
Chi era Gesù, che cosa diceva e che cosa faceva
Dibattito tra un teologo liberale e uno più tradizionalista
I punti di disaccordo come riferimento per il dibattito sul Gesù storico
In questo libro, Markus Borg e N.T. Wright ci presentano un dialogo-dibattito a capitoli alternati in cui i due eminenti teologi - uno liberale e uno più tradizionalista - riflettono e si confrontano con franchezza e vivacitù a partire dalle rispettive, e spesso divergenti, visioni di Gesù.
Sostenuti dalla lunga amicizia, dalla fede condivisa e dallo studio rigoroso delle sue origini storiche, i due teologi esplicitano le proprie posizioni e si lasciano interrogare a fondo dalle tesi dell'altro, giungendo al cuore di molte questioni chiave del cristianesimo odierno.
Un dialogo in cui - alla ricerca di un terreno comune - entrambi stimolano nuove domande e fruttuose opportunità per l'attuale dibattito sul Gesù storico.
Attraverso alcune istantanee tratte dai testi sacri e dalla storia viene raccontato il modo delle donne di calarsi nell'esistenza quotidiana come in una danza che esalta il lato gioioso della vita.
Da questo itinerario sul Vangelo di Giovanni, nato per un corso di esercizi spirituali, il Dio di Gesù Cristo che emerge non mette in difficoltà. È semplice, diretto, essenziale: propone a chi crede in lui di non affannarsi a delimitarlo e circoscriverlo in una definizione stabile e immutabile. Il Dio di Gesù va per primo alla ricerca dell'uomo e della donna; si pone accanto a loro e sostiene i percorsi di chi vive per il bene. Il libro presenta cinque modalità di incontro con il Signore: quelle dei discepoli, di Nicodemo, della folla, della Maddalena e dell'adultera.
Il noto esegeta francese Xavier Léon-Dufour s.j. affronta in quest’opera una Lettura continua del vangelo secondo Giovanni, unica nel suo genere. Egli segue il testo evangelico in tutti i suoi meandri, ne scruta e rileva la ricchezza nascosta sotto l’apparente semplicità e la espone in un linguaggio che evita il tecnicismo degli addetti ai lavori, usando un dettato piano, quasi familiare, senza tuttavia concedere sconti al rigore scientifico.
I presupposti di questa lettura (metodo «sincronico» a preferenza di quello «diacronico», criterio dei «due tempi di lettura», principio della «lettura simbolica») sono chiaramente illustrati nelle premesse e sapientemente applicati nell’esposizione.
Questa nuova edizione da ordine e sistematicità a quelle parti ancora non armoniche delle edizioni precedenti offrendo una lettura molto più scorrevole e godibile.
I quattro volumi nella storia: Lecture de l’Évangile selon Jean, 4 voll., Éditions du Seuil, Paris 1988-1996; 1.a ed. it.: Lettura dell’evangelo secondo Giovanni, 4 voll., Ed. Paoline/Ed. San Paolo, 1990-1998
Xavier Léon-Dufour è nato a Parigi nel 1912. Sacerdote gesuita, ha insegnato per lunghi anni alla Facoltà teologica di Lyon-Fourvière. Si è imposto ben presto all’attenzione degli specialisti pubblicando opere esegetiche rilevanti, tradotte quasi tutte in italiano: Dizionario di teologia biblica (in collab.) Marietti, Torino 1967; I Vangeli e la storia di Gesù, Edizioni Paoline 1967, 19865; Risurrezione di Gesù e messaggio pasquale, Edizioni Paoline 1973, 19872; Dizionario del Nuovo Testamento, Queriniana, Brescia 1978; I miracoli di Gesù (in collab.), Queriniana, Brescia 1980; Di fronte alla morte. Gesù e Paolo, LDC, Torino-Leumann 1982; Condividere il pane eucaristico secondo il Nuovo Testamento, LDC, Torino-Leumann 1983; Agire secondo il Vangelo, EDB, Bologna 2003; Un biblista cerca Dio, EDB, Bologna 2004. Ha redatto per anni le apprezzate rassegne bibliografiche sul Nuovo Testamento nelle Recherches de science religieuse e ha collaborato a riviste specializzate e pastorali nel settore biblico. Questa Lettura dell’evangelo secondo Giovanni è la sua opera di più ampio respiro nella quale coniuga mirabilmente maturità esegetica e sapienza espositiva. Studiosi, studenti, popolo religiosamente acculturato almeno un minimo. L’autore è un “esperto” dei Vangeli: profondo come pochi e capace come forse nessun altro a rendere accessibili i frutti della sua esegesi in linguaggio semplice e accattivante.
Per cercare di comprendere rettamente le parabole evangeliche è necessario rispondere a tre domande: di che cosa parlano? A chi sono dirette? Come ottengono il loro scopo? Le parabole di Gesù s'interessano dell'agire più che delle idee: si propongono di inculcare negli ascoltatori una condotta da seguire o da non seguire, oppure vogliono render conto di un comportamento di Gesù o di Dio. Le parabole si rivolgono ad ascoltatori con i quali il parabolista, pur trovandosi in disaccordo, vuole evitare una discussione diretta: esse si presentano così come mezzo di dialogo. La forza di persuasione delle parabole è dovuta anzitutto all'esperienza vissuta sulla quale si fondano: esperienza degli ascoltatori, ma anche esperienza personale di Gesù. Per quest'ultima caratteristica, restano una via d'accesso privilegiata alla coscienza che Gesù aveva di se stesso e della sua missione.
L'autore analizza la Passione di Gesu, vagliando tutte le fonti disponibili.
