
Il grande teologo brasiliano Leonardo Boff sul sogno proposto da Papa Francesco nell'enciclica "Fratelli tutti": un'analisi della sua realizzabilità. Prefazione di Pierluigi Mele.
Quali sono stati e sono i rapporti fra Chiesa cattolica e modernità politica, intendendo con tale espressione democrazia, diritti umani, diritti soggettivi dell'individuo? L'argomento è affrontato nella prima parte del volume in un ampio saggio storico di Vincenzo Ferrone, che sostiene che la Chiesa cattolica nel quadro della cultura occidentale avrebbe sempre negato la teoria dei diritti umani elaborata dall'Illuminismo e rifiutato le conseguenze politiche apertesi dalla Rivoluzione francese in poi. Solo con il Concilio Vaticano II la Chiesa cattolica avrebbe assunto un orientamento diverso. Nella seconda parte del volume, studiosi di varia provenienza e diverso orientamento (storici, giuristi, filosofi, teologi) commentano il saggio di Ferrone.
Una raccolta di contributi a firma di studiosi autorevoli e qualificati a commento del documento Oeconomicae et pecuniariae quaestiones. Considerazioni per un discernimento etico circa alcuni aspetti dell’attuale sistema economico-finanziario della Congregazione per la Dottrina della Fede e del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Il documento, «frutto di una feconda collaborazione tra i due dicasteri, ha inteso rispondere ad una crescente e anche preoccupata esigenza di orientamento etico, in un campo, come quello economico-finanziario, che negli ultimi anni ha subito trasformazioni e sviluppi per certi aspetti drammatici, coinvolgendo ampie fasce della popolazione e non solo gli operatori del settore» (dalla Prefazione di Mons. Giacomo Morandi).
NOTIZIE SULL’AUTORE
Riccardo Bollati, nato nel 1962, è presbitero della Diocesi di Roma. Laureato in Giurisprudenza presso l’Università Lateranense, insegna Dottrina Sociale della Chiesa nella facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Dal 1995 è a servizio della Santa Sede presso la Congregazione della Dottrina della Fede. Nel 2015 diventa Segretario Aggiunto della Commissione Teologica Internazionale.
Collabora inoltre con diverse riviste di teologia.
Il volume raccoglie il materiale assemblato in alcuni anni d'insegnamento del corso di Introduzione alla Dottrina sociale della Chiesa. Presentato con un approccio divulgativo, il presente contributo vorrebbe essere un aiuto a comprendere che la luce della fede amplia gli orizzonti noetici ed etici della vita umana. Una fede cristiana matura, infatti, - pur dentro le ultimamente inevitabili fragilità e infedeltà - sviluppa una nuova visione dell'uomo e del mondo, da cui deriva anche un peculiare approccio all'esistenza. È un tentativo di contribuire all'edificazione dell'odierna 'società plurale', mostrando come i doni provenienti dalla fede allarghino gli orizzonti dell'umano.
Il movimento evangelicale è un fenomeno trasversale che caratterizza molte chiese protestanti senza esaurirsi in una specifica denominazione religiosa. Il senso di identità che caratterizza gli evangelici si fonda sulla condivisione di alcuni punti teologici e spirituali, mentre le forme organizzative o i dettagli periferici rispetto al nucleo di fede non sono vissuti come problematici. Questo volume intende ovviare alla scarsa conoscenza del mondo evangelico in ambito cattolico e fornire al mondo evangelico la memoria del percorso fatto raccogliendo i documenti nei quali si esplicitano caratteri, identità e propositi sui temi considerati più importanti dagli evangelici stessi.
Come aprire un gruppo Facebook per la parrocchia? Cos'è Instagram e può essere utilizzato nella pastorale? Come posso far trovare la mia parrocchia su Google o inserirla su Wikipedia? Come si crea la redazione di un sito diocesano e come gestire gli haters e i commenti spiacevoli sul web? Dall'esperienza dell'Associazione WebCattolici Italiani (WECA) dal 2003 impegnata nella formazione (tra i Soci fondatori, Diocesi di Roma e Università Cattolica del S. Cuore di Milano) nasce per la prima volta una guida pratica alla Rete per il mondo cattolico. Un manuale, anche nella grafica, destinato a parroci, sacerdoti, religiosi, seminaristi e laici impegnati nelle parrocchie e nelle comunicazioni sociali.
