
PRENDENDO SPUNTO DALLA RICORRENZA DEL 500 ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL C.A.L., I RELATORI TRACCIANO, SOTTO DIVERSI PROFILI, LA STORIA DEL MOVIMENTO LITURGICO ITALIANO E L APPORTO DATO ALLA COMM. LITURGICA DEL VATICANO II. DISPONIBILE A BREVE PRE NDENDO SPUNTO DALLA RICORRENZA DEL 500 ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL C.A.L., I RELATORI TRACCIANO, SOTTO DIVERSI PROFILI, LA STORIA DEL MOVIMENTO LITURGICO ITALIANO E L'APPORT O CHE ESSO HA DATO AL LAVORO DELLA COMMISSIONE LITURGICA DEL CONCILIO ECUMENICO VATICANO II. CONTEMPORANEAMENTE NFLUSSO CHE HA AVUTO SIA SUL MOVIMENTO LITURGICO SIA SULLA P
nella prima parte viene fatto emergere il valore umano della solidarieta insito nell azione caritativa cristiana, nella seconda parte vengono sviluppate le tematiche spirituali necessarie a chi intende praticare cir. Nella prima parte viene fatto emergere il valore umano della solidarieta insito nell'azio ne caritativa cristiana, nella seconda parte vengono sviluppate le tematiche spirituali necessarie a chi intende svolgere un'azione caritativa in no me della fede cristiana. Il volume e`il secondo di un a collana dedicata all'approf ondimento del rapporto solidar
Biografia del domenicano Silvestro Bendici, nato a Reggio Calabria attorno al 1624 e morto a Tunisi il 2 agosto 1662. Fu missionario in Armenia e incaricato di un'importante missione diplomatica in Persia. Ampie inquadrature dell'ambiente calabrese del XVII secolo, delle missioni di Armenia e del Medio Oriente, dell'ambiente degli schiavi di Tunisi, dove il protagonista, dopo decennali peregrinazioni in tutto il bacino mediterraneo, concluse violentemente la sua esistenza. In appendice l'edizione di 21 documenti inediti (1652-1672).
«Pace come preghiera, audacia, convivialità, esodo». È questo il grido di speranza di mons. Antonio Bello. Nello scorcio di un secolo in cui si sono accavallate nubi minacciose, gettando ombre d'incertezza sul cammino dell'uomo, questo grido di pace ha permeato ogni suo gesto ed ogni sua parola, rendendo tutta la sua esistenza, un arcobaleno di luce. Mons. Bello non si è arreso dinanzi alle contraddizioni ed al presentimento di un fallimento epocale, ma, tra le maglie di una società in profonda trasformazione, è riuscito a captare le urgenze e le istanze della pace. Non si è mai adagiato nelle retrovie della storia o nei protetti accampamenti dei miseri progetti degli uomini, ma è sceso sempre in prima fila, accanto a chi soffre, a chi subisce ingiustizie, alle famiglie senza casa né lavoro, ai giovani senza ideali e senza futuro, a tutti coloro ai quali la vita nega anche il più elementare dei diritti. Infatti, sotto le parole, c'è sempre l'esperienza continua di darsi agli altri senza misure, senza risparmio e senza farlo pesare. Per questo i suoi scritti hanno un'incidenza forte, una carica rivoluzionaria, una chiarezza che avvince e convince.