
Nei Paesi occidentali vanno sempre più diffondendosi esperienze di meditazione e di preghiera che mettono a confronto la tradizione cristiana con quelle orientali, soprattutto yogiche e buddiste, usufruendo anche delle grandi acquisizioni della psicologia del profondo. Da parte cristiana si assiste però molte volte o a condanne senza appello delle pratiche orientali, ritenute inassimilabili alla preghiera cristiana, oppure a troppo disinvolte identificazioni,che confondono esperienze spirituali diverse e che fanno perdere lo specifico dialogicodella contemplazione cristiana. L’autore s’interroga su come sia possibile integrare alcune pratiche orientali come strumenti di preparazionealla preghiera cristiana (possibilità contemplata dal Magistero della Chiesa nel documento Orationis formas,pubblicato nel 1989 e firmato dall’allora cardinale Ratzinger). L’autore non mette a confronto i «sistemi» di pensiero sottesi dallo yoga o dal cristianesimo,ma propone semplicemente un confronto tra due pratiche per come esse si possono integrare nell’esperienza di un credente cristiano, di un occidentale del XXI secolo: cioè la pratica yogica e la pratica di meditazione e preghiera cristiana. Entrambe possono offrire percorsi concreti di liberazione interiore.
AUTORE Marco Guzzi (1955) è poeta e filosofo. Dal 1985 al 1998 ha condotto alcune delle principali trasmissioni di dialogo con il pubblico di Radio-Rai, quali Dentro la sera, 3131, Sognando il giorno.Dal 1985 al 2002 ha diretto i seminari poetici e filosofici del Centro Internazionale Eugenio Montale di Roma. Dal 1999 ha avviato, presso l’Università Salesiana di Roma, una ricerca sperimentale con gruppi di autotrasformazione, nell’orizzonte di una riconiugazione tra fede cristiana e modernità.Tra le sue più recenti pubblicazioni, in ambito poetico: Preparativi alla vita terrena(2002),Nella mia storia Dio(2005);in ambito teorico:La profezia dei poeti (2002). Con Paoline Editoriale Libri (presso cui dirige la collana Crocevia) ha pubblicato:Passaggi di millennio(1998),L’Ordine del Giorno (1999), Cristo e la Nuova Era (2000), Darsi pace(20052), La nuova umanità(2005), Per donarsi (2007). Siti Internet: guzzi.it,www.darsipace.it.
Preghiera di Papa Francesco per l'Anno di Vita Consacrata.
Si tratta di un messaggio soave in quanto riguarda il Volto del Redentore e la santa Ostia. È un messaggio utilissimo perché consente, se applicato e se trasformato in concreta pratica di vita, di conservare integra la fede, oltre che rafforzarla, e rende la morte non più temibile. La morte non incute più alcuna paura, anzi acquisisce una dimensione di serenità e naturalezza uniche e auspicabili da ogni essere umano.
Unico è il maestro della preghiera: lo Spirito Santo. I santi sono coloro che hanno permesso allo Spirito di pregare in loro. Solo in questo senso possono essere considerati maestri di orazione. La preghiera si presenta come "l'impossibilità donata". Questo saggio dialoga con la teologia dei santi e attinge ai tesori della Chiesa per presentare le forme della preghiera personale tra cui figura anche la lettura spirituale, "vera sorella della preghiera".
"Volgeranno lo sguardo a Colui che hanno trafitto". La Coroncina del Preziosissimo Sangue è una delle preghiere devozionali più care ai fedeli. Risale al 1800 e medita le sofferenze patite da Gesù nelle 7 effusioni del suo sangue, offerto per la salvezza dell'umanità. L'autore, prendendo ispirazione da un pensiero di san Gaspare del Bufalo, fondatore della Congregazione dei Missionari del Prez.mo Sangue, invita i lettori a cogliere nel Crocifisso quei riflessi che esortano a praticare la via dell'amore in un crescendo che si disvela a partire dall'Incarnazione di fino al momento della lancia nel cuore.
