
Un minilibro spillato, illustrato a colori, con tre miniracconti sul Natale e pagine di dedica per trasmettere agli amici e alle persone care gli auguri e il calore della stagione natalizia.
Librettino per augurare Buone feste! A cura di Renzo Sala
Un gruppo di cugini si riunisce a casa dei nonni per la festa di Natale. Durante il freddo pomeriggio preparano tutti insieme il presepe. E man man che i personaggi del presepe escono dall'imballo che li ha custoditi per tutto l'anno, il nonno racconta una storia...
Le stupende illustrazioni di Silvia Oriana Colombo e la magia della penna di Maria Vago si fondono per regalare a grandi e bambini la magia del Natale.
La storia del Natale raccontata per i più piccoli. Un bellissimo libro illustrato da Silvia Colombo. Giuseppe, Maria, l'asinello, il bue, gli angeli, i pastori e naturalmente... Gesù! Un testo calibrato, scritto per l'occasione da Lodovica Cima per iniziare i bambini alla bellezza del Natale. Età di lettura: da 6 anni.
Un piccolo libro pensato per accompagnare i più piccoli nella preghiera durante il cammino dell’Avvento. Nella prima parte viene proposto il percorso delle quattro domeniche di Avvento e nella seconda la Novena di Natale. Entrambe le parti seguono lo stesso schema: un passo del Vangelo, un breve commento alla Parola di Dio, un impegno per concretizzare quanto ascoltato e una semplice preghiera da recitare insieme in famiglia o in parrocchia. Il brano del Vangelo commentato in ciascuna delle quattro domeniche di Avvento sarà quello del giorno, vale a dire quello che viene letto durante la messa domenicale. I testi del Vangelo scelti per i giorni della Novena, invece, saranno dedicati di volta in volta a un personaggio chiave del Natale: i pastori, gli angeli, Erode, i magi, Giovanni Battista, la stella, Giuseppe, Maria e Gesù. Nell’ultima parte vengono proposte delle semplici attività: le istruzioni per preparare la lanterna dell’Avvento – da accendere ogni domenica al termine del momento di preghiera – e le stelline della Novena, da appendere all’albero di Natale.
Sussidio per la preghiera di ragazzi, giovani e famiglie nel cammino verso il Natale. Per ogni giorno dell'Avvento vengono proposti un testo del Vangelo tratto dalla Liturgia, un breve commento e una preghiera, accompagnati da una bella immagine evocativa del tema.
Sei adorazioni eucaristiche per il Tempo di Avvento e Natale sul testo del Prologo di Giovanni (Gv 1,1-18). Un aiuto prezioso per contemplare l'amore di Dio che si rivela nel Figlio nato per noi dalla Vergine e che continua a restare in mezzo a noi nel suo Sacramento d'amore. Uno strumento adatto per la preghiera personale e comunitaria davanti all'Eucaristia.
"I folletti mi dicono che si scrivono sempre nuovi libri su Babbo Natale. Senza dubbio è una bella idea! So di essere un personaggio misterioso. Temo però che vengano fuori cose un po' strane sul mio conto... Qualcuno racconta perfino che io non esisto! Ecco perché ho deciso di farvi leggere il mio diario segreto! Qui scoprirete tutto su di me, la mia casa, i miei folletti, la squadra di renne, l'organizzazione della posta, il laboratorio dei giocattoli e molto altro ancora. Buona lettura!" (Babbo Natale). Età di lettura: da 4 anni.
Il Natale è la festa preferita dei bambini, ma ancora meglio, forse, è l'attesa: con questo poster, da appendere in casa o nell'aula del catechismo, i bambini potranno prepararsi all'arrivo di Gesù con emozione.
Il fascicolo contiene il copione, i testi delle canzoni e gli spartiti musicali (28 pagine). Mentre tutti i bambini aspettano trepidanti l’arrivo dei regali di Natale, aiuto! Sul calendario sono scomparsi i giorni di dicembre! Il calendario si riempirà di nuovo solo se i bambini capiranno che bisogna pensare a donare qualcosa anche a chi è meno fortunato di loro.
Il CD con i canti è acquistabile a parte.
