
Che i casi di abusi sessuali su minori - da parte di preti, frati e monaci - vengano trattati apertamente dai mezzi di informazione è senz’altro un dato positivo. Sarebbe, però, un’occasione sprecata se ci si fermasse alla denuncia. Se non si scavasse per cogliere le ragioni profonde di questi episodi e schizzare alcune linee per una terapia radicale atta ad evitarne il riprodursi. La storia, la psicologia, la sociologia, il diritto, la filosofia, come anche la teologia, hanno un ruolo da giocare: è arrivata l’ora di dare il via al compito ormai indifferibile. “Lasciate che i bambini vengano a me” diceva il Maestro di Nazareth: questo libro nasce dalla speranza che, in un futuro prossimo, anche i suoi “ministri” possano riprendere ad accogliere bambini senza che i genitori debbano sospettare e temere.
Una testimonianza della devozione del popolo maltese nei confronti di San Paolo, ma anche un documento sullo sviluppo storico, sociale ed artistico di Malta dopo l'approdo dell'Apostolo sulle coste dell'isola 1950 anni fa. In lingua inglese e maltese. Il testo, scritto in inglese e maltese, si divide in tre parti: la prima prende in esame le tradizioni del popolo maltese e il contesto storico del soggiorno di S.Paolo sull'isola, la seconda e la terza descrivono 15 Chiese e Cappelle di Malta e Gozo e le loro raffigurazioni artistiche. Il volume è arricchito da numerose fotografie ed illustrazioni a colori.
Nei suoi duemila anni di vita la Chiesa cattolica si è prodigata nel combattere il vizio e nel punire con la scomunica e in molti casi con la morte chiunque fosse accusato di non attenersi alla morale cristiana. Ma coloro che tuonano contro i peccatori sono immacolati e irreprensibili? Claudio Rendina ripercorre la storia della Chiesa e svela tutti i vizi capitali, i peccati e le colpe di cui si è macchiata nel corso del tempo, dalla strage dei musulmani e degli Albigesi nelle sante crociate, alla persecuzione degli ebrei e delle streghe fino agli scandali contemporanei. Un percorso peccaminoso che parte dall’assunzione sacrilega del potere temporale e prosegue con le lotte per il trono pontificio, passando per il nepotismo, il traffico delle reliquie e la simonia. Una sequela di misfatti e riprovevoli vizi che non si è conclusa, come dimostrano i tanti casi di pedofilia di cui si parla ancora troppo poco. Svelando senza più censure i segreti e le malefatte del Vaticano, Rendina offre un’analisi chiara, sistematica e coraggiosa, al termine della quale suonerà quanto mai ironica la sentenza del Dictatus Papae emesso da Gregorio VII nel 1075 e mai abrogata fino a oggi: «La Chiesa romana non ha mai sbagliato né mai in futuro sbaglierà, come testimonia la Sacra Scrittura».
Seconda metà del Settecento. A pochi chilometri da Bergamo, un paesino della Bassa Val Brembana, Sorisole, divenne meta ininterrotta di folle innumerevoli di devoti, di ogni età e ceto sociale. Il motivo di tale afflusso era la presenza umile e pur carismatica di un semplice prete, il parroco don Giovanni Antonio Rubbi (1693-1785), che guidò quella comunità per ben 45 anni. Nel suo servizio di apostolato discreto ed efficace, aveva guadagnato fama di santità, non solo per le sue virtù, ma anche per un dono speciale di Dio che gli permetteva di operare guarigioni miracolose. In un tempo in cui i medici erano soprattutto cosa per ricchi, don Rubbi ebbe particolare predilezione per gli ammalati poveri, dedicandosi con slancio e generosità. Fu chiamato il "Prevosto Santo".
Il secondo numero di Ad Gentes del 2010 sul tema della inculturazione.
Dal polesine al cuore dell'Africa. La presenza, in Burundi, di un gruppo di religiose nate" nel Rodigino fa scattare una piccola storia di scambi e di collaborazione. Ne viene interessata anche la comunità civile, oltre a quella ecclesiale. "
Alle mani d'ogni donna e uomo di buona volontà è affidata la responsabilità di fare della terra un giardino e del giardino la casa dell'umanità. Sopraffatti dalla gioia di questo compito ci sogna Dio. I coni d'ombra e di luce di questo sogno sono raccolti nel libro biblico di Genesi che sembra dirci: è sempre tempo dell'"In principio". È oggi il tempo dell'"In principio" perchè più le crisi sono profonde, più l'umano ha l'opportunità di scoprire la forza e la bellezza dei momenti aurorali.

