
Le donne, il loro ruolo nelle chiese e il disciplinamento femminile costituirono da subito un problema rilevante per i cristiani. Da un lato la prassi liberante di Gesù, dall'altro le esigenze di legittimazione all'interno della società creavano tensioni, imponendo la ricerca di soluzioni, cercate anche mediante l'interpretazione della Bibbia, e la proposta di modelli di genere. Ne consegue una produzione letteraria e teologica di grande ricchezza in termini qualitativi e quantitativi, che il volume indaga secondo molteplici prospettive, in un lungo arco cronologico, interessandosi non solo agli autori di lingua greca e latina, ma anche alla produzione di area siriaca.
Dai discorsi di Agostino sul tema. Un linguaggio che parla ai fedeli per immagini ed esempi concreti legati alla vita e alla storia dell'uomo.
I primi cristiani hanno trasmesso un’esperienza per loro incontestabile: chi accoglie la parola del vangelo e crede in Gesù, nel battesimo nasce cristiano. Ma cristiano poi si diventa nella misura in cui il dono dello Spirito ricevuto manifesta la sua potenza di trasfigurazione della persona e del mondo. La parola dei primi tre concili è maturata su tre secoli di esperienza e di testimonianza vagliata dal sangue dei martiri, “seme di Chiesa”. Gli stessi Padri che hanno aiutato ad elaborare il dogma in un concilio, hanno anche descritto in termini molto concreti la vita cristiana che corrispondeva a tale parola di fedeltà della Chiesa unita. Ecco allora le letture patristiche che accompagnano lungo il percorso: la Vita Antonii di Atanasio, il trattato sullo Spirito Santo di Basilio, gli scritti sulle beatitudini di Gregorio di Nissa, quelli sulle virtù e i vizi di Evagrio e Cassiano... nella ricerca di una corrispondenza tra dogma e vita cristiana. Una lettura che può aiutare a ricomporre in antropologia la tanto auspicata necessaria unità tra teologia e vita spirituale.
Indice: Introduzione * Dall’esperienza di fede al “dogma” cristologico
* L’eresia ariana e i risvolti antropologici * Il paganesimo “interiore” e “La Vita di Antonio”, realizzazione concreta del dogma di Nicea * Costantinopoli: La vita divina nei battezzati e la divinità dello Spirito Santo * Il “regno di Dio” descritto nelle beatitudini * Efeso: dignità della creatura nuova, prefigurazione del regno compiuto * Il rapporto tra dono di Dio e impegno personale * I vizi e l’impegno per custodire la grazia * La memoria della salvezza: un’arte della relazione con il Salvatore
Un breve saggio di esegesi spirituale, una solida chiave interpretativa per un'approccio alle Sacre Scritture.
Ci sono tanti modi di accostarsi ai Padri della Chiesa e altrettanti sono i modi di giudicarli. Questo volume riesce non soltanto a far conoscere culturalmente i Padri della Chiesa, ma anche a farsi contagiare dal loro modo di accostarsi al testo biblico.
San Gregorio Magno, in particolare, ha fatto scuola per tutte le generazioni successive di credenti occidentali nell’approccio alla Scrittura. Basti ricordare alcune delle sue massime più felici:“Le parole di Dio lievitano in parallelo con la crescita di chi le accosta” oppure:“Possiamo trovarci fuori dal tempo in cui sono avvenute le cose descritte dai libri ispirati, ma non fuori dal mistero in essi contenuto”. Egli è riuscito a rendere popolare la convinzione agostiniana che scopo di tutte le Scritture ispirate è quello di rendere l’uomo stesso una Scrittura vivente. Da cui la bellissima massima: Viva lectio vita honorum, cioè leggere la vita stampata sul volto dei buoni è come leggere la Scrittura ispirata divenuta vita.