L'enciclica Veritatis splendor del 1993 è apparsa e scomparsa dall'orizzonte dell'opinione pubblica, anche ecclesiastica come una cometa: una discussione spesso superficiale e addirittura ingiusta l'ha condannata ben presto alla dimenticanza. Così lo splendore del suo assunto, la verità della libertà, tarda a irraggiarsi: anche nella Chiesa e nella teologia. La presente opera si propone invece di comprendere accuratamente il testo papale, nelle sue singole parti e nella globalità delle affermazioni su legge naturale, libertà, decisione, coscienza, peccato; affronta inoltre le questioni più recenti sul carattere teologico della morale e sul metodo per formulare la norma e il giudizio morale.
Questo breve volume nasce dal desiderio di condividere un'esperienza e alcune riflessioni da parte dell'Autore, da anni impegnato come comunicatore in vari Organismi ecclesiali. Non un manuale di comunicazione, bensì una testimonianza che nasce dall'esercizio quotidiano di comunicare nella e per la Chiesa; il tentativo di interrogare la comunicazione ecclesiale alla luce della natura sinodale della Chiesa. Si assume come modello la comunicazione di una diocesi, con la definizione degli elementi base di un Ufficio per la comunicazione, particolarmente il ruolo del suo direttore, chiamato a riconfigurare quotidianamente il proprio lavoro alla luce dei cambiamenti in atto nella società e nel mondo delle comunicazioni sociali. Oltre che le realtà delle diocesi, il libro può ispirare anche la comunicazione di una congregazione religiosa, di un'associazione o altre istituzioni ecclesiali che intendano assumere pienamente la conversione sinodale della Chiesa. In diverso modo, il volume potrà essere utile anche a quanti si apprestano a guidare l'Ufficio stampa di un evento ecclesiale.
A trent'anni dalla Sacrosanctum Concilium", l'Autore, esperto di pastorale liturgica, pubblica una raccolta di "note", utili per chi voglia fare un bilancio della attuazione della Costituzione Conciliare. "
Il libro raccoglie le ricerche individuali e la riflessione comune dei docenti del Diploma di pastorale familiare della Pontificia Università Gregoriana, e di altri che in questo percorso hanno voluto lasciare il loro contributo, anche a seguito dei due Forum realizzati intorno al tema sinodale e per la prima ricezione dell'Esortazione Apostolica Amoris laetitia. Le due grandi linee tracciate riguardano l'urgenza di compiere ogni esercizio valutativo di ordine teologico e pastorale facendo dialogare dottrina e vita, e di conformare parole e gesti cristiani alla vita e all'annuncio di Gesù Cristo. Dalla composizione di queste due direttrici si ricava un metodo in cui la persona è la terza via tra un umanesimo astratto e l'empirismo ignaro del mistero di ogni libertà, una via che si percorre in relazione. Il desiderio di stabilire comunione dispone i passi su questa strada, rischiarata dalla sapienza dell'amore. Il cammino che si compie è caratterizzato da desideri, promesse, azioni, simboli che, pur facendo i conti quotidianamente con la misura esigua delle forze e i fallimenti, può sperimentare il dono di grazia che si commisura e assume la forma del gesto più intimo, eco di parole che non ingannano e che venendo da Dio camminano avanti, a fianco o dietro come pastori che nutrono la speranza e favoriscono la metà.
In questo libro sono raccolte le relazioni del convegno “La teologia dopo Veritatis gaudium nel contesto del Mediterraneo” promosso dalla sezione san Luigi della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale e tenutosi a Napoli il 20-21 giugno 2019. Esso è il risultato di anni di lavoro teso ad elaborare una teologia contestuale che sia capace di discernere i segni dei tempi a partire dall’interculturalità generata dalle migrazioni. In quei segni si rivela l’attualità della parola di Dio e la presenza vivente di Gesù di Nazareth per la costruzione di una società fondata sull’accoglienza, sopratutto delle persone emarginate e deboli, e sul rispetto delle differenze. Il convegno ha registrato la partecipazione straordinaria in qualità di relatore di papa Francesco. Le sue parole indicano ai teologi del Mediterraneo il loro nuovo compito: «La teologia - tenendo la mente e il cuore fissi sul “Dio misericordioso e pietoso” (cf Gn 4,2) - può aiutare la Chiesa e la società civile a riprendere la strada in compagnia di tanti naufraghi, incoraggiando le popolazioni del Mediterraneo a rifiutare ogni tentazione di riconquista e di chiusura identitaria».