
"Mi sono innamorato. Non pensavo che potesse accadere alla mia veneranda età. E chi era ed è l'oggetto dell'amore? È Michelino, un bambino bellissimo che non si voleva fare nascere, perché colpito fin dal seno materno da un male alla testa che gli avrebbe impedito di vivere. Capite il dramma famigliare. Tutto intorno si consigliava l'aborto; anche i molti medici ascoltati erano concordi; perfino i medici cosiddetti cattolici e antiabortisti: notate la incongruenza." (Dalla Presentazione di P. Gabriele Amorth). Ma mamma Irene non era d'accordo. Da qui parte la storia del piccolo Michele, una testimonianza importante sul diritto alla vita.
Il volume ha come oggetto i monasteri dell'Egitto nel periodo compreso tra il V e il VII secolo: essi erano il luogo di vita dei monaci e di incontro tra questi e i laici secolari, centro fondamentale per il consolidamento e la diffusione della religione cristiana, con le caratteristiche che essa assunse proprio in questi secoli e che avrebbero condotto alla formazione di una Chiesa copta tuttora esistente. In questi secoli il monachesimo è lungi dall'essere totalmente separato dal resto del mondo: i monaci vivono nel mondo, i monasteri sorgono nel mondo e la rete monastica capillarmente diffusa in tutto il paese può dare l'idea di quanto questo fenomeno avesse permeato il territorio egiziano. La logica che tiene insieme i capitoli è il tentativo di descrivere la vita quotidiana dei monasteri e di valutare le relazioni ad intra e ad extra nei termini di cooperazione, coesione e conflitto, al fine di misurare la struttura e le funzioni, nonché il capitale religioso, ma anche sociale, economico, politico, dei monasteri sulla terra egiziana.
In questo volume l'autore ripercorre la Toscana dei santuari e dei luoghi di culto meta di pellegrinaggi, e li propone al lettore sotto forma di pratiche schede, che ne illustrano singolarmente le origini e la storia.
In questo volume l'autore ripercorre la Toscana dei santuari e dei luoghi di culto meta di pellegrinaggi, e li propone al lettore sotto forma di pratiche schede, che ne illustrano singolarmente le origini e la storia.
Rivista monografica quadrimestrale di teologia, n. 1/12. Una sezione monografica di Sacra Doctrina sul tema: l'influenza/presenza dei Padri della Chiesa nella riflessione teologica contemporanea.
Si offre un numero dedicato alla tematica fondamentale del libro di Giobbe: la giustizia di Dio nel caso di un giusto che soffre. Si evidenzia il limite di Giobbe e la risposta radicale del libro alla sua assurda pretesa di poter comprendere la giustizia di Dio con categorie umane. Uno sguardo all'esperienza di Elia mostra alcune caratteristiche simili. In questo caso, il silenzio di Dio è un invito ad abbandonare le parole vuote per entrare in ascolto più profondo e percepire che nel silenzio Dio parla in un modo diverso, con 'voce di sottile silenzio".
Rovesciando l'abituale prospettiva di intendere il rapporto tra Teresa di Lisieux e la Chiesa, questo numero si domanda non tanto come Teresa veda la Chiesa, ma piuttosto come la Chiesa guardi e comprenda Teresa. Si parte dall'autobiografia della Santa, cercando per quanto possibile segni dello sguardo della Chiesa su Teresa Martin durante la sua vita, per arrivare all'uragano di gloria sempre crescente che dopo la sua morte ha costretto vescovi e papi a interessarsi a lei, fino alla proclamazione del Dottorato e oltre.
Come ha sapientemente notato Gerhard von Radnella sua Teologia dell'Antico Testamento, il contributo principale di Israele non va cercato sul piano della ricerca e della speculazione, ma sul piano dell'esperienza. Per Israele, infatti, la verità, la fedeltà e la misericordia non sono concetti etici, ma il modo di fare del proprio Dio, e la bellezza suprema il Suo voler stare a fianco del suo popolo.
Una piccola selezione di racconti, estrapolata dal libro 'Quando Israele era bambino. La sapienza dei chassidim'. Rivista di vita spirituale n. 2/2012 (Anno 66).
Il numero 4-5 della Rivista di vita spirituale presenta un sommario articolato: il valore dell'orazione nella vita spirituale di Santa Teresa, i principi della pastorale liturgica di Sant'Alfonso e una profonda riflessione sul memoriale eucaristico. Tra gli altri contributi, l'Introduzione di Aldino Cazzago al volume Simboli familiari nel Carmelo, a cura dello stesso e di Piero Rizza.
L'autore, con queste riflessioni, vuole riportare soprattutto i giovani ad "inseguire i propri obiettivi". Attraverso una serie di riflessioni su vari argomenti quali: tolleranza, condivisione, coraggio, solidarietà, concretezza, fede, religione, politica, onestà, innovazione, assuefazione, operosità, vuole insegnare a dare fiducia, speranza nella vita che è bella e merita di essere vissuta pienamente e con determinazione.