Perché Gesù ha costituito il gruppo dei Dodici? In modo chiaro e competente l’autore analizza testimonianze bibliche e patristiche così da recuperare il senso originario di questa scelta decisiva di Gesù. Solo successivamente qualificati come «apostoli», la loro istituzione costituisce da parte di Gesù un gesto profetico rispondente all’attesa del popolo di Dio: radunare tutte le tribù di Giacobbe. Così inizialmente i Dodici rappresentano il rinnovato popolo di Dio. L’evento inaspettato della risurrezione e l’esperienza trasformante dello Spirito hanno prodotto un po’ alla volta il superamento dei confini di Israele: le dodici tribù diventano le nazioni. Alcuni membri del gruppo dei Dodici si lanciano in prima persona nel lavoro missionario. Così, si giustificano l’identificazione sistematica dei Dodici con gli apostoli operata da Luca e la missione di testimonianza universale che il Risorto aveva affidato loro.
La figura di fratel Charles de Foucauld (1858-1916) esercita da sempre su molte persone un grande fascino. Diverse associazioni di fedeli, comunità religiose e istituti secolari si richiamano alla sua testimonianza e spiritualità. Il suo messaggio spirituale nasce dall’imitazione radicale di Cristo, povero e obbediente alla volontà del Padre; il centro della sua spiritualità è il culto all’Eucaristia e al Sacro Cuore di Gesù.
Vengono proposti in questo volume ventiquattro brevi commenti di Charles de Foucauld sulla Passione del Signore per intraprendere un cammino di crescita spirituale e di meditazione in vista della Pasqua. Come appendice il lettore troverà il racconto della Passione di Gesù secondo l’evangelista Marco.
Il volume propone un percorso di conoscenza delle virtù teologali – fede, speranza, carità – attraverso gli scritti e la vita di san Francesco di Sales (1567-1622), vescovo di Ginevra, dottore della Chiesa.
In un’epoca in cui le virtù «apparivano come ideali irraggiungibili», osserva nella Prefazione mons. Rouet, arcivescovo emerito di Poitiers, «egli ha saputo rivestirle (...) di dolcezza e di comprensione (...), di una verità ricca di umanità. (...) È proprio così che il messaggio di san Francesco di Sales rimane profondamente attuale».
Il santo savoiardo non si addentra in sottigliezze teologiche, ma mira all’essenziale: contemplare il cuore di Cristo, nel quale tutte le virtù si armonizzano perfettamente. Egli indica così la sorgente stessa dell’Amore, il luogo da cui ogni cristiano attinge la forza per vivere.
Si tratta della raccolta di 100 inni tratti dai testi cristiani, partendo dal Padre Nostro fino a Simeone Il Nuovo Teologo (949-1022) Si tratta di testi delle varie liturgie (romana, gallicana, bizantina, armena, siriaca, ecc.), ma anche dei grandi innografi cristiani, da Ambrogio di Milano a Paolino di Nola, da Venanzio Fortrunato a Efrem Siro, da Prudenzio a Giovanni Damasceno. Inni per la preghiera liturgica, come invocazioni, suppliche personali e espressioni di lode al Signore che nascono dal cuore dei cristiani, talvolta conosciuti, come i grandi appena citati, altre volte sconosciuti, come i testi ricavati dalle epigrafi. L'introduzione di don Berselli offre tutti gli elementi necessari per inquadrare i testi, senza ingombrare il lettore con informazioni ridondanti. Gli indici (per autori, temi, ecc.) offrono spunti per l'utilizzo personale o comunitario.
Dopo il Diario una ulteriore forte testimonianza della grandezza spirituale di santa Faustina. Nuova Edizione Come nel Diario che fu scritto nelle piu ordinarie e comuni condizioni di vita di una suora nelle case della Congregazione, anche qui, nelle lettere, si manifesta chiaramente la storia della sua anima e la presenza del suo Sposo.
Uno studio puntuale e rigoroso che evidenzia il ruolo cruciale di Clemente nell'incontro tra ellenismo e cristianesimo e nella definizione del sistema dottrinale cristiano.
Per la prima volta in lingua moderna il commento al Vangelo di Luca, in materia praedicabilis", di San Bonaventura. " Introduzione, revisione e note a cura di B. Faes de Mottoni, trad. Di P. Muller e S. Martignoni.