
Alfano I fu monaco in Santa Sofia a Benevento, quindi a Montecassino; divenne abate del monastero di San Benedetto a Salerno e poi arcivescovo della città nel 1058. Personaggio eclettico, fu uno dei maggiori esponenti tra gli intellettuali benedettini del medioevo: scrittore versatile e colto, produsse pregevoli Inni, in qualche punto ispirati ad una notevole conoscenza di Orazio. Fu anche medico esperto, membro della Scuola Medica Salernitana, ed è proprio alla sua notevole conoscenza in questo campo che si deve la traduzione dal greco dell'opera di Nemesio, "Premnon Physicon" o "De natura hominis". Nel presente volume, oltre all'ampia introduzione che permette di comprendere appieno lo spessore culturale di Alfano I e di contestualizzare la composizione della sua opera nel panorama culturale dell'epoca, l'edizione critica del "De natura hominis" si arricchisce della collazione di un nuovo manoscritto, il codice Harley lat. 3969, superando quindi per completezza ed integrità, le edizioni precedenti, dalla prima, pubblicata da Holzinger nel 1887, fino all'ultima, presentata dal Burkhard nel 1917.
Si tratta delle lettere pastorali scritte da Giovanni Jacono, vescovo di Caltanissetta. Come si può immaginare, questi documenti mostrano le idee dell'autore circa la cura delle anime, l?attenzione alla realtà diocesana, il richiamo all'esperienza cristiana. Ma non si tratta di un'opera "archeologica", che riguarda solo la storia della religiosità siciliana: questi messaggi di Giovanni Jacono sono attualissimi e ancora oggi ispirano al lettore un senso di umanità, pietà, amor di Dio e del prossimo. Pagine toccanti che riguardano il ruolo del Pastore di anime, ma anche il rapporto di ciascuno con Dio, la vita comunitaria cattolica, la pratica delle virtù.
Il volume raccoglie i profili biografici - che coniugano rigore scientifico e linguaggio non specialistico - di diciannove grandi figure di riformatori che nel Cinquecento nutrirono speranze e idealità di rinnovamento del cristianesimo.Figure come lo «spirituale» Bernardino Ochino, i sociniani Lelio e Fausto Sozzini, il traduttore della Bibbia Giovanni Diodati, il teorico della tolleranza Sebastiano Castellione, che per la difesa della libertà religiosa affrontarono il carcere, la morte o l'esilio.
"La più grande delle crisi in cui ci troviamo è quella del bene comune, di quel senso di solidarietà sociale che ci lega tutti a un destino comune, ricchi e poveri. Siamo di fronte a una crisi del bene comune perché ci sono forze potenti che operano tra noi, per rompere la solidarietà sociale e negare il destino comune. Ma le persone mature sono persone che si impegnano per il bene comune, quel bene che va al di là degli interessi privati, trascende gli impegni settari e offre umana solidarietà". Walter Brueggemann
"La Donna dell'ascolto" è bene caratterizzato dalla prefazione del vescovo Luigi Bettazzi: "Questo libro di Valentino Salvoldi è bello, ovviamente, ma è anche singolare. Perchè sono quasi tre libri. Il primo parla della Madonna dell'ascolto, dell'ascolto della Parola, quindi della fede come apertura fiduciosa all'amore di Dio che ti parla."
"Il laboratorio è chiamato a mettere in atto la sua specificità, cioè quella di partire dalla realtà esistente per giungere alle proposte: è vero che a volte più che inventare cose nuove, sarebbe opportuno aumentare la circolarità delle iniziative belle che ci sono in diocesi in tutti gli ambiti. Importante allora è riflettere insieme ed è fondamentale imparare a far conoscere le iniziative che arricchiscono tuttala Diocesi e non solo le comunità pastorali. Siamo a cinque anni dall'avvio delle Comunità pastorali avvenuto attraverso l'intervento del giovedì santo del 2006, che dava il via alla riflessione sulla missionarietà: cinque anni, pur non essendo molto, è però un periodo rappresentativo per un primo momento di riflessione dato che non tutto era nuovo e che, tuttora, il cammino delle Comunità pastorali è sempre qualcosa che dice un modo nuovo di esprimersi della Chiesa locale sul territorio. Cinque anni sono pochi per un bilancio, ma sufficienti per ringraziare il Signore e per verificare come sia stato fatto un cammino nonostante le nostre fragilità e le difficoltà, dato che il percorso è stato compiuto con l'aiuto del Signore e del suo Spirito e per questo possiamo guardare avanti con maggiore obiettività rispetto all'inizio del cammino." (dalla prefazione)
Il Tempo di Avvento è l'occasione per un'animazione ancora più intensa e curata delle settimane vissute in oratorio. Il Natale del Signore viene preparato rileggendo l'itinerario tracciato dalla liturgia della Parola delle domeniche di Avvento con proposte, attività, iniziative. Lo sfondo di questo percorso è il tema dell'anno oratoriano "Creando e ricreando" che si inserisce a pieno titolo nel cammino "verso Milano 2012". Le dieci catechesi preparatorie per il VII Incontro Mondiale delle Famiglie iniziano dallo svelare "Il segreto di Nazareth" (cfr. prima catechesi). Proprio la scoperta di questo "segreto" diventa l'opportunità per educare i ragazzi - attraverso la preghiera e il gioco, il racconto e la creatività - ad assumere uno stile di vita che possa essere messo in pratica nelle loro famiglie, a imitazione della Sacra Famiglia di Nazareth.
Fuoriclasse non è il solito libretto di preghiere, ma un testo da usare nell'ambiente dove l'adolescente (da 14 a 19 anni) vive tutti i giorni: in classe, a scuola, in oratorio, in famiglia, al lavoro, magari insieme ai propri compagni, per incontrare persone che sono davvero uniche e molto speciali. Un testo che accompagna i ragazzi nel tempo di Avvento, per allenarsi a diventare anche loro persone "fuori dall'ordinario", capaci di riaccendere in loro la speranza. Il testo copre le sei settimane dell'Avvento ambrosiano, proponendo una rilettura della Parola di Dio, storie tratte dalla quotidianità dei testimoni del nostro tempo, canzoni e preghiere, per andare alla ricerca del vero segreto di una vita riuscita e felice.
In questo volume, che segue i due precedenti "Imitatori di Gesù Cristo. Scritti classici e cristiani" (EDB, 2005) e "Una parola straordinariamente amica" (Dehoniana Libri, 2009), si raccolgono una serie di lettere che appaiono come un diario dell'anima, unitamente ad una scelta di omelie a complemento - per temi e profondità di pensiero - dell'epistolario.

