
Sostare davanti al presepe in compagnia di papa Francesco significa riappropriarsi di sentimenti e simboli di una tradizione millenaria e contemplare quanta speranza c'è in quella gente semplice e generosa che si raccoglie stupita intorno a un bambino.
In questa lunga meditazione, il pontefice rievoca tutti i piccoli e grandi segni luminosi che accendono il mistero dell'Incarnazione: la culla, i pastori, gli angeli, la stella, i Magi, la maternità e la paternità, l'infanzia e la famiglia.
Un Dio che nasce nomade - in una mangiatoia, accudito da due genitori profughi e da una folla di poveri - ha molto da dire agli uomini e alle donne del terzo millennio. Il Creatore diventato creatura adempie una grande promessa: spogliarsi della propria divinità per condividere in tutto e per tutto le sorti dell'umanità.
«Quando si parla di speranza − scrive papa Francesco −, spesso ci si riferisce a ciò che non è in potere dell'uomo e che non è visibile, ma il Natale ci parla di una speranza diversa, una speranza affidabile, visibile e comprensibile, perché fondata sulla vita di un uomo in carne e ossa, storicamente esistito: Gesù di Nazareth».
25 storie introdotte ognuna da un parola, da leggere una al giorno, per aspettare il Natale. Attingendo alla tradizione cristiana, dall’attualità, dall’esperienza quotidiana, dalle minuscole e grandi cose, per aprire in famiglia, nell’attesa di Gesù Bambino, un piccolo spazio di narrazione protetto e autentico. Storie come foto istantanee, con il Natale a fare da lente di ingrandimento per ammorbidire la ruvidità delle nostre distrazioni e scaldare i nostri cuori, non solo per un giorno.
«:Ogni personaggio della “:storia”: che è: la novena di Natale presenta una sfaccettatura della speranza, lasciando un insegnamento perché: parla di persone reali, che davvero hanno nutrito speranza. Si può: dunque provare a vivere la novena lasciandosi guidare dalle voci dei suoi protagonisti e dalle loro esperienze, per comprendere sempre meglio quanto la speranza, ancora oggi, sia ciò: di cui il mondo ha bisogno e quanto dipenda anche da ciascuno di noi diventare un seme di questa speranza in ogni ambiente in cui ci troviamo»: (dall’:Introduzione).
Attraverso spunti di Lectio divina, il testo traccia un itinerario di vita spirituale seguendo le stelle nella Sacra Scrittura. Nel racconto della creazione le stelle sono fonte di luce e di bellezza e nel cammino di Abramo diventano luce nella notte, simbolo della fede e della promessa di Dio. La stella di Giacobbe, nel libro dei Numeri, mostra da lontano la venuta del Messia. Con Baruc le stelle gioiscono nel cielo e questa gioia diventa piena nella ricerca dei Magi. L’apostolo Paolo, nella lettera ai Filippesi, richiama la vocazione fondamentale della comunità cristiana nella storia: far luce nella notte del mondo. I cristiani come astri splendenti non fanno altro che conformarsi al loro Maestro, stella radiosa del mattino!
ANNA MARIA CÀNOPI è abbadessa dell’abbazia benedettina Mater Ecclesiae sull’Isola di San Giulio (Novara). Voce autorevole nell’ambito della spiritualità biblica e monastica, ha collaborato all’edizione della Bibbia CEI e alle edizioni ufficiali del Messale e dei Lezionari liturgici. Fra le sue numerose pubblicazioni, ricordiamo con Paoline Dio amico dell’uomo (2014), Misericordia e consolazione (2015), Vita nuova nell’amore (2016), Nel «sì» di Maria. Una lettura spirituale della Regola di Benedetto (2017).
Daniela Patrignani – Felice Severa GIROTONDO DEGLI ALBERI DI NATALE
Illustrazioni di Sara Benecino
La storia è semplice e ha tutte le caratteristiche per essere un ulteriore modo per raccontare il Natale ai bambini. Quando Gesù nasce, si sa, sulla terra succede qualcosa di straordinario. Quella grotta a Betlemme sembra calamitare tutti, ma proprio tutti... anche gli alberi della foresta. Nulla può fermarli, neppure le loro radici. Piccoli e grandi partono e vanno a fare il girotondo attorno alla capanna, per riparare dal vento il piccolo Gesù.