LA TRASCRIZIONE FEDELE DI UNA SERIE DI INCONTRI NEI QUALI SI RIPERCORRONO GLI INSEGNAMENTI E LE PROVOCAZIONI DEL PADRE NOSTRO, CHE SI FANNO DOMANDE PESANTI". " la preghiera ha sempre necessita di apprendimento. Nonostante l'uomo di oggia sia convint o che la preghiera possa sgorgare spontaneamente dal cuore, h sempre necessario imparare a pregare. Nesusn percorso e`piy vero e alto di quello che gesu`ha indicato ai suoi discepoli, quando gli hanno chiesto signore, insegnaci a pregare". Queste pagine, senza dimenticare il difficile dialgo con la contemporaneita, intendono prendere sul serio le indicazioni di gesu: parlare a dio con le parole con cui dio ci ha parlato, lui che e`parola fatta c"
La preghiera ha sempre necessità di apprendimento. Nonostante l'uomo di oggi sia convinto che la preghiera possa sgorgare spontaneamente dal cuore, è sempre necessario imparare a pregare. Nessun percorso è più vero e alto di quello che Gesù ha indicato ai suoi discepoli, quando gli hanno chiesto: "Signore, insegnaci a pregare" (Lc 11, 1). Queste pagine, senza dimenticare il difficile dialogo con la contemporaneità, intendono prendere sul serio le indicazioni di Gesù: parlare a Dio con le parole con cui Dio ci ha parlato, Lui che è Parola fatta carne nel Figlio. Riandare le parole del Padre Nostro e lasciare che esse si espandano fino a innervare la quotidianità e scoprire in essa la presenza di Dio.
Versione integrale del libro di preghiere con brani tratti dagli insegnamenti sulla Divina Volontà dati da Gesù alla Serva di Dio Luisa Piccarreta.
Si può insegnare la preghiera? Si può insegnare a pregare? A questi interrogativi radicali l'autore risponde di sì, pur essendo consapevole che alla base della preghiera ci può essere solo la fede: e la fede certo non si insegna. Il titolo di quest'opera di teologia spirituale è di ispirazione agostiniana: allude alla preghiera come voce tra due silenzi, il silenzio eterno del Padre, da cui la voce prende le mosse e a cui termina, e il silenzio del cuore dell'uomo, che la riceve e, attraverso la forza dello Spirito, la restituisce come dono di sé sempre più pieno.
Un breve commento per ogni salmo aiuta a comprendere la ricchezza spirituale di parole e immagini a volte lontane dalla nostra cultura e dalla nostra quotidianità.
L’invito contenuto in questo libro è partecipare, con consapevolezza e profondità, alla voce della Chiesa che, lungo i secoli, nella preghiera dei Salmi riconosce e celebra la presenza di Dio nella vita dei suoi figli.
Federico Badiali è docente incaricato di Teologia sistematica alla Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna e alla Scuola di formazione teologica della diocesi di Bologna, di cui è direttore.E' segretario dell’Associazione teologica italiana (ATI) e della Commissione presbiterale italiana. Con EDB ha pubblicato Conosci la messa? (2018) e, insieme a P. Boschini e M. Nardello, Come si scrive una tesi in Teologia (2017).
Don Aprile ha il dono di saper alternare in una danza leggera, piacevole e spontanea prosa e poesia, con grande semplicità. Ogni vocazione è vocazione all'amore e in queste pagine ci sono tante testimonianze vocazionali di sacerdoti, suore e laici. Non storie straordinarie colme di effetti speciali, ma resoconti molto semplici di vite quotidiane, ordinarie, di cui l'apparente banalità viene riscattata dalla ricerca di senso, in percorsi simili ai nostri, in cammino verso la verità che si incarna in Gesù Cristo, Via Verità e Vita.