
Il libro raccoglie 31 proposte (una al giorno) per l'ascolto e la preghiera, da utilizzare nei mesi di maggio e ottobre, tradizionalmente dedicati a Maria. Ogni proposta si sviluppa con questo schema: La Parola (un brano del Nuovo Testamento); La Parola... vissuta nella quotidianità (riflessione); Invito ai misteri (meditazione su un mistero del Rosario); 10 grani (intenzione di preghiera per una "decina" del rosario); Preghiera conclusiva.
«Ripubblicando questo piccolo testo dell’indimenticabile padre Falsini, vorremmo riproporre all’attenzione degli amanti della liturgia e alla devozione del popolo cristiano queste invocazioni che, proprio perché antiche, sono particolarmente adatte a nutrire la preghiera e il canto delle donne e degli uomini del nostro tempo» (dalla Premessa).
Il presente volume raccoglie le quattro tradizionali antifone mariane risalenti al 1249 (Alma redemptoris mater, Ave regina caelorum, Regina caeli, Salve regina) con l’aggiunta di quella che si ritiene essere la più antica preghiera a Maria (Sub tuum praesidium, del IV secolo), introdotta con la riforma della liturgia delle Ore del 1970. Ogni preghiera (in latino e italiano) è accompagnata da una sintetica introduzione del curatore, dalla melodia gregoriana nella tipica notazione antica e da un breve commento alla musica.
Completano il volume il brano gregoriano Inviolata e l’Angelus Domini.
l segreto di riuscita della spiritualità pastorale vissuta da Gesù e da sua Madre è uno solo, e cioè: cercare, trovare e vivere insieme il mysterium (l’amore di Dio) nel ministerium (l’azione pastorale), nell’esercizio delle attività quotidiane svolte in servizio del Padre e dei fratelli. Se è stato così per il Figlio e per la Madre, così potrà e dovrà essere per tutti noi cristiani, discepoli di Cristo e figli di Maria.Vivere il mysterium nel ministerium: non si tratta di uno slogan pubblicitario, ma di un principio-cardine di natura teologica e di una idea-madre fondamentale e fondante, oltre che di una chiave di lettura ascetica; certamente di un segreto di riuscita spirituale, appunto, col quale si è aiutati a coltivare e a sviluppare la spiritualità nuova elaborata dal Signore Gesù nel decimo capitolo del Vangelo di Giovanni.
Destinatari
Sacerdoti, laici impegnati, comunità ecclesiali di base.
Autore
Antonio Fallico è parroco di S. Maria di Ognina (Catania). Già vicario episcopale per la pastorale dell’Arcidiocesi di Catania, ha in- segnato Storia, Filosofia e Pedagogia nei Licei statali.Attualmente insegna Pedagogia pastorale presso lo Studio teologico S. Paolo di Catania. È promotore e responsabile della Missione Chiesa-Mondo che si contraddistingue in Italia per il rinnovamento della pastorale parrochiale attraverso le comunità ecclesiali di base (CEB) raccomandate da vari documenti pontifici e della CEI. Promuove da più anni il progetto “Parrocchia comunione di comunità”. Scrive su riviste e giornali vari.Tra le principali pubblicazioni in materia di spiritualità ecclesiale e di pedagogia pastorale segnaliamo: Quando un gruppo diventa Chiesa, La Roccia, 1972; Gruppi ecclesiali e impegno politico, Marietti, 1976; Gruppi e parrocchia quale rapporto,AVE, 1981; Le comunità ecclesiali di base, Paoline, 1982; Eucaristia comunione trinitaria e comunità ecclesiale, Paoline, 1986; e inoltre, edite dalle Edizioni Chiesa-Mondo: Parrocchia missionaria nel quartiere, 1987; Il Padre Nostro. Itinerario di spiritualità pastorale, 1992; Ti condurrò nel deserto e parlerò al tuo cuore, 1995; Le cinque piaghe della parrocchia italiana.Tra diagnosi e terapia, 1995; Pedagogia Pastorale. Questa sconosciuta, 2000; Parrocchia diventa ciò che sei, 2004; Sulle orme del Buon Pastore. Breviario di spiritualità pastorale per presbiteri e laici, 2006; La Preghiera, nuova edizione in CD, 2010.
L'Ave Maria è, dopo il Padre nostro, la preghiera più conosciuta e più amata dai cattolici della Chiesa d'Occidente. Dire un'Ave Maria è, per noi, il modo più semplice per fermarci un attimo in raccoglimento silenzioso alla presenza del Signore, per versare nel cuore di Dio la nostra preoccupazione o la nostra angoscia, avvalendoci del potente aiuto materno della Madonna. Le pagine di questo libro, con la loro profondità e la loro immediatezza, con il continuo rimando alla Parola di Dio e i numerosi riferimenti teologici, ci aiuteranno a pregare l'Ave Maria con maggiore fiducia e consapevolezza.
Una lode che affonda le sue radici nel XII secolo, che si prega ancora oggi al termine del Rosario e che i monaci cantano a fine Compieta. Le pagine di questo piccolo, prezioso libro aiutano a gustarne la ricchezza spirituale e la bellezza delle immagini. Una lettura da centellinare e meditare nel silenzio del proprio cuore.
