
Descrizione dell'opera
Il volume nasce dall'esperienza trentennale dell'Associazione Alfa - Omega a servizio delle Chiese locali. Partendo dall'ascolto del Vangelo e dall'attenzione alla vita quotidiana, con un metodo di lettura popolare della Bibbia, il testo conduce a riscoprire il rapporto personale con Gesù e la sua parola.
Il Vangelo di Matteo, qui presentato in ventisei «tappe», porta a comprendere che Dio salva la nostra umanità all'interno di una rete di relazioni dove l'Altro (Dio) e l'altro (il prossimo) sono al centro dell'esperienza di fede. La comunità diventa il luogo della presenza di Dio-con-noi che aiuta a cogliere il valore della fraternità, rivisitata con gli occhi del perdono e dell'attenzione ai più piccoli.
L'invito è a percorrere l'ideale scala della conoscenza attraverso una semplice ma collaudata metodologia di ricerca: «aprire gli occhi» (osservare il testo), «risvegliare la mente» (interpretare il testo), «scrutare il cuore» (applicare il testo alla vita). Passi necessari per familiarizzare con i diversi volti di colui che continua a proporsi come Maestro di misericordia e di giustizia.
Sommario
Presentazione (M. Semeraro). Il Vangelo di Matteo: un libro per «piccoli fratelli». Una via di fraternità. Una vita sorprendente nell'amore. Mt 1,1-25. Cerca la tua stella. Mt 2,1-23. Mettiamoci in fila. Mt 3,1-17. Mettiamoci alla prova. Mt 4,1-25. Sale e luce dei poveri. Mt 5,1-16. Dal regno della Legge alla legge del Regno. Mt 5,17-48. Nel segreto del Padre confidiamo. Mt 6,1-34. La pratica dell'amore. Mt 7,1-29. Amicizia è farsi carico. Mt 8,1-9,34. Con gratuità e con mitezza. Mt 9,35-10,42. Lo scandalo di essere piccolo. Mt 11,1-30. La famiglia del servo di tutti. Mt 12,1-50. I segreti sono per i piccoli. Mt 13,1-52. La qualità della fede. Mt 13,53-15,39. Rinuncia all'autosufficienza! Mt 16,1-28. La fede ci fa figli. Mt 17,1-27. Fare Chiesa: fratelli accolti e perdonati. Mt 18,1-35. Occhi aperti sulla fraternità. Mt 19,1-20,34. Cerchiamo i frutti. Mt 21,1-46. L'abito della fede. Mt 22,1-46. Grido d'amore contro l'ipocrisia. Mt 23,1-39. L'inganno nasce dalla paura. Mt 24,1-51. Il giudizio dell'amore. Mt 25,1-46. La consegna dell'amore. Mt 26,1-75. Il sangue del perdono. Mt 27,1-56. Discepoli e fratelli di tutti. Mt 27,57-28,20. Associazione Alfa - Omega.
Note sull'autore
L'associazione laicale ALFA - OMEGA nasce come risposta al bisogno dei cosiddetti «lontani» o «ricomincianti» nella fede di riscoprire, nella Chiesa, un rapporto personale con Dio. Sollecitati dal concilio Vaticano II, un gruppo di laici sente la necessità di compiere un salto di qualità a partire dalla lettura personale e comunitaria della Bibbia. Viene scelta la forma del servizio attraverso le «missioni popolari», prediligendo l'andare sulla strada e nelle case per incontrare i volti di donne e di uomini che cercano autentiche ragioni di vita. Presso le EDB ha pubblicato A occhi aperti. Con il Vangelo di Marco alla ricerca del senso della vita (2011) e A piedi nudi. Con il Vangelo di Luca una guida nel viaggio della vita (2012).
Una Lectio che analizza il primo Vangelo, commentato da Gastone Boscolo.
Se l'abito dice qualcosa di chi lo indossa - perché ne esprime lo stile, le attitudini e i gusti - anche il cristiano è invitato a scegliere un abbigliamento spirituale che confermi e racconti la sua appartenenza a Cristo. La metafora del vestito intesse dunque questo percorso spirituale in sei tappe rivolto a quei giovani e quegli adulti desiderosi di un rinnovamento interiore. Sei sono infatti gli indumenti di Gesù offerti per rinnovare il proprio look spirituale. Ogni indumento presentato ci permetterà di conoscere meglio l'abito di Gesù, o meglio, il suo habitus: la vasta gamma di atteggiamenti, modi di pensare e sentimenti che sono di Cristo (cf. Fil 2,5). Scegliere di indossarli vorrà dire scegliere di far sempre più nostro lo stile di vita di Gesù. L'evangelista Matteo, stilista del regno di Dio, ci sarà guida e compagno alla ricerca di un rinnovato stile di vita cristiana, più consapevole e responsabile.
