
«Lo studio sia delle fonti del messaggio di Fatima che della riflessione teologica su di esso ha portato Bueno de la Fuente a definirlo "una testimonianza mistica e profetica". La parola chiave della lettura teologica di questa testimonianza mistica e profetica individuata dall'Autore è la "misericordia". Le fonti del messaggio di Fatima non ci presentano un discorso speculativo su Dio; piuttosto, danno testimonianza di un incontro, un'esperienza mistica capace di trasformare la vita, come ha trasformato quella dei veggenti». (Dalla Prefazione di p. Carlos Cabecinhas, Rettore del Santuario di Fatima)
Dalla A di "accoglienza" alla V di "visitatori": strutturato come un dizionario e riccamente illustrato, il presente volume vuole essere una guida utile e pratica non solo per quanti si recano in pellegrinaggio a Lourdes, ma anche per tutti coloro che in occasione dei 150 anni (1858-2008) dalla prima apparizione della Madonna a Bernadette Soubirous intendono conoscere e approfondire la storia di questo luogo legato ad un evento straordinario che ancora oggi continua ad attirare milioni di pellegrini. Un volume completo e aggiornato, ricco di informazioni storiche, tecniche, ma anche legate alla spiritualità mariana - qual è il messaggio di Lourdes? Cosa vuol dire la Madonna parlando di "penitenza"? Perché si chiama l'Immacolata Concezione? -, per aiutare il lettore ad entrare nello spirito del Santuario più celebre e visitato al mondo.
A Medjugorje ciò che è accaduto, e che tutt'ora accade, ha il sapore del Vangelo, di una realtà nuova, che porta al rinnovamento della Chiesa ad opera della Regina della Pace.
Questa nuova opera dell'autore nasce dalla constatazione di un fenomeno contemporaneamente sociale e religioso. Oggi, l'interesse dei fedeli occidentali per l'icona cresce in modo significativo. Le risposte trovano riscontro in un'epoca di linguaggi semplici, come è quella odierna, in una cultura dell'immagine ma senza che le persone siano iniziate alla lettura dell'immagine. Il pensiero è così ridotto al puro razionalismo da non essere in grado di comprendere l'integrità della vita, che va ben oltre l'immagine. Si comincia ad intravedere l'esigenza di una comunicazione aperta all'intersoggettività, in tutte le sue forme. L'icona, con il suo linguaggio simbolico e complesso, risponde a questa esigenza perché comunica alla comunità e non solo al singolo.
«Maria non è mai stata una causa di separazione tra le Chiese. Al contrario, essa ne è diventata la vittima, addirittura l'espressione esacerbata. Su di lei si polarizzano e in lei si riflettono numerosi altri fattori di disunione». In questo modo netto e deciso si esprime il documento ecumenico di Dombes sulla Madonna.
Di conseguenza Maria e la mariologia diventano illustrazione della questione ecumenica, di ciò che già unisce, del suo contenzioso, del suo evolversi e dei suoi arresti, in un coinvolgimento non solo dottrinale, ma affettivo e passionale, perché vi entrano in gioco la pietà, la devozione e la cultura.
Per costruire una mariologia che non sia «vittima» delle divisioni confessionali, il volume tesse pazientemente i fili dei dialoghi teologici sulla Madonna intercorsi tra tutte le Chiese, organizzando la materia in 5 grandi sezioni: approcci, documenti ufficiali internazionali, documenti ufficiali nazionali, documenti non ufficiali, prospettive.
Appunto le Prospettive conclusive, per i principi metodologici che enunciano, per le indicazioni teologiche condivise che propongono, per il consenso individuato nonostante la diversità delle tradizioni, indicano che anche in mariologia i dialoghi ecumenici hanno prodotto una teologia riconciliata che è già in se stessa un frutto non piccolo del movimento ecumenico.
