
LA STORIA DEL PENSIERO ORIENTALE ATTRAVERSO DUE GRANDI CORRENTI FILOSOFICHE E RELIGIOSE NEL LORO PERCORSO PLURISECOLARE SINO ALL ATTUALITA. Il pensiero cinese puo`vantare una storia molto antica, almeno quanto il pensiero occidentale, ma per poterne fare una descrizione e`necessario riuscire a distinguere, a porre ordine nel tumultuoso procedere di dottrine e scuole di pensiero, nel tentativo di arrivare ad una sintesi sia puo`provvisoria e parziale.
Prima di essere scritto questo libro è stato raccontato e questa sua origine discorsiva, frammentaria ne ha determinato anche la stesura. Daniel, maestro di una piccola scuola valdese, prima di essere un personaggio è stato un'evocazione scenica, un'immagine visiva, che appare e scompare. Egli ha permesso di gettare uno sguardo sul mondo delle Valli valdesi nel periodo della grande crisi culturale che precede il 1848. Uno sguardo che forse ignora fatti rilevanti e coglie il dettaglio. Anche la vita di Daniel, la Rivoluzione, la guerra, l'insegnamento e le sue esperienze interiori sono delineate in modo sommario, per cenni, i personaggi che incontra escono dall'ombra per farvi subito ritorno.
Una scelta dal Canzoniere sacro di Halevi (1075-1141); i componimenti più didascalici, le massime, i proverbi, gli insegnamenti. Un classico della cultura ebraica.
Dalla dinastia Shang, risalente al 2000 a.C., ai fermenti innovativi del Novecento, Anne Cheng ripercorre l'evoluzione intellettuale e spirituale della Cina. Lo stesso paese che oggi si pone come interlocutore essenziale dell'Occidente proprio sul piano della meditazione filosofica. Da oltre 4000 anni la cultura cinese offre di sé l'immagine di una straordinaria continuità. La Cina ha visto la nascita di concezioni filosofiche assolutamente originali, è stata in grado di assimilare il buddhismo e poi, in epoca moderna, di aprire un dialogo con l'Occidente. Anne Cheng ci offre una sintesi equilibrata utile sia a chi si avvicina all'argomento per la prima volta, sia ai cultori della materia.
Questo breve saggio della grande studiosa dell'antichità affronta un passaggio della storia dell'impero romano che produce una svolta decisiva nell'età antica: l'avvento al trono di Valentiniano I segna, nella storia dell'impero romano - che la fondazione di Costantinopoli e la disastrosa campagna di Giuliano avevano sbilanciato verso Oriente -, l'ultima affermazione dell'Occidente. Con la scelta di Valentiniano di fare di Milano la capitale, l'impero romano-cristiano (la definizione è di Agostino nel De gratia Christi) prende coscienza di sé e assume nuovi simboli: questa nuova concezione dell'impero trova il suo interprete e il suo teorizzatore più autorevole in Ambrogio. L'arco temporale preso in esame dalla studiosa recentemente scomparsa, è quello che segue la fine della dinastia di Costantino e si spinge fino alla morte di Teodosio, un periodo di trent'anni circa, dal 364 al 395, durante il quale, pur essendo presenti già i sintomi della crisi, l'impero romano retto da grandi personalità mantiene il suo vigore e la sua capacità di resistenza, continuando a governare per buona parte del V secolo.
Il volume offre al cristiano una panoramica per orientarsi nella molteplicità delle religioni e delle correnti spirituali. Uno strumento semplice per aprirsi alla conoscenza, al confronto e al dialogo, sempre più necessari nella nostra società multietnica.
Uno strumento per rispondere alle domande giuste e tentare nuovi percorsi pastorali in materia di rapporti interreligiosi con i musulmani. Il volume offre una panoramica su storia, dottrina, movimenti e abitudini musulmane, e dà indicazioni pastorali per instaurare relazioni corrette nella vita quotidiana, nelle scuole, in chiesa.
Curata, tradotta e presentata da Moni Ovadia, questa "bibbia delle storielle ebraiche" presenta tutti i personaggi più classici della tradizione umoristica yiddish: la madre ebrea, lo psicoanalista, il rabbino, il villaggio degli scemi... E' un patrimonio al quale hanno attinto grandi comici, da Groucho Marx a Woody Allen e Mel Brooks. Una miniera di battute, a volte teneramente indulgenti, a volte caustiche e impietose.