I primi due capitoli del Vangelo secondo Matteo sono strettamente legati alle Scritture antiche e alla letteratura d'Israele, ma al tempo stesso si riferiscono in modo peculiare agli eventi neotestamentari, in particolare alla Pasqua, e anticipano contestualmente il mistero della croce e del rifiuto di Cristo. In altri termini, l'evento pasquale nella sua integrità è già presente in questi testi iniziali e inclusivi dell'intera vicenda evangelica.
Per comprendere a fondo quella sorta di «vangelo in miniatura» rappresentato dai racconti dell'infanzia è necessario uno scavo linguistico, stilistico, letterario e tematico che consenta di approfondire la storia della formazione del testo e il difficile rapporto fra tradizione e redazione. Tale approfondimento lascia intendere che il «Vangelo d'infanzia» di Matteo è ben diverso da quello di Luca, perché diverse sono le due opere sul piano delle fonti, del linguaggio, della struttura e della teologia.
I racconti dell'infanzia, come ogni altro testo, dipendono da fonti orali e scritte e il dettato a noi pervenuto è frutto di tali tradizioni e del lavoro redazionale operato su di esse. Tradizione e redazione continuamente si intrecciano e in questo gioco si rivela l'abilità dello scriba nel trarre dal suo tesoro «cose nuove e cose antiche».
Sommario
Presentazione dell'autore. Abbreviazioni. Introduzione. I. PRIMA SEZIONE. MATTEO 1. 1. La genealogia (Mt 1,1-17). 2. L'annuncio a Giuseppe (Mt 1,18-25). II. SECONDA SEZIONE. MATTEO 2. 1. La pericope dei Magi (Mt 2,1-12). 2. Fuga in Egitto (Mt 13-15) - Strage dei bambini (Mt 16-18) - Ritorno e insediamento a Nazaret (Mt 19-23). APPENDICE. Tradizione-Redazione in Mt 1-2. Bibliografia. Indice biblico. Indice degli autori.
Note sull'autore
ALBERTO VALENTINI,monfortano, ha conseguito il dottorato in scienze bibliche al Pontificio Istituto Biblico con una ricerca sul Magnificat. È stato per anni docente presso la Pontificia Università Gregoriana e la Pontificia Facoltà Teologica Marianum. È socio fondatore e della direzione dell'Associazione Mariologica Interdisciplinare Italiana (AMI). Oltre a numerosi contributi di argomento mariano in riviste e opere scientifiche, ha pubblicato Esperienza cristiana con Maria, Monfortane, Roma 1980, e, per EDB, Il Magnificat. Genere letterario. Struttura. Esegesi (1987), Maria secondo le Scritture. Figlia di Sion e Madre del Signore (22009) e ha curato, insieme ad A. Serra, I Vangeli dell'infanzia, I-II. Atti della XXXI Settimana Biblica Nazionale, in Ricerche Storico-Bibliche 4 (1992).
Descrizione dell'opera
L'unità strutturale del Discorso della montagna di Matteo 5,1-8,1 viene dimostrata in questo volume attraverso uno studio scientifico che privilegia l'analisi della struttura letteraria. Il procedimento, esposto in modo sistematico da R. Meynet nel Trattato di retorica biblica, si ispira ai metodi di composizione semitica e muove da tre presupposti: i testi biblici sono ben strutturati, esiste una retorica specificamente biblica e bisogna fidarsi degli scritti così come sono.
Alcuni studi hanno già dimostrato l'unità di singole parti del discorso, specialmente con riferimento al capitolo quinto e parte del sesto. Il resto (6,19-8,1), invece, è più complesso e, a livello strutturale e tematico, sembra a prima vista meno omogeneo. Altre ricerche hanno inoltre evidenziato una struttura simmetrica intorno al Padre nostro, che ha il suo centro - come ha dimostrato Meynet - nella richiesta del pane. E il centro di una struttura letteraria, secondo le leggi della retorica biblica, è spesso «l'enigma» e la chiave d'interpretazione dell'intero scritto.
