Tra i Vangeli sinottici, "Matteo" appare come il più polemico verso il popolo ebraico.
Fin dove è possibile, e lecito, attribuire certe espressioni a Gesù? E se fossero invece il riflesso delle problematiche vissute dalla comunità matteana?
L'Autore, al fine di smontare gli ostacoli al dialogo con l'ebraismo - e con ogni espressione religiosa, dal buddhismo al candomblé - ci offre un prezioso strumento di interpretazione socio-spirituale di Matteo. Lo fa con rigore, "masticando" per noi le conoscenze attuali dell'esegesi e della storia, ma con un linguaggio discorsivo e "affettivo".
Una Lectio divina popolare dedicata al primo dei quattro vangeli. Il concetto di fede cristiana, sostenuto da Matteo con il suo racconto, è originale e si basa su tre scelte che conferiscono a questo testo un profilo caratteristico e unico nell'ambito del Nuovo Testamento: il riferimento forte e insistente al Cristo storico, al Gesù terreno; l'accento etico conferito al suo racconto con un Gesù che propone una nuova relazione con Dio; il costante ricorso all'Antico Testamento. Con queste tre scelte, Matteo ha dato alla chiesa di tutti i tempi uno strumento per impostare un'esistenza di fede autentica. L'autore ha strutturato l'analisi del testo in tre momenti fondamentali: 1. Leggere: in questa fase si sofferma sull'aspetto letterario e testuale del brano; 2. Interpretare: questo passaggio è dedicato alla comprensione del testo; 3. Applicare: vengono proposte riflessioni, ma sarà soprattutto il lettore, con la sua ricchezza personale, a completare e tradurre nella vita questo momento.
Destinatari
Gruppi biblici e di ascolto della Parola di Dio, movimenti e associazioni ecclesiali.
Autore
GASTONE BOSCOLO, presbitero della diocesi di Padova, è docente di Sacra Scrittura presso la Facoltà Teologica del Triveneto (Padova). Collabora con alcune riviste: «Servizio della Parola», «Parole di Vita», «Credereoggi». Ha curato l’edizione italiana dell’Introduzione al Nuovo Testamento di R. Brown (Brescia 2001), ha pubblicato: La Bibbia nella storia. Introduzione generale alla Sacra Scrittura (Padova 2009); Chi è Gesù per Matteo? Una risposta attraverso il verbo greco «prosérchomai» (Padova 2009). Ha tradotto e curato l’adattamento alla lingua italiana del volume di Maximilian Zerwick, Il greco del Nuovo Testamento, Roma - Padova 2010.
«Il vangelo di Matteo è il vangelo del discorso della montagna. Il “discorso dei discorsi”, come lo ha definito lo scrittore svizzero Friedrich Dürrenmatt, è il più citato tra quelli tenuti da un uomo. Ma è anche il discorso che è stato più frequentemente tradito e del quale si è maggiormente abusato.
Finché dura il tempo, c’è bisogno del vangelo di Matteo per conoscere che cosa Gesù ha insegnato. Nessuno ha più bisogno di leggere un vangelo per sapere che è arrivato il regno di Dio. Vale sempre ciò che si legge in Matteo: “Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno”» (Thomas Söding).
- Il messaggio del vangelo di Matteo in quaranta capitoli di facile comprensione
- Impulsi biblici per la vita di oggi
- Per la lettura personale e per il confronto sulla Bibbia
Molti cristiani sentono l'esigenza di mettere in pratica la grazia dell'incontro con il Cristo vivo sperimentata nella Parola di Dio o nella comunità. Molti si chiedono come fare a viver e il cristianesimo nella vita di ogni giorno. Queste pagine - frutto di un cammino comunitario - aiutano a rintracciare nelle parole stesse di Gesù raccolte nel Vangelo di Matteo la risposta a tale domanda: l'amore concreto al fratello, nel quale possiamo scoprire il volto di Dio.
Ha ancora un futuro il cristianesimo nella storia? Può essere portatore di una notizia in grado di affascinare per la qualità della sua proposta? Sullo sfondo di queste domande, questo studio, invita a mettere a tema l'identità della missione, suggerendo come leit-motiv la metodologia comunicativa del Vangelo che fa del discepolato una condizione indispensabile per la condivisione della fede.
"Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una per-la di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra" (Mt 13, 46-47). Le perle preziose di cui parla il versetto del Vangelo di Matteo sono le parole, la Pa-rola di Dio. Ad ogni passo del Vangelo dell'Anno A segue un breve commento nel qua-le l'Autore, con rara capacità divulgativa, spiega e medita il significato del passo evangelico mettendone in luce la straordinaria ricchezza spirituale, spiegazione che si conclude con una invocazione a Dio in forma di poesia. Lo stile volutamente colloquiale, il linguaggio semplice e accessibile a tutti, lo stile letterario raffinato, il tono intimo, quasi un dialogo a tu per tu con il lettore ne fanno un commento adatto a tutti, in particolare ad un pubblico giovanile.
Il secondo volume del commento di Ulrich Luz affronta momenti nodali del vangelo di Matteo, dai racconti di miracoli (capp. 8 e 9) e dai discorsi in parabole (cap. 13) alla confessione di Pietro (cap. 16) e all'annuncio della passione (cap. 17). Sempre attento al dettato del testo neotestamentario, il commento si distingue per l'interesse costante che dimostra per la storia che il vangelo di Matteo ha conosciuto in due millenni di vita. Matteo è sempre stato capito in modo nuovo da uomini diversi, in tempi diversi e in confessioni diverse, e il commento di Ulrich Luz mira a illustrare come esso si sia dimostrato di volta in volta produttore di significato in situazioni inedite.
Il fascicolo, in punto metallico, propone il testo del Vangelo di Matteo secondo la nuova traduzione della CEI. La versione tascabile (cm 10,5x15) risponde a ogni esigenza di maneggevolezza e leggibilità. È disponibile anche la versione a caratteri grandi (formato 14x21).
Il fascicolo, in punto metallico, propone il testo del Vangelo di Matteo secondo la nuova traduzione della CEI. La versione a caratteri grandi (formato 14x21) testimonia l'attenzione delle EDB per il pubblico degli ipovedenti. È disponibile anche la versione tascabile (cm 10,5x15), per rispondere a ogni esigenza di maneggevolezza e leggibilità.
"Sono sempre più convinto che la direzione del radicalismo evangelico è la quotidianità, dove per quotidianità intendo la situazione normale in cui l'uomo è costretto a vivere. La proposta evangelica vuole essere una proposta vera, reale, possibile, per l'uomo nel mondo, nel mondo così com'è. È questa una grande sfida che i cristiani non devono mai lasciar cadere. Radicale è la novità che il vangelo sa introdurre nelle condizioni comuni. Spero che questo mio commento al vangelo di Matteo riesca a mostrarlo."
Un invito all'ascolto del testo evangelico che favorisce la meditazione e l'interiorizzazione. (confezione libretto + 3 cd).