
Il libretto è una semplice guida per la meditazione e la riflessione personale e comunitaria. I diversi temi, sviluppati secondo uno schema alfabetico, come elementi portanti su cui meditare, dopo una sintetica introduzione, sono completati da un breve passo biblico e da un brano di o su grandi uomini e donne di Fede.
Felice Porri nacque a Cantalice (RI) nel 1515 in una famiglia contadina, terzogenito di cinque figli. Sin da piccolo sentì una predisposizione per la vita consacrata. Ancora fanciullo fu mandato nella vicina Cittaducale presso i Pichi, una famiglia di proprietari terrieri. Man mano che cresceva, a Felice vennero affidati compiti sempre più impegnativi, fino ad essere nominato bifolco e messo a lavorare la terra con i buoi. Nel 1543 decise di seguire la sua vocazione ed entrò tra i Frati Cappuccini. Per i primi anni di vita religiosa fu mandato nei conventi di Tivoli, Viterbo (Palanzana), Tivoli di nuovo e poi, agli inizi del 1547, in quello di Roma, dove rimase fino alla sua morte, avvenuta il 18 maggio 1587. Per quarant'anni, la mattina, dopo la preghiera comunitaria e personale, partiva dal suo convento situato nei pressi del Quirinale, con la sua bisaccia sulle spalle e poi con la zucca per l'olio e il vino, per la questua. Era solito visitare gli ammalati e aiutare i più poveri. Si tramandano molti miracoli avvenuti per sua intercessione. Molto bella fu la sua amicizia con un suo santo coetaneo, anche lui a Roma in quegli anni: San Filippo Neri.
Una guida originale per un cammino sulle tracce di S. Agostino. Le autrici, che testano "sul campo" ogni percorso proposto, ci invitano a ripercorrere a piedi alcuni luoghi agostiniani da Genova a Pavia, soffermandosi sui punti di interesse turistico, culturale e spirituale. Sant'Agostino si trasferì a Milano nel 385 e l'abbondante toponomastica agostiniana presente nel tratto che collega Genova a Pavia suggerisce che abbia frequentato a lungo quei luoghi. Le sue spoglie sono sepolte a Pavia, nella Chiesa di San Pietro in Ciel d'Oro.
Il volume raccoglie i contributi presentati nel corso di due convegni internazionali, organizzati dalla Fondazione Centesimus Annus tra il 2010 e il 2011, aventi come tema la crisi che ha travolto il sistema socio-economico negli ultimi anni, analizzandone cause e possibili rimedi secondo l'inusuale punto di vista della dottrina sociale della Chiesa. Infatti, dopo la pubblicazione dell'Enciclica Caritas in Veritate di Benedetto XVI, il tema dello sviluppo del bene comune ha assunto una sempre maggiore rilevanza nel panorama socio-politico italiano e internazionale. Il lavoro si inserisce nella collana "Fondazione Centesimus Annus Pro Pontefice" ed è rivolto a tutti gli imprenditori e i dirigenti cristiani, ma anche alle famiglie e agli studenti delle facoltà economiche.
Animatore di gruppi giovanili, docente, scrittore, conferenziere, predicatore di esercizi spirituali, assistente e suscitatore di novità di vita in ambiti associativi e culturali, redattore della rivista La Civiltà Cattolica per circa trent'anni: spendendosi con generosità nell'ampio solco dell'apostolato gesuitico, padre Piersandro Vanzan ha reso un'intensa testimonianza di vita cristiana, tipica della persona ricca di doti umane e intellettive ma soprattutto pervasa dal forte senso di Dio. Umanità, audacia intellettuale, esemplarità cristiana: costituiscono, in sintesi, i temi generatori del volume e disegnano la figura che lo ispira. Come sottolineato dal direttore emerito GiamPaolo Salvini in prefazione, padre Vanzan ha lasciato scritti di grande riferimento e "soprattutto un numero impressionante di amici, che molto gli devono dal punto di vista spirituale". La biografia appena data alle stampe, nasce proprio dalla "rete di relazioni molto intense che il padre ha saputo coltivare e mantenere feconde nel tempo".
Testi semplici che partono dall'intento di mettersi dentro alla preghiera di Cristo per scoprire la meravigliosa gratuità con cui Dio Padre si rivela all'uomo. Padre Marie-Joseph Le Guillou è un noto teologo francese che si è spesso confrontato con le Scritture, con gli scritti dei Padri della Chiesa e con la tradizione della Chiesa in genere.
Alla scuola della Beata Elia di San Clemente, Carmelitana Scalza, possiamo riscoprire la gioia della preghiera, "quel filo di comunicazione intima che passa tra l'anima e Dio" (Scritti, p. 108). Le proposte che vengono presentate in questo libro non solo registrano la testimonianza della profonda unione della Beata con Lui, ma tracciano anche una preziosa pista per imparare a dialogare con Dio attraverso la guida di una persona che lo ha amato "con immenso amore, fino a distruggermi tutta per Lui" (Scritti, p. 218) e che usava invocare Maria come "Tenera Madre", "Madre d'amore", "Mamma del Paradiso". Il libro è diviso in tre sezioni: la prima dedicata alla Via Crucis; la seconda al Mese mariano di Maggio; la terza al Santo Rosario. I testi appassionati e profondi che scandiscono i vari momenti di preghiera (stazioni della Via Crucis, giorni di Maggio, misteri del Rosario), sono scelti dal repertorio spirituale della Monaca Carmelitana barese.
La gioventù dell’era globale non può fare a meno della religione. I giovani sani sono convinti che una vita senza ideali non può che generare noia. L’essere umano non si risolve nella materia. In lui freme uno spirito affamato di assoluto. I giovani, il cui cuore non si è ancora appesantito nel sonno stanco della mondanità, avvertono più degli altri l’anelito per ciò che è eterno.
Questo libro vuole offrire squarci di luce sulla bellezza e la grandezza dell’esistenza umana. L’uomo è immagine di Dio, capace di Lui e predestinato alla vita eterna. La via per conseguire la meta è Gesù Cristo, l’amico da incontrare, da conoscere e da amare. In questa prospettiva la vita diventa un dono incomparabile, un’avventura affascinante, un progetto da realizzare per l’eternità.
Destinatari
Giovani ed educatori
Autore
Padre livio Fanzaga, nato a Bergamo nel 1940, ordinato sacerdote fra i Padri Scolopi nel 1966, si è laureato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana (Roma) e in filosofia presso la Cattolica (Milano). Per anni si è impegnato nella pastorale giovanile in una parrocchia di Milano. Nel 1987 assume la direzione dei programmi di Radio Maria. Attualmente è direttore della medesima emittente, ormai di- venuta un network di dimensioni internazionali.