Sommario
Introduzione. I. Questioni introduttive: il contesto del Discorso della montagna. II. Le beatitudini e la missione dei discepoli nella persecuzione a causa di Gesù: la sequenza 1 (5,3-16). III. La giustizia superiore e lo spirito della Torah: la sequenza 2 (5,17-48). IV. La giustizia superiore, elemosina, preghiera e digiuno: la sequenza 3 (6,1-18). V. La giustizia superiore e lo spirito della Profezia: la sequenza 4 (6,19-7,12). VI. Le opere di giustizia e i veri discepoli: la sequenza 5 (7,13-27). VII. L'insieme della sezione: il Discorso della montagna, dono del Padre. Conclusione. Glossario dei termini tecnici. Sigle e abbreviazioni. Bibliografia. Indice dei testi citati. Indice degli autori.
Note sull'autore
GERMANO LORI è direttore degli studi nel seminario Redemptoris Mater della Galilea, affiliato alla Pontificia Università Lateranense, e professore stabile di Sacra Scrittura. Ordinato sacerdote nel 1997, ha svolto attività missionaria in Colombia e Israele e ha ottenuto licenza e dottorato in Teologia biblica alla Pontificia Università Gregoriana.
Descrizione dell'opera
Una nuova tessera si aggiunge al complesso mosaico della vita terrena dei 'genitori' di Gesù. Attraverso un rigoroso studio delle fonti - l'Antico Testamento, la Mishna, i Vangeli canonici e apocrifi, Filone di Alessandria d'Egitto, Ireneo, Eusebio, Epifanio, Girolamo e Giuseppe Flavio - il libro prende in esame le figure di Maria, Giuseppe, Giacomo 'fratello' di Gesù e si sofferma sul presepio e sui magi, indagando ulteriori aspetti storici dei Vangeli dell'infanzia.
I Magi non erano né astronomi, né astrologi, ma chiaroveggenti, i quali in visione profetica hanno visto il preannunciato segno del Messia-re d'Israele, identificato con il bambino insieme a Maria, la regina madre. Che cosa videro esattamente i Magi di cui parla il Vangelo di Matteo? Non lo sappiamo, ma certamente fecero l'esperienza profonda di aver trovato «la stella spuntata da Giacobbe».
Sommario
Prefazione. Introduzione. «I genitori» di Gesù (Lc 2,27.41.43; 2,33.48; Mt 13,55; Gv 6,42). I. Gli evangelisti Matteo e Luca. II. Maria, la madre di Gesù, di stirpe levitica sacerdotale. III. Giacomo «fratello» di Gesù. IV. Giuseppe, discendente di Davide, sposo di Maria. V. Riflessioni sul «presepio». I pastori e i magi. Bibliografia selezionata. Indice degli autori.
Note sull'autrice
MARIA-LUISA RIGATO, nata nel 1934 a Breslau, ha conseguito la licenza in teologia biblica alla Pontificia Università S. Tommaso, la licenza in scienze bibliche al Pontificio Istituto Biblico, il dottorato di ricerca in teologia biblica alla Pontificia Università Gregoriana con il volume Il Titolo della Croce di Gesù. Confronto tra i Vangeli e la Tavoletta-reliquia della Basilica Eleniana a Roma, PUG, Roma 22005. Ha diretto i seminari di esegesi del Nuovo Testamento alla Pontificia Università Gregoriana (1984-2004) e continua tale attività presso la cattedra «Donna e cristianesimo» annessa alla Pontificia Facoltà Teologica Marianum. È consulente e membro del Comitato scientifico per le reliquie della basilica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma. Ha pubblicato presso le EDB Giovanni: l'enigma il Presbitero il culto il Tempio la cristologia (2007), I.N.R.I. Il titolo della Croce (2010) e Discepole di Gesù (2011).
Sacro Cuore di Gesù, grazie per aver così abbracciato per noi, fin dalla culla, fin dalla nascita, croci, fughe, fatica, un lungo viaggio, persecuzione, esilio, freddo, fame, sete, pericoli, spogliamento, abbandono, tutte le pene dei tuoi santi genitori che il tuo tenero Cuore soffre per essi, divide con essi, ed infligge ad essi per noi... Grazie, perché Tu trasformi con ciò, per l'avvenire, queste spine in rose, per i cuori che ti amano: perché dividendo questi dolori con Te, essi saranno una voluttà. Soffrire insieme a Te, rassomigliare a Te, condividere le tue pene, è gioia delle gioie per il cuore che ti ama. Rassomigliare, imitare è una violenta necessità dell'amore, è uno dei gradi di quella unificazione verso cui tende naturalmente e necessariamente l'amore. La rassomiglianza è la natura dell'amore... (Charles de Foucauld, Méditations sur les saints Évangiles a Mt 2,13-14).
Da uno degli autori più fecondi dei primi secoli cristiani, un'opera di grande originalità, ricchezza e complessità. Secondo di quattro volumi.