Il racconto, grazie a un CD sulla terza di copertina, potrà essere letto e ascoltato. Narrazione, sonorità musicali, illustrazioni e attività, aiuteranno il bambino a ricreare con la fantasia il mondo raccontato dall’audio-libro.
I destinatari del libretto sono i bambini tra i 5 e i 7 anni. Lo si può consigliare anche per bambini con particolari disturbi nella lettura e apprendimento.
GIUSEPPE BOTTAZZI (autore dei testi) insegna educazione fisica, è sposato e padre di tre figli, di cui l’ultimo con la sindrome di Down. La sua idea fissa: scrivere favole. FELICE SEVERA (autore dei commenti musicali) è diplomato al conservatorio, compositore e polistrumentista.
SARA BENECINO è grafica e illustratrice freelance, collabora con alcune case editrici anche nella progettazione di nuove collane di libri per bambini e ragazzi.
Cinque proposte di preghiere mariane del Rosario curate dalle Clarisse Urbaniste del Monastero “Santa Speranza” di San Benedetto del Tronto. Con questo testo le Clarisse mandano un chiaro invito a rinnovare le forme di devozione popolare per suscitare una ancor più gioiosa attesa del Signore Gesù durante il periodo di Avvento.
Cosa sapremmo dell’uomo senza il Natale? Forse poco o nulla di rilevante, perché è il Natale – l’incarnazione del Verbo – che ci svela chi siamo. Costruita secondo il consueto schema con introduzione, lettura, meditazione e preghiera finale per ogni tappa, questa novena di Natale ci aiuta a scoprire che lo Spirito Santo sta facendo nascere pian piano in noi l’uomo nuovo, il “santo” che siamo e che Dio Padre sogna da sempre di avere accanto insieme al Figlio unigenito.
Un agile libricino con 30 piccole meditazioni e un “quaderno” per la riflessione personale per il tempo di Avvento e Natale con brani tratti dalle pagine di don Tonino Bello, che sul Natale e sulla Sacra Famiglia scrisse parole meravigliose. Parole per vivere un Natale in piena sintonia con gli ultimi del mondo, ultimi ai quali Gesù, Giuseppe e Maria appartennero pienamente.
ANTONIO BELLO (18 marzo 1935 - 20 aprile 1993), meglio conosciuto come don Tonino, fu vescovo delle diocesi di Molfetta, Giovinazzo, Terlizzi e Ruvo. La Congregazione per le Cause dei Santi ne ha avviato il processo di beatificazione.
Storie fantastiche, ricche di poesia, per vivere tutta la meraviglia e la magia della notte più amata dell’anno.
«Non vi era posto per loro nell'albergo» si chiede il personaggio attuale di un racconto di Giuseppe Pontiggia, proprio come nella narrazione evangelica della natività. Dal resoconto di un viaggio in una Turchia inquietante all'immaginazione di una lettera dal Paradiso scritta da chi di solito ne riceve molte con le richieste di regali, sono molti i modi per vivere un Natale diverso, «fra dovere e libertà» perché «la storia non si ripete, si assomiglia».
«Ne li occhi di Maria tutta la malinconia e la pena di me medesimo che pigliami a sera isguardando lo mare da la finestra» immagina Andrea Camilleri che Caravaggio annoti sul suo diario a Messina mentre dipinge l'«Adorazione dei pastori», uno dei suoi capolavori in una Sicilia dove dipinge un'altra «Natività» che sarebbe poi stata trafugata dalla mafia. In occasione della grande mostra «Dentro Caravaggio» (a Palazzo Reale a Milano) un piccolo libro a colori a cura di un critico cresciuto sotto l'ala di Giovanni Testori, Filippo Maria Ferro.
Nel mondo sta scomparendo la magia, nessuno più sembra crederci, e questo rischia di compromettere la festa più bella dell’anno… Lo sa bene Babbo Natale, che ha già tanti problemi da risolvere nel suo regno incantato che tanto incantato rischia di non essere più, tra renne che non riescono a volare, elfi che scioperano e troll sul piede di guerra.
Ma la sera della Vigilia si avvicina e non c’è tempo da perdere: anzi, è proprio il tempo che va fermato, per riuscire a consegnare i regali a tutti i bambini nel mondo. C’è solo una ragazzina che può aiutare Babbo Natale, una ragazzina che ha un desiderio importantissimo che solo lui può esaudire.
Dall’autore di Un bambino chiamato Natale, una storia magica piena di orribili verruche, pipì di renna, crudeli orfanotrofi e perfino una regina!