La lettura dell'Ave Maria secondo il metodo della Lectio divina consente di cogliere la ricchezza e la profondita' di questa antica preghiera cosi' cara al popolo di Dio. La lectio divina e' un modo particolare di accostarsi alla Parola di Dio. L'Autore legge in questa prospettiva l'Ave Maria riconoscendole cosi' il carattere di pagina biblica. Grati per il dono di questa donna", immagine di cio' che la Chiesa e la creazione intera sono chiamate a diventare, questa lectiio e' il tentativo di capire piu' a fondo il senso delle parole: Rallegrati, o piena di grazia, il Signore e' con te.... "
Per la prima volta Padre François Brune, riconosciuto esperto di transcomunicazione e di fenomeni paranonormali, rende note le confidenze che Padre Pellegrino Ernetti gli fece riguardo al progetto del «cronovisore» al quale lavorarono per anni una dozzina di scienziati, ricercatori e premi Nobel del calibro di Enrico Fermi.«Un'idea molto semplice, un po' come l'uovo di Colombo» - rivelò a Brune il monaco benedettino che viveva presso l'abbazia di San Giorgio Maggiore a Venezia - uno strumento, simile ad un televisore, capace di produrre visioni straordinarie. Per questo e per altri oscuri motivi la sconvolgente scoperta dell'equipe di scienziati fu messa a tacere dal Vaticano e l'apparecchio venne smontato.
A Medjugorje la vita di Paolo Brosio ha avuto una svolta inaspettata e sconvolgente. Sulla collina delle apparizioni, dalla cui sommità si scorgono sterminate distese di lavanda, la Madonna ha abbracciato la sua esistenza, facendogli vivere l'esperienza della conversione, della misericordia e della tenerezza di Dio. Ricco di gioia per questa rinascita interiore, il celebre giornalista e conduttore televisivo - dopo una vita disordinata di droga, alcol e sfrenatezze - ha sentito forte il desiderio di narrare l'incontro con Dio e con la Regina della Pace e di condividere l'esperienza di sentirsi amato dal Cielo. Ha cominciato così a tenere incontri pubblici, a fare presentazioni del suo libro "A un passo dal baratro" a invitare amici, conoscenti, lettori e semplici fedeli a seguirlo a Medjugorje in pellegrinaggio. Da quest'intensa attività è nata una ricca trama di nuovi amici, di incontri, di segni e di miracoli che, ancora una volta, Paolo ha voluto raccontare ai suoi moltissimi lettori: per lui è stata una grazia della Madre di Dio, capace di guarire le ferite di ogni cuore trafitto.
Un reportage sulla figura di Maria, in cerca delle scie di luce che la Madonna ha lasciato nel corso della storia: dalle prime testimonianze cristiane fino a oggi. Paolo Brosio affronta questa volta un'inchiesta mariana a tutto tondo, incastonando con sapienza storie di ieri e di oggi: la fede umile della gente del Sud, nel racconto emblematico della sposina miracolata dei Quartieri spagnoli di Napoli; il caso unico della guarigione di Andrea, il ragazzino calciatore, e la sorprendente vicenda di Maria Pia che ricomincia a camminare dopo una terribile malattia; la devozione ardente delle migliaia di pellegrini che si recano ogni anno a Lourdes, Fatima e Medjugorje. Brosio ha poi indagato nelle vite delle mistiche Teresa Musco e madre Speranza. Fra i documenti raccolti, si segnalano le conclusioni della Commissione internazionale d'inchiesta presieduta dal cardinale Camillo Ruini e la dichiarazione incredibile che il vescovo di Mostar rilasciò pochi giorni dopo la prima apparizione del 1981, in cui rivelava, contrariamente a quanto poi avrebbe sostenuto in seguito, che le apparizioni erano autentiche e che i piccoli veggenti dicevano la verità. Storie di guarigioni, di miracoli, di santi e luoghi legati a Maria si susseguono in una narrazione che prende le mosse dalla vicenda incredibile di Jorge Mario Bergoglio, papa Francesco, che nella Madonna ha indicato la mamma a cui affidarsi. Con la collaborazione di Simona Amabene.