
Il rosario di Gesù è una preghiera che ci invita a meditare su alcuni importanti episodi della vita di Cristo. Riflettendo e pregando su ogni singolo mistero, nel silenzio interiore, veniamo introdotti nella profondità dell'orazione, per permettere alla Parola di Dio di parlare al nostro cuore e di trasformare la nostra vita.
Il volume, il cui titolo è tratto dalla Sequenza di Pentecoste, raccoglie brevi riflessioni sul dialogo con Dio. Sono "meditazioni", ci dice l'autore, "scaturite dalla frequentazione di amici che pur lontani nei secoli, riescono a leggere e decifrare il vissuto attuale, a portare a parola quello che non è ancora chiaro, conferendogli così forma". I testi sono arricchiti da citazioni di maestri della fede. L'auspicio del libretto, potenziale compagno di una sosta nella metro, sul bus o in coda per l'imbarco, è che il lettore nella fatica del lavoro quotidiano si lasci incontrare da Cristo ed in Lui trovare riposo.
Più che una riflessione sulla preghiera, queste pagine sono un invito alla preghiera. Nascono dalla convinzione che la preghiera è il primo desiderio del cuore e il primo impegno del cristiano. Il respiro della preghiera permette di portare frutti di vita nuova per mezzo dello Spirito, animando l'impegno di evangelizzazione della comunità cristiana. L'arte della preghiera è un'opera propria del cuore umano abitato dallo Spirito, un'arte che rende vivo ogni cristiano in Cristo. Vogliamo offrire queste pagine come un sentiero da percorrere, accompagnati dalla testimonianza dei Padri e dei Santi, per apprendere l'arte della preghiera attraverso cui poter vivere pienamente la vita in Cristo. La preghiera diventa così il respiro della fede, col cuore che ama Cristo e desidera sempre più vivere in lui e per lui.
Pregare non è mendicare ma intensificare la propria vita.
Una splendida raccolta di preghiere per le domeniche e le feste di ogni Anno Liturgico. I libro è arricchito da una magistrale prefazione del Cardinale Matteo Maria Zuppi.
La preghiera costituisce, in maniera non appariscente, un filo d'oro che lega l'intera vita di Chiara Lubich. Lo testimoniano i numerosi testi, disseminati tra i suoi scritti, nei quali ne parla, e soprattutto le preghiere personali e intense che vi affiorano costantemente. Raccolti in questo libro tali scritti suggeriscono un percorso per entrare nel più profondo rapporto con Dio. Le pagine introduttive, inoltre, collocano l'esperienza della fondatrice dei Focolari nella più ampia tradizione cristiana e offrono una chiave di lettura, proprio a partire dalla preghiera, della spiritualità dell'unità.
La storia di Peter, giovane eremita su un'isola della Scozia, e la sua misteriosa scomparsa. Il lettore andrà alla scoperta del significato interiore della preghiera e delle verità che sostengono la vita dello spirito.
Coloro che seguono il messaggio evangelico possono anche avere momenti di crisi, ma non raggiungono la disperazione, perché si rivolgono a Colui che ha parole di vita eterna. La preghiera è il ponte che lega intimamente a Dio. Bisogna avere però il cuore puro, disinteressato, benevolo. In una parola bisogna avere l’amore che Dio ha per l’uomo, quello che Gesù insegna ai suoi discepoli. Oggi il mondo ha bisogno di questo amore puro, ma allo stesso tempo coinvolto, che solo Dio può realizzare. La fede deve diventare forza di penetrazione nel dolore dell’uomo. Uno stato che nasce dall’essere appassionatamente innamorati di Cristo; è Lui che ci insegna a pregare, che ci indica la strada, rivelandoci il potere che contiene la preghiera: quella che ottiene sempre una risposta.
Un utile libretto con tutte le istruzioni per realizzare e recitare il Rosario della Santa Messa, dai messaggi del Piccolo Bambini della Divina Volontà.
Questo libro è pensato per chi ha già fatto un pellegrinaggio e vuole adesso capirlo.
Ma è un libro molto utile anche per chi sta preparando un pellegrinaggio. E parlerà tutti quelli che si sentono profondamente pellegrini in questa vita.
L'autore intreccia storia, antropologia e teologia per presentare un fenomeno che dal Neolitico al Giubileo del 2025 "dice l'uomo all'uomo".
Dal padre padrone al Padre perdono: è la perfetta sintesi di questo libro che va ben oltre il classico commento alla preghiera insegnata da Gesù agli apostoli. Fratel MichaelDavide conduce infatti il lettore dall'attualissimo tema dell'evaporazione della figura paterna al ritrovamento di una paternità terrena adulta e matura e, parallelamente, alla riscoperta di una paternità celeste "nel tempo dell'assenza" dell'una e dell'altra. Il padre (terreno e celeste) che l'autore ci invita a reincontrare è quello che appartiene all'orizzonte stesso di Gesù, della sua vita di figlio (umano e divino) che ci invita a riscoprirci figli in lui e con lui. Una paternità, dunque, perduta e ritrovata, che ci permette di guardare al mondo in maniera completamente nuova: poiché la riscoperta del padre apre un nuovo orizzonte anche sulla fraternità tra gli uomini e, come chiosa l'autore, «se diciamo: Padre Nostro, la domanda è scontata: "Dov'è tuo fratello?" e ogni volta che supplichiamo: "Dacci oggi il nostro pane quotidiano", non saremo certo lasciati in pace e ci verrà sempre chiesto: "Quanti pani avete?..."».Un libro che non sarà facile dimenticare.
La preghiera del Padre nostro continua a sorprendere per la molteplicità dei suoi livelli di lettura e per la profondità della sua lezione. Pur privilegiando l'aspetto spirituale, l'autore, per la sua formazione professionale, ha evidenziato il significato psicologico che assume, soprattutto oggi, questa preghiera.
Questa preghiera che avvolge l'umanità": il Padre Nostro letto e meditato parola per parola. "
Troppo spesso recitiamo il Padre Nostro per abitudine, senza soffermarci sulle parole che pronunciamo. Sia che lo preghiamo da soli sia durante la Messa, a volte ci limitiamo a passare accanto alla sua profondità spirituale... Monsignor Michel Dubost ci guida con libertà attraverso la grande preghiera dei cristiani. "Non sprecate parole come i pagani", diceva Gesù. E sappiate ritrovare il Padre vostro nel segreto del cuore, in silenzio o attraverso la lode di una comunità in preghiera: questo è l'invito del Vescovo di Evry.