Scrive l'autore: "Fa bene leggere il Vangelo di Luca. Sempre, ma soprattutto nei giorni tristi, Luca ci viene incontro con il suo volto sereno e chiaro. Con tre doni: medico, amico, storico. Un medico, cioè uno che conosce bene il nostro cuore. Uno che coltiva fino in fondo l'amicizia, come ha fatto con san Paolo, che non era affatto un amico facile. Uno storico accurato, che sa fare ricerche e indagini, prima di scrivere il suo bel testo. Con questo libro desideriamo accompagnare ogni persona, ogni famiglia, ogni gruppo, ogni comunità cristiana nel suo viaggio da Nazaret a Gerusalemme, proprio come Luca accompagnava Gesù nel suo grande viaggio". Il libro è completato da numerosi racconti di Bruno Ferrero, che attualizzano le tematiche e aiutano nella riflessione.
Descrizione dell'opera
Tra le diverse modalità in cui è possibile accostare il Vangelo di Giovanni, l’autore ritiene che l’approccio alla figura di Gesù attraverso la mediazione dei personaggi entrati a vario titolo in contatto con lui, a lungo o fugacemente, possa offrire una via d’accesso feconda per la lettura. In questo modo è infatti possibile scoprire, come in uno specchio, l’effetto della rivelazione di Cristo sulle persone che lo incrociano, l’accompagnano, talvolta lo tradiscono, raramente lo seguono fino all’appuntamento della croce e assistere così allo svelamento progressivo della sua figura.
«Il viaggio è organizzato prendendo come guida alcuni personaggi. Essi sono come alberi dispersi attorno a una radura, dove troneggia il grande Albero, verso cui, lo si accetti o lo si rifiuti, tutti questi personaggi ci conducono [...]. Nel Vangelo di Giovanni, i discepoli sono condotti progressivamente a riconoscere che questo Albero ha la forma di una croce di legno. Per accettarlo veramente, sarà necessaria la luce della Risurrezione» (dall’Introduzione).
L’autore presenta tre tipologie di personaggi: soggetti collettivi difficili da analizzare, come i Giudei e i discepoli, attori senza nome, con identità e caratteristiche assai diverse, figure di cui viene chiaramente esplicitata l’identità.
Sommario
Introduzione. 1. Giovanni, il testimone fedele. 2. Maria, la mediatrice. 3. Simon Pietro, la fedeltà difficile. 4. Gesù e Nicodemo, l’incontro di notte. 5. La donna di Samaria di fronte a Gesù: Gv 4,1-42. 6. Un cieco, discepolo illuminato: Gv 9. 7. Lazzaro, Marta e Maria, la famiglia che Gesù amava. 8. Maria di Magdala. Dalla tomba vuota al giardino abitato. 9. Tommaso, il discepolo degli estremi. 10. Gesù, Pilato, i Giudei: la regalità inattesa. 11. L’enigma del discepolo che Gesù amava. Aperture cristologiche. Allegato 1. Giuda, uomo programmato per tradire? Allegato 2. I Giudei: un attante bistrattato. Allegato 3. Dai discepoli al discepolo prediletto. Allegato 4. Pilato romanzato. Scelta bibliografica. Indci.
Note sull'autore
Alain Marchadour, agostiniano dell’Assunzione, dottore in teologia biblica, è stato a lungo docente all’Institut Catholique di Tolosa e dal 1999 prosegue le sue ricerche a Gerusalemme. Autore di numerosi articoli e saggi, ha anche diretto la pubblicazione di diverse opere. Il Vangelo di Giovanni costituisce da sempre l’oggetto privilegiato dei suoi studi.
Una traduzione con commento del Padre Nostro di Matteo, rivota a ogni tipo di lettore. Un volume coraggioso e attuale. L'interpretazione del Padre Nostro è presentata con un solido fondamento. Ogni parola del testo evangelico è posata con cura, analizzata con tutte le risorse della semantica, confrontata con l'utilizzazione che ne fa l'Antico Testamento, ricollocato a sua volta in altri contesti vicini, che si possono riconoscere nello stesso Vangelo di Matteo o in altri scritti del Nuovo Testamento. L'Autore, uno specialista molto ben documentato, utilizza tutte le risorse della moderna critica, si esprime in un linguaggio accessibile a persone colte ma non esperte di studi biblici.
La straordinaria avventura missionaria di Paolo di Tarso. Un commento a tutto il Corpus Paolino che sara un indispensabile sussidio per la pastorale. Una nuova traduzione fedele del testo greco originale degli scritti di Paolo e della sua scuola" ad opera di noti studiosi italiani. Attraverso questi scritti antichissimi tradotti e commentati, introdotti sotto il profilo storico e letterario e spiegati in maniera essenziale brano per brano, gli autori facilitano l'accesso al messaggio di speranza che essi racchiudono, un messaggio di estrema attualita per l'uomo contemporaneo. Il volume si configura quindi come un utile strumento per l'omiletica, la catechesi, la pastorale e l'attivita missionaria. "
La ri-giudaizzazione del Cristo e una visione parziale e deviante della sua figura e svuota il significato della sua vita e del suo insegnamento. Questa la tesi centrale del volume Gesu non e stato ne un pio Giudeo ne un riformatore venuto a purificare la religione o il Tempio. Il Cristo e venuto a eliminare Tempio e religione. Gesu non e neanche un profeta inviato da Dio. Il Cristo e l'Uomo-Dio, manifestazione visibile del Dio invisibile, l'unico che poteva cambiare la relazione tra gli uomini e il Padre. E' stato rifacendosi al Padre, anziche ai padri, che Gesu ha potuto distaccarsi dal mondo culturale giudaico, nel quale era cresciuto ed era stato educato, e dare inizio a un cambio radicale e irreversibile non solo alla storia, ma a ogni fenomeno religioso.