
Le apparizioni della Madonna di Zaro ebbero inizio l’8 ottobre 1994, quando due bambine di nove e undici anni, durante una passeggiata nel bosco, riferirono di aver visto la Vergine, che le aveva invitate a pregare “per l’umanità in pericolo”.
Questo libro vorrebbe aiutare chi già recita il rosario a vivere più compiutamente questa forma di preghiera, e chi ha scarsa familiarità con la “corona” ad avvicinarsi e a scoprire la ricchezza di un “metodo” che da secoli accomuna i semplici, i dotti, i poveri, i grandi mistici, i peccatori convertiti, i santi. «Preghiera meravigliosa nella sua semplicità e profondità, preghiera così facile e al tempo stesso così ricca, il rosario merita di essere riscoperto dalla comunità cristiana... Guardo a voi tutti, fratelli e sorelle di ogni condizione, a voi famiglie cristiane, a voi ammalati e anziani, a voi giovani: riprendete con fiducia tra le mani la corona del rosario, riscoprendolo alla luce della Scrittura, in armonia con la liturgia, nel contesto della vita quotidiana» (Giovanni Paolo II).
L'AUTORE
Emanuele Giulietti è nato a Roma il 1° marzo 1975. Si è laureato in Ingegneria Meccanica nel 2002 e ha ottenuto il Dottorato di Ricerca in Ingegneria Meccanica e Industriale nel 2011. Ha collaborato per circa dieci anni alla cattedra di Fluidodinamica e Aerodinamica dell’Università Roma Tre e attualmente è ricercatore presso l’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile). Ha pubblicato vari articoli scientifici su riviste nazionali e internazionali. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato Storia del rosario (2013).
Su Maria, la madre di Cristo, i Vangeli forniscono solo pochi particolari, offrendo della sua figura una descrizione essenziale, che nulla concede alla curiosità e all'aneddoto. Ma nel corso dei secoli, a partire dai Vangeli apocrifi, la straordinaria devozione che l'immagine della Vergine ha saputo suscitare ha finito per arricchire la sua biografia di numerosi dettagli. Tra la fine del Seicento e il secolo scorso, sono apparse quattro "Vite di Maria" che le loro autrici hanno presentato come ispirate, e che come tali sono state accolte da una gran massa di devoti. A scriverle sono quattro grandi mistiche - Maria di Àgreda, Anna Katharina Emmerick, Maria Valtorta e Consuelo -, le quali hanno prodotto complessivamente un corpus di migliaia di pagine che, pur restando nell'ambito dell'ortodossia, è stato accolto dalla Chiesa in maniera discordante e con alterne fortune, ma nello stesso tempo ha avuto una enorme diffusione tra il popolo dei fedeli. Che valore hanno questi testi da un punto di vista storico? Qual è la loro autenticità? Come orientarsi e trovare una strada di comprensione al loro interno? E qual è il loro valore spirituale? In questo libro, monsignor Laurentin, insieme a Francois-Michel Debroise, studioso e appassionato di testi mistici, esamina settantasette episodi fondamentali della vita della Vergine, individuando, con un metodo comparato, i punti di convergenza e mettendoli a confronto con la verità rivelata dei Vangeli. Prefazione di Vittorio Messori.
È dal 25 giugno 1981 che la Gospa (Madonna in croato) appare ogni giorno per dirci che esiste un Padre nei Cieli, su cui vale la pena scommettere sé stessi. La sua preoccupazione? «Vi voglio tutti salvi. Tendete al Cielo!». Queste pagine danno conto del cammino di conversione dell’Autore e si propongono come uno strumento originale per interpretare Medjugorje e vivere con frutto il pellegrinaggio. In stile giornalistico sono poi ripercorsi tutti i fatti salienti di questo grande avvenimento attraverso la viva voce dei principali protagonisti. Caniato, infatti, ha tradotto qui anni di incontri e di interviste con i sei veggenti, con padre Livio Fanzaga di Radio Maria, con altri personaggi del posto, fra cui Jelena Vasilij e padre Jozo, parroco di San Giacomo all’inizio della nostra storia. Ma prendono la parola anche tantissime persone guarite nel corpo e, soprattutto, nello spirito; come la principessa Milona d’Asburgo, o i responsabili di diverse comunità religiose e di accoglienza presenti oggi nel villaggio della Vergine. Uomini e donne che hanno lasciato casa, lavoro, sicurezze umane, e che ora o vivono in Bosnia o in ogni caso si dedicano con generosità al servizio degli altri; segni vivi di questo luogo speciale, dove veramente si fa esperienza dell’amore di Dio e ci si sente chiamati a cambiare vita.
Dopo Inchiesta su Gesù, Augias torna a indagare le zone d'ombra tra realtà storica e verità rivelata, focalizzandosi sulla figura e il mito della donna più amata del Cristianesimo.
Tra le varie figure celesti, divine, semidivine, santificate delle religioni mondiali, Maria è certamente la più complessa, tenera e commovente.