Mentre tutti i bambini aspettano trepidanti l’arrivo dei regali di Natale, aiuto! Sul calendario sono scomparsi i giorni di dicembre! Il Mago di Natale spiega che il mese è stato cancellato perché è stato cancellato il vero significato del Natale, che non dovrebbe essere solo ricevere, ma anche dare. Il calendario si riempirà di nuovo solo se i bambini capiranno che bisogna pensare a donare qualcosa anche a chi è meno fortunato di loro.
Spartiti musicali delle canzoni: Sta arrivando Natale – Il Mago di Natale – Natale non è – La danza dei regali – Il calendario dell’Avvento – Finalmente è Natale.
Lo spettacolo, che trae ispirazione dalle omonime fiabe di Hoffmann e Dumas e dal balletto di Tchaikovsky, è attualizzato e adattato toccando tematiche quali la diversità, il bullismo, l’accoglienza, la gentilezza nei rapporti interpersonali. È la storia del sogno di Natale che i giovani protagonisti Clara e Fritz vivono come un’avventura, in cui impareranno ad apprezzare uno strano regalo, lo Schiaccianoci, che avevano giudicato “diverso”.
Il CD con le canzoni è acquistabile a parte.
Spartiti delle canzoni: C’era una storia – La fata Zuccherina – Il castello dei giocattoli dimenticati – La marcia del no - Fiocco parlante fiore volante – Il Natale è qui.
Che cosa permette che 145mila italiani (e altri, nel mondo) spendano gratis una fetta di un loro sabato per chiedere ad altri di donare qualcosa ai poveri, incontrando milioni di concretissimi «sì»? E che cosa ha in sé di così potente un gesto capace di coinvolgere tutti e dappertutto, dagli alpini in congedo agli ultras degli stadi, dai detenuti agli immigrati, e famiglie, studenti, pensionati... un popolo, insomma?
La generosità, certo. Ce n’è una quantità enorme, in un fatto come la Colletta Alimentare del 25 novembre. E sarebbe già qualcosa da guardare con meraviglia, perché quando è così imponente e diffusa non può essere ridotta a un fatto sentimentale, a una ventata spuria di ottimismo tra i soliti pensieri neri sul futuro, i tempi «che non sono più quelli di una volta», i giovani d’oggi eccetera. Dopo un fatto così, certi giudizi andrebbero corretti, approfonditi, rimessi a fuoco.
Ma non basta. C’è di più, da scavare e capire. Perché al di là dell’aspetto - pur importantissimo - del “fare del bene”, un avvenimento come la Colletta è un’occasione enorme per una presa di coscienza. Se non si volta pagina in fretta per passare ad altro (fosse anche un’altra buona iniziativa: Natale è vicino...), può farci capire qualcosa di decisivo su chi siamo e di cosa abbiamo bisogno, come persone e come popolo. Siamo poveri, mendicanti di tutto perché fatti di un desiderio senza fine. E abbiamo bisogno di condividere la vita con i poveri, per non smarrire noi stessi.
È in momenti come questi che emerge con più nettezza la struttura dell’uomo, che ci si rende conto di come davvero il mendicante sia «il protagonista della storia» (lo ha ricordato anche papa Francesco tempo fa) e la carità «la legge della vita», per usare un’altra espressione cara a don Giussani. Ed è vivendo momenti del genere con consapevolezza, accorgendosi di cosa sta succedendo e senza dare nulla per scontato - neanche se si tratta di qualcosa a cui si partecipa da anni (la Colletta era alla ventunesima edizione) -, che si può riscoprire come certi gesti siano «espressione di un’origine» che non va persa di vista, come ha detto don Julián Carrón, presidente della Fraternità di CL, nei giorni scorsi: «Sgorgano dalla fede» e aiutano ad approfondire la fede.
È per questo che dedichiamo il “Primo Piano” alla Colletta Alimentare e ad altri gesti simili, perché aiutano a imparare la «legge della vita». Gesti antichi, come le Tende di Natale di Avsi che ormai hanno una tradizione radicata. O nuovissimi, come l’evento nato in Romania da chi ha spalancato mente e cuore all’ennesimo regalo che papa Francesco ha fatto alla Chiesa: la Giornata mondiale dei poveri, il 19 novembre. Accoglierli, ha ricordato il Pontefice nel suo messaggio, è mettersi davanti a «maestri che ci aiutano a vivere la fede», perché «ci mostrano in modo sobrio, e spesso gioioso, quanto sia decisivo vivere dell’essenziale». Abbiamo bisogno di farlo. Per essere noi stessi.

