
Il Sufismo, corrente della mistica islamica che assunse importanza nelle prime esperienze monastiche del VII secolo, e l'Esicasmo, teoria e pratica meditativa ascetica, propria della teologia bizantina, trovano una seria e completa trattazione in questi saggi e articoli che Michel Valsan pubblicò nella rivista Etudes Traditionelles tra il 1961 e il 1971.
E' il primo lavoro complessivo sui Catari che utilizza i testi originali, scoperti e pubblicati dagli anni Quaranta in poi, dissolvendo così il luogo comune tradizionale di una religione misteriosa, cancellata dalla storia, che può essere ricostruita solo con difficoltà. L'opera affronta il dogma, la liturgia, il culto e l'ecclesiologia della religione catara e ne dimostra il carattere indubitabilmente unitario.
"Questo libro mette in rilievo l'importanza culturale che la storia delle religioni può assumere in una società desacralizzata, e sviluppa un'ermeneutica sistematica del sacro e delle sue manifestazioni storiche... Il 'sacro' è un elemento strutturale della coscienza, e non uno stadio della sua storia. Un mondo pieno di significato è il risultato di un processo dialettico che può essere definito come la 'manifestazione del sacro'. La vita umana si carica di significato attraverso l'imitazione di modelli paradigmatici rivelati da esseri sovrannaturali; l'imitazione di questi modelli al di là dell'umano costituisce una delle caratteristiche fondamentali della vita 'religiosa' comune a qualsiasi cultura ed epoca." (Dalla prefazione)
In queste pagine sono raccolti insegnamenti provenienti da varie fonti, uniti da un unico filo: la realtà della presenza divina nell'uomo. Questa certezza è sufficiente a cambiare la propria vita, se realizzata con coerenza. La parola dei maestri è come una coppa d'oro, che contiene i tesori della vita, dalla quale l'uomo può bere e dissetarsi.