Ragazza ebrea visitata dall’angelo, fidanzata e poi sposa di un uomo che non era il padre di suo figlio, vergine e madre di Dio, simbolo della grazia e Mater dolorosa che subisce il destino terribile di veder premorire la creatura da lei generata, poco citata nei vangeli e quasi assente negli Atti degli apostoli e nelle lettere di Paolo, oggetto di un culto senza pari, concepita senza peccato originale e assunta in cielo: capire Maria significa penetrare nel cuore della fede cattolica. In questo libro, Corrado Augias dialoga con un grande studioso di mistica e di storia della religioni, Marco Vannini, per scavare in profondità nella storia e nel mito della Madonna, toccando tutti gli aspetti che mettono Maria al centro dell’esperienza culturale e religiosa della nostra civiltà: le fonti (dai vangeli canonici agli apocrifi), le ipotesi sulla biografia, il rapporto con la condizione femminile nella Palestina di duemila anni fa, con le altre donne della Bibbia e con la mitologia della Grande Madre, la nascita dei dogmi e lo sviluppo del culto, i miracoli e le apparizioni, la presenza costante della Madonna nella cultura e nell’arte. Il risultato è un volume senza precedenti in Italia che con tono narrativo, ma impeccabile nella documentazione, risponde alle domande cruciali di credenti e non credenti, indaga le basi stesse della nostra cultura e della nostra mentalità, compone il racconto di una straordinaria vicenda umana.
È importante scoprire, attraverso questi tesori della bimillenaria Tradizione, quanto Maria possa guidarci all’unità del cuore e dei cristiani e condurci nel nostro cammino di amici e familiari di Cristo, aiutandoci a guarire le ferite della nostra vita, sostenendoci nella lotta contro le opere, le suggestioni e le seduzioni del Nemico. Con la presentazione di padre Gabriele Amorth.
Il messaggio sull’unità dei cristiani di Gesù e Maria, il fenomeno Soufanieh nel contesto mondiale e i miracoli dell’olio santo.
È la più approfondita meditazione di Giorgio La Pira sulla dottrina mariana e sulle responsabilità che scaturiscono per la testimonianza del cristiano nel mondo: "non c'è un solo mistero cristiano, un solo 'fatto' del cristianesimo che non si rapporti alla vita terrestre dell'uomo: la vita che di là fluisce e qua perviene è come l'acqua destinata ad irrigare la terra dell'uomo, è come il lievito destinato a trasformare la 'massa' dei valori umani". È pubblicato per la prima volta il testo scritto da La Pira nel 1950, con riproduzione a fronte dell'originale manoscritto e con un'introduzione dell'arcivescovo di Firenze cardinale Giuseppe Betori che definisce questa "vibrante" meditazione sull'Assunzione di Maria "un insegnamento ancora pienamente valido per l'oggi". In tre saggi di approfondimento, Stefano De Fiores riflette sulla mariologia di Giorgio La Pira, Giulio Conticelli inquadra la presenza di La Pira in "Cronache sociali" di Giuseppe Dossetti e Maria Lidova presenta l'iconografia mariana bizantina della Basilica di San Marco a Firenze, dove è sepolto La Pira.
Per seguire nel modo migliore quest'opera mariana unica, essendo la raccolta di quasi 2000 messaggi della Vergine Maria riconosciuti dalla Chiesa argentina, occorre munirsi di una Bibbia. Si tratta della più straordinaria catechesi biblica-profetica che la Madonna abbia mai fatto nella storia della Chiesa, e Lei, molto semplicemente ci dice: "Leggeteli e capirete".
Jorge Maria Bergoglio, ancora cardinale, si innamorò durante un suo viaggio in Germania di un dipinto raffigurante "Maria che scioglie i nodi". Decise così di portare un'immagine replica di questo quadro in Argentina facendo iniziare una delle devozioni mariane più importanti degli ultimi decenni. La Novena ha dispensato molte grazie a coloro che l'hanno recitata con fede dimostrando come l'amore di Maria tutto può quando ci si rivolge con umiltà e fiducia a Lei e a suo Figlio Gesù.
Che cos'hanno in comune Medjugorje, il piccolo paesino della ex Iugoslavia dove trent'anni fa apparve la Madonna, oggi meta di folle oceaniche in pellegrinaggio al santuario di Maria, e Civitavecchia? Il 2 febbraio 1995 una statuetta raffigurante la "Gospa" (Signora, in croato) di Medjugorje cominciò a versare lacrime di sangue nel giardino della casa di un elettricista della cittadina in provincia di Roma. La statuetta era stata comprata l'anno prima dal parroco di Sant'Agostino e regalata ai Gregori. "Poiché le lacrime di sangue continuavano a formarsi e a scendere, arrivarono dapprima i curiosi, poi i devoti, poi la folla, poi le forze dell'ordine e in capo a tre giorni anche la stampa e i telegiornali." La statuetta venne sequestrata dalla polizia e la famiglia indagata per associazione a delinquere, abuso della credulità popolare e truffa. Il tutto senza aver mai tratto il minimo vantaggio dal fatto prodigioso. L'allora vescovo della diocesi di Civitavecchia-Tarquinia, Girolamo Grillo, decise di indagare a sua volta. Le analisi sull'oggetto esclusero qualsiasi trucco: si trattava di vero sangue. Il vescovo si tolse ogni dubbio quando la statuetta prese a lacrimare proprio mentre la teneva in mano. Nei secoli Maria è apparsa in ogni angolo del mondo. Le testimonianze più antiche risalgono al I secolo d. C. Ma le lacrime appartengono a un periodo più recente, il Rinascimento, alla fine cioè dei secoli cristiani.