa l'Antico Testamento, ricollocato a sua volta in altri contesti vicini, che si possono riconoscere nello stesso Vangelo di Matteo o in altri scritti del Nuovo Testamento. L'Autore, uno specialista molto ben documentato, utilizza tutte le risorse della moderna critica, si esprime in un linguaggio accessibile a persone colte ma non esperte di studi biblici.
La straordinaria avventura missionaria di Paolo di Tarso. Un commento a tutto il Corpus Paolino che sara un indispensabile sussidio per la pastorale. Una nuova traduzione fedele del testo greco originale degli scritti di Paolo e della sua scuola" ad opera di noti studiosi italiani. Attraverso questi scritti antichissimi tradotti e commentati, introdotti sotto il profilo storico e letterario e spiegati in maniera essenziale brano per brano, gli autori facilitano l'accesso al messaggio di speranza che essi racchiudono, un messaggio di estrema attualita per l'uomo contemporaneo. Il volume si configura quindi come un utile strumento per l'omiletica, la catechesi, la pastorale e l'attivita missionaria. "
La ri-giudaizzazione del Cristo e una visione parziale e deviante della sua figura e svuota il significato della sua vita e del suo insegnamento. Questa la tesi centrale del volume Gesu non e stato ne un pio Giudeo ne un riformatore venuto a purificare la religione o il Tempio. Il Cristo e venuto a eliminare Tempio e religione. Gesu non e neanche un profeta inviato da Dio. Il Cristo e l'Uomo-Dio, manifestazione visibile del Dio invisibile, l'unico che poteva cambiare la relazione tra gli uomini e il Padre. E' stato rifacendosi al Padre, anziche ai padri, che Gesu ha potuto distaccarsi dal mondo culturale giudaico, nel quale era cresciuto ed era stato educato, e dare inizio a un cambio radicale e irreversibile non solo alla storia, ma a ogni fenomeno religioso.
Un contributo chiaro senza tecnicismi che presenta tutte le conoscenze ad oggi sulla lettera agli Ebrei. Opera della maturita' dell'autore. Un contributo dall'alto profilo teologico-biblico su un tema particolarmente vivo nell'attuale confronto tra le diverse religioni: l'universale mediazione salvifica di Cristo. Con un linguaggio denso ma chiaro, esegeticamente preciso ma senza concessioni a inutili tecnicismi, l'Autore riprende, in maniera sistematica, le acquisizioni sulla Lettera agli Ebrei cui e' pervenuto nella sua prolungata attivita' di ricerca e di insegnamento. Un'opera della maturita' del gesuita francese, creato cardinale dal Papa Benedetto XVI nel Concistoro del 24 marzo 2006.
Malgrado il consistente sviluppo degli studi sul Vangelo di Giovanni in questi ultimi anni, le pubblicazioni dedicate ai "Discorsi di Gesù" (Gv 5-12) come blocco unitario, sia dal punto di vista diacronico sia da quello sincronico, sono rare, nonostante la rilevanza che tali discorsi possono fornire alla comprensione del rapporto tra Gesù e i Giudei del suo tempo. I problemi che pone il testo sono di varia natura: letteraria, storica e teologica, oltre che metodologica, e continuano, ancora oggi, ad animare il dibattito tra gli studiosi. L'Autrice, nel comprendere la preziosità del contributo che j citati Discorsi sono in grado di fornire alla comprensione del rapporto istauratosi tra Gesù e i Giudei del suo tempo, valorizza nella sua lettura la dimensione storica e narrativa del testo. Il testo giovanneo, indagato con cura, non tarda a manifestare nuove e considerevoli ricchezze.
Un testo per una lettura attualizzante del messaggio giovanneo.
È la richiesta, insistente e accorata, che viene rivolta ad alcuni personaggi del Vangelo: Pietro e sua suocera, l'apostolo Andrea, il padre della bambina re suscitata, l'Emorroissa, il ragazzo che assiste al miracolo d,ei cinque pani e due pesci. .. E da questa richiesta che l'Autore fa scaturire la narrazione. Attraverso la "viva" voce dei personaggi, con i loro sentimenti e i loro pensieri, scorre come un romanzo il racconto di alcuni episodi del Vangelo: il miracolo dei cinque pani e due pesci; il Discorso della Montagna; la chiamata degli apostoli; le nozze di Cana; la guarigione di un cieco. Un testo delicato e poetico.
Non è un commentario in senso stretto, perché non esamina tutto il testo degli Atti, ma fornisce comunque una panoramica generale sul libro biblico per poi concentrarsi sui punti fondamentali della narrazione di Luca, con alcuni interessanti excursus tematici (la dottrina sullo Spirito santo, il ruolo della donna nella Chiesa, in viaggio con Paolo).
Il metodo esegetico-spirituale utilizzato dall’autore riprende i passaggi classici della lectio divina.
I brani scelti – che favoriscono una visione complessiva del libro degli Atti – sono presentati con una spiegazione piana ed essenziale, fruibile anche dal lettore non specialista. Il «Commento»
mira alla comprensione del testo biblico e orienta verso la rilettura della propria vita alla luce della Parola. Ciò è favorito anche da una serie di domande che costituiscono la breve sezione «Domande alla vita e per la vita», posta dopo il commento. A conclusione, la «Preghiera» invita a trasformare in Parola pregata quanto è stato precedentemente letto e approfondito.
Il testo si sviluppa attraverso tre riflessioni sulla passione e morte di Gesù, condotte con uno stile chiaro ed efficace, denso ed affascinante. L’originalità del testo consiste anche nella scelta del percorso che guida le meditazioni e nella capacità di sviscerare il significato dei simboli.
Le tre riflessioni riguardano il racconto dell’istituzione dell’eucaristia, la lavanda dei piedi, e la morte di Gesù.