Una preghiera che riprende le parole dell'Angelo a Maria e che nasce nella tradizione cristiana per fare memoria, durante lo scorrere delle ore di ogni giorno, dell'infinito amore di Dio. Le pagine di questo piccolo libro, intriso di riflessioni bibliche, ce ne svelano la profondità spirituale
Lettere aperte a Maria, a partire dai passaggi della sua vita narrati nel Vangelo, scritte da una donna che è moglie, madre, insegnante. Il tentativo di andare al di là dei trattati di mariologia o delle vertigini mistiche, per aprire il cuore a vivere con maggior consapevolezza la propria quotidianità pensando allo stile di Maria.
Questo volume, dedicato a Maria, parte dall'assunto che Maria è madre di Dio e madre dei credenti. Questo è il filo conduttore del capitolo che la "Lumen Gentium" dedica alla Vergine. Lei è madre degli uomini nell'ordine della grazia, essendo madre del Redentore, Gesù Cristo. «Presentando Maria nel mistero di Cristo, il Concilio Vaticano II trova anche la via per approfondire la conoscenza del mistero della Chiesa». L'intenzione del Concilio è mostrare l'intima relazione fra la Vergine e la Chiesa, perché entrambe hanno «accolto nel cuore e nel corpo il Verbo di Dio». Maria è quella «che nella Chiesa santa occupa, dopo Cristo, il posto più alto e il più vicino a noi». È madre della Chiesa, madre del Popolo nuovo, ma, allo stesso tempo, è sorella di ognuno di noi. Completa il volume l'appendice che contiene il capitolo della "Lumen Gentium" dedicato a Maria e le parole di san Paolo VI, san Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e papa Francesco sulla Vergine Maria.
L'icona della Mater doloris è immagine che rimanda all'evento evangelico che più ha trovato eco nella religiosità popolare: la presenza di Maria ai piedi della croce di Gesù. 'Stava la Madre' (Gv 19,25); così l'evangelista Giovanni descrive la presenza di Maria ai piedi del Figlio. Questo atteggiamento, pur nella sofferenza, dimostra una fede solida, frutto di un cammino alla sequela del Figlio, come ricorda il magistero del Concilio Vaticano II: «Anche la beata Vergine avanzò nella peregrinazione della fede e serbò fedelmente la sua unione col Figlio sino alla croce, dove, non senza un disegno divino, se ne stette soffrendo profondamente col suo unigenito e associandosi con animo materno al sacrificio di lui, amorosamente, all'immolazione della vittima da lei generata» (LG 58).
Destinatari
Studenti di Scienze Religiose, religiosi e laici. Chiunque voglia dare un senso più profondamente cristiano al compito del dover stare accanto alla croce, propria o altrui che sia.
Autore
Gino Alberto Faccioli è religioso appartenente all'Ordine dei Servi di Maria.
Pensieri sulla consacrazione all'Immacolata, a partire dai fondamenti biblici e teologici e dal pensiero di san Massimiliano Kolbe. Un'ampia e accurata raccolta di pensieri e brevi riflessioni sulla consacrazione all'Immacolata, tratti dal ricco insegnamento di P. Luigi Faccenda. Partendo dai fondamenti biblici e teologici e dall'eredita kolbiana, la ricerca si allarga alla proposta specifica di una spiritualita dal respiro profondamente ecclesiale, che l'Autore offre a tutti con convinzione. Comprende estratti dalle catechesi mariane di Giovanni Paolo II e un breve rituale per la consacrazione personale all'Immacolata.
Jean-Baptiste Estrade (1821-1909) è stato al contempo un testimone oculare e uno dei primi storici delle apparizioni di Lourdes. Delle sue testimonianze si conservano deposizioni orali, successivamente trascritte, e memorie che punteggiano l'intero arco della sua vita. Confluiti nel 1889 in questo volume, i suoi souvenirs intimes hanno conosciuto numerose edizioni e restano uno dei capisaldi della storiografia sulle apparizioni alla grotta di Massabielle.
Seguendo il racconto della veggente Bernadetta e del testimone Jean-Bap- tistew Estrade, il libro narra i fatti accaduti alla grotta di Massabielle nel 1858. L’autore è stato uno dei primi storici delle apparizioni di Lourdes ma anche testimone oculare, per questo il racconto che scaturisce dai suoi ricordi ha il pregio dell’immediatezza e coinvolge il lettore nella scoperta degli eventi narrati.
L’opera è arricchita da numerosi riferimenti agli autorevoli studi sull’argomento di René Laurentin.
Questa edizione italiana del volume è inoltre preceduta da un’ampia introduzione che si sofferma anche sui rapporti tra il messaggio di Lourdes e quello di Fatima.
L'Autore
Jean-Baptiste Estrade (1821-1909) è stato al contempo un testimone oculare e uno dei primi storici delle apparizioni di Lourdes. Delle sue testimonianze si conservano deposizioni orali, successivamente trascritte, e memorie che punteggiano l’intero arco della sua vita. Confluiti nel 1889 in questo volume, i suoi souvenirs intimes hanno conosciuto numerose edizioni e restano uno dei capisaldi della storiografia sulle apparizioni alla grotta di Massabielle.