"Basiléia ton ouranon", "regno dei cieli", non significa "impero dei cieli" ma comunità dei cieli, nel linguaggio sacro di Israele "comunità dei giusti". Una comunità rifiutata dalla "generazione presente" di Israele e dalla dalla città del "secolo presente", accolta da chi vuol convertirsi e crescere e cerca al secolo futuro. È la comunità della "generazione di Gesù Cristo". L'evangelista sceglie alcuni, affinché si conoscano due fra le sue molte e nuove coise adamitiche, frutto di interpretazioni più adamitiche di precetti antichi. La prima, facile da accogliere, "signore del sabato è figlio dell'Adamo", più difficile la seconda, "fratello, sorella, madre è chi fa la volontà dei Dio". Sceglie anche sette severe parabole, per descrivere il volto umano del Regno dei Cieli.
Questa opera, che raccoglie alcuni dei molti commenti ai testi dei quattro vangeli pubblicati dall'autore, è redatta con la finalità di aiutare ad entrare dalla via aperta da Gesù, centrando la nostra fede sulla sequela della sua persona. Un libro che nasce dalla volontà di recuperare la Buona Notizia di Gesù per gli uomini e le donne del nostro tempo. Il Vangelo di Matteo è stato il più letto e citato fin dai primi secoli. Ha goduto di un prestigio straordinario, ed ha sempre occupato il primo posto nelle liste degli evangelisti. Lo si è chiamato il grande Vangelo", poichè lungo i suoi ventotto capitoli espone in forma più intensa di qualsiasi altro, l'insegnamento di Gesù. "
Chi non crede si scandalizza, chi crede dubita. E Matteo, per incoraggiare il lettore, ricostruisce la figura messianica di Gesù.
Il libro dei Dodici Profeti Minori - Osea, Gioele, Amos, Abdia, Giona, Michea, Naum, Abacuc, Sofonia, Aggeo, Zaccaria, Malachia - è da qualche tempo oggetto di attenzione da parte di molti esegeti, soprattutto di lingua tedesca e inglese. Rispetto alla lettura che affronta i vari libri singolarmente, in ambito esegetico sono infatti maturate domande che riguardano l'unità del libro e che ne studiano la forma finale in prospettiva canonica.
Lo studio costituisce una sorta di introduzione e di commento al libro dei Dodici Profeti Minori. Si tratta del primo lavoro sul tema apparso in lingua italiana, considerato che al momento non esistono monografie che affrontino i Dodici con tale approccio.
Il percorso proposto, di tipo esegetico-teologico è suddiviso in tre parti. La prima ha lo scopo di presentare di motivi che giustificano la lettura unitaria del libro dei Dodici. La seconda offre almeno un saggio di lettura esegetica tratto da ognuno dei singoli profeti minori. La terza approfondisce alcuni temi di carattere teologico, presenti in uno o più profeti, e riprende la questione più generale relativa alla forma del libro dei Profeti Minori.
Sommario
Abbreviazioni e sigle. Presentazione. I. INTRODUZIONE AL LIBRO DEI DODICI. II. SAGGI DI ESEGESI. 1. Osea, «Dio ha prestato soccorso». 2. Gioele 3: la promessa dello Spirito. 3. Amos 7-9: la visione profetica. 4. Abdia: "Il regno sarà del Signore". 5. Giona, il risentimento dell'eletto. 6. Michea, "pieno di forza, di spirito del Signore, di giustizia e di coraggio". 7. Naum, il consolatore? 8. Abacuc, il profeta sentinella. 9. Sofonia, "YHWH protegge". 10. Aggeo, il profeta della ricostruzione. 11. Zaccaria, la visione della fede. 12. Malachia, angelo o messaggero? III. TEOLOGIA. Bibliografia.
Note sull'autrice
DONATELLA SCAIOLA (Abbiategrasso [MI] 1958, coniugata) ha effettuato gli studi di teologia alla Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale (Milano), poi la licenza e il dottorato al Pontificio Istituto Biblico (Roma). Attualmente è professore straordinario nella facoltà di missiologia della Pontificia Università Urbaniana. Ha collaborato con vari istituti di scienze religiose, seminari e facoltà teologiche. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: «Una cosa ha detto Dio, due ne ho udite». Fenomeni di composizione appaiata nel Salterio Masoretico, Roma 2002; Rut, Giuditta, Ester, Padova 2006; "Servire il Signore". Linee di una teologia biblica della missione nell'Antico Testamento, Roma 2008; Rut (I Libri Biblici), Milano 2009. È direttore della rivista «Parole di Vita».