
A quarant'anni di distanza dalla sua chiusura, il Concilio Vaticano II continua a rappresentare un argomento fondamentale per comprendere la storia della Chiesa più recente. Fra le tante tematiche connesse al Vaticano II, la questione storico-ermeneutica occupa certamente un posto centrale, soprattutto in relazione al processo e alle fasi di recezione del Concilio stesso. Cosa è stato il Concilio Vaticano II e qual è stato il suo apporto originale all'interno della storia della Chiesa? Continuità e riforma, oppure discontinuità e trasformazione epocale? Sono interrogativi ai quali gli studiosi, con differenti orientamenti di pensiero, hanno cercato di rispondere, e che il presente volume analizza ricostruendo le tappe salienti del periodo compreso fra il 1965 e il 1985 ed esaminando la documentazione storiografica sul Concilio, alla luce della dialettica fra tradizione e progresso.
Tra le priorità della Chiesa contemporanea è necessario un rinnovato impegno missionario. In questa lettera circolare, frutto dell'impegno dell'Assemblea Plenaria, viene evidenziato questo invito. Il progressivo costante avanzare della secolarizzazione, con il conseguente disfacimento di quelle strutture culturali e sociali, che concorrevano in maniera non irrilevante alla trasmissione della Fede, suggerisce un autentico ?sussulto? Di responsabilità, sia in ordine alla missione ad gentes, sia nei confronti del quotidiano esercizio del Ministero, il quale domanda di essere vissuto in maniera autenticamente apostolica e, perciò, missionaria.
Gli Atti della 51° Settimana di Spiritualità sulla Caritas in veritate del Santo Padre Benedetto XVI.
Mons. Chenis, nei pochi ma fecondi anni di attività pastorale, culturale e istituzionale, ha dato a tutti noi l’opportunità di apprezzare la sua straordinaria esperienza di umiltà e di dedizione all’amore di Dio, disponibile per chiunque avesse bussato alla sua porta, sempre pronto ad accogliere, ammaestrare, donare.
Mons. Chenis aveva la capacità di unificare in sé la passione per la bellezza e per l’arte con l’amore per il Signore, a partire dalle cose di ogni giorno: la sua quotidianità era improntata alla ricerca della volontà di Dio, a partire dallo splendore che rifulge nella bellezza della creazione e, ancor più, nella magnificenza della Redenzione.
Egli è giunto presso la nuova Diocesi forte della preziosa esperienza di segretario della Pontificia Commissione per i Beni culturali della Chiesa, che aveva impresso in lui un profondo senso di appartenenza alla comunità ecclesiale e di progettualità sempre rinnovata per il bene della Chiesa. La nuova sfida pastorale lo ha da subito proiettato in una instancabile opera di evangelizzazione e di amore verso il prossimo, investendo sempre più energie, non risparmiando nulla di sé.
Nel suo operoso impegno di vescovo non trascurava mai, infatti, la dedizione per la ricerca filosofica e teologica presso l’Università Pontificia Salesiana, e, in particolare, nella sua attività pastorale, l’attenzione per la liturgia e la cura di ogni suo aspetto, considerata come un segno della delicatezza dell’amore di Dio per ogni uomo. La liturgia costituiva la chiave di volta della sua spiritualità, dove l’arte diviene preghiera e il bello si incarna in un Volto, quello del Signore Gesù. Un Volto che vuole incontrare il volto di tutti e di ognuno, e che mons. Chenis ricercava con tutto se stesso.
(dalla Prefazione).
Una sapiente riflessione, a partire dal documento della Cei «Per un Paese solidale. Chiesa italiana e Mezzogiorno», che mette al centro il compito della Chiesa oggi: formare coscienze forti, capaci di coniugare fede e vita, intuire il bisogno di speranza che c’è nel cuore di ciascuno e far prendere coscienza del fatto che uomini e donne del Nord e del Sud cercano in ugual modo risposte grandi di fronte all'attuale realtà del nostro Paese.
«Il federalismo è vero quando sa essere capace di stimolare la tipicità del Sud e mantenere alto e quindi custodire il bisogno di reciprocità del Nord: non un federalismo che scarica ma un federalismo che si intreccia e costruisce tra Nord e Sud un clima di insieme positivo.» G. Bregantini
Giancarlo Maria Bregantini nato a Denno in provincia di Trento nel 1948, è stato vescovo di Locri-Gerace dal 1994 al 2007 ed è arcivescovo di Campobasso-Boiano dal 2007.
Dai loro frutti li riconoscerete (Mt 7,15-16).
La comunicazione non è un mondo a parte,
perché coinvolge tutto ciò che la Chiesa fa ed è.
Il messaggio è ciò che siamo.
La Chiesa comunica ciò che è e ciò che fa.
L'Assemblea Plenaria della Congregazione per l'Educazione Cattolica, su invito di Benedetto XVI, ha provveduto con questo decreto a riformare gli studi ecclesiastici di Filosofia. Già nel 2008 Benedetto XVI aveva invitato ad analizzare attentamente i progetti di riforma" concernenti le Università Cattoliche e le Facoltà Ecclesiastiche. "Le discipline ecclesiastiche, soprattutto la teologia, sono sottoposte oggi a nuovi interrogativi, in un mondo tentato, da una parte, dal razionalismo (...) dall'altra, dai fondamentalismi, che falsificano la vera esesnza della religione. "
La sfida più urgente della nostra civiltà – ricorda il card. Martini – è imparare a convivere come diversi condividendo lo stesso territorio geografico e sociale; imparare a convivere senza distruggerci, senza ghettizzarci, senza disprezzarci. Non lasciamoci ispirare dalla paura. I migranti non sono un pericolo, ma degli uomini con la nostra stessa dignità. Esigiamo senz’altro il rispetto delle nostre regole di convivenza, ma costruiamo insieme la città dell’uomo.
Le linee guida per il Sinodo dei Vescovi che si terrà dal 7 al 28 ottobre 2012 e che avrà a tema la Nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana". I frutti di questa riflessione saranno inviati alla segreteria generale del Sinodo entro il 1/11/11 e verranno poi sintetizzati nel documento di lavoro dell'assemblea, l'Instrumentum laboris. " I Lineamenta costituiscono una tappa importante nella preparazione della prossima assemblea. Il loro scopo è suscitare a livello della Chiesa universale la discussione sull'argomento scelto. Ogni capitolo è accompagnato da una serie di domande - in tutto 71 - che dovrebbero facilitare la riflessione delle Chiese particolari : diocesi, parrocchie, congregazioni, movimenti, associazioni, gruppi.