
Un libretto per fare memoria della ricchezza dell’Eucaristia che ci nutre e riempie, che ci sostiene e rafforza nelle fatiche del quotidiano. Riconoscere la presenza di Cristo in quell’ostia consacrata, così come lo riconobbero i discepoli di Emmaus quando Lui spezzò il pane per loro.
Un testo per esaltare il valore e la bellezza della messa festiva, quell’appuntamento domenicale che ci riunisce senza che nessun suono di sveglia ce lo ricordi. Sappiamo che c’è, che ci attende… e andiamo da Lui.
Un sussidio bimestrale semplice che favorisce nel credente una partecipazione attiva e proficua alla celebrazione quotidiana dell'Eucaristia. Il beato Giacomo Alberione, infatti, diceva che «la Messa è la gioia del vero cristiano». È pensato sia per i sacerdoti che per i laici; sia per chi partecipa quotidianamente alla Santa Messa che per coloro i quali, non potendovi partecipare ferialmente, desiderano, tuttavia, accostarsi alla Parola di Dio proclamata in quel giorno nelle assemblee liturgiche.
Questo libro inaugura una serie di pubblicazioni di testi inediti di padre Romano Scalfi (1924-2016). Con il tomo Cristo in mezzo a noi inizia la pubblicazione di omelie pre­dicate nelle messe e nelle divine liturgie in rito bizantino, assieme a catechesi e meditazioni tenute in varie circo­stanze a partire dal 2009.
La raccolta restituisce la figura di padre Scalfi a partire dal suo carisma sacerdotale, speso nella cura delle persone che si sono raccolte attorno a lui attraverso l’opera di Rus­sia Cristiana, frequentando i gruppi di fraternità da lui se­guiti o semplicemente incontrandolo a Villa Ambiveri, il luogo in cui ha abitato negli ultimi anni della sua vita.
In questi testi confluisce una lunga esperienza umana e cristiana, alimentata da varie fonti di saggezza spirituale: la cara memoria degli anni dell’infanzia e della formazione nel seminario di Trento, la tradizione orientale coltivata a partire dagli anni della frequenza al Russicum dal ‘48 al ‘53, l’esperienza dell’editoria clandestina dell’Unione So­vietica, di cui è stato un divulgatore fin dagli anni ‘60, e soprattutto la grande passione per l’ecumenismo. Padre Romano ha voluto raccogliere tutta questa ricchezza di esperienza attorno a un unico centro: Cristo presente nella sua Chiesa e in tutte le circostanze della vita.
I volumi di questa serie restituiscono perciò il percorso di un'intera esistenza, quasi un lascito spirituale attraverso cui conoscere padre Scalfi e coltivarne la memoria.
Arricchisce il volume una Introduzione di s. ecc. Paolo Pezzi, arcivescovo metropolita della Madre di Dio a Mosca, che conobbe a lungo padre Romano.
Sei Adorazioni eucaristiche per il tempo di Quaresima e di Pasqua. Una proposta per rivivere la straordinaria esperienza di fede che nasce dall'incontro con il Signore, condotti per mano dall'evangelista Marco. 1. Al seguito di Gesù (Mc 1,14-20) 2. La guarigione del lebbroso (Mc 1,40-45) 3. Gesù risuscita la figlia di Giairo (Mc 5,22-24.35-43) 4. L'Ultima Cena (Mc 14,12-25) 5. Crocifissione e morte (Mc 15,21-41) 6. Il Risorto e la missione dei dodici (Mc 16,14-20). Uno strumento adatto per la preghiera personale e comunitaria davanti all'Eucaristia.
Il libro è la nuova edizione riveduta e ampliata dell'omonimo testo, pubblicato ormai molti anni fa. Offre la versione aggiornata del Padre Nostro e del Gloria, del Rito della Celebrazione eucaristica secondo le disposizioni del Nuovo Messale Romano, delle Litanie Lauretane e unisce alle classiche preghiere cristiane di ogni giorno anche le più recenti entrate nella pietà popolare per volontà di papa Francesco.
Nel periodo più critico della prima fase della pandemia, non essendo possibile celebrare con la presenza della comunità, il Patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, ha presieduto la liturgia eucaristica domenicale e delle principali feste, in diverse chiese della Diocesi, con l'aiuto del mezzo televisivo. Questo volume intende conservare la memoria di giorni difficili in cui, con l'aiuto della Parola di Dio, si è voluto invitare a ripensare la storia ponendo al centro la persona, sottolineandone la dimensione relazionale da cui deriva una società solidale. Le ventuno omelie raccolte segnano un ideale percorso che, a partire dalla Parola di Dio, rimane in stretto dialogo con la difficile situazione che si viveva. Sono riflessioni che coprono l'arco temporale che va dal Mercoledì delle Ceneri alla solennità del Corpus Domini; il filo rosso che le unisce è la centralità e insostituibilità dell'Eucaristia, a riguardo della fede a sostegno delle nostre comunità affinché siano segni umili ma vivi di una speranza cristiana non astratta e capace di un amore che esprima concretamente i principi sociali del Vangelo. Il tutto a partire da una logica di continuità che distingue senza separare libertà e grazia, vita civile e vita cristiana, nella scansione di una sana e piena laicità, oggi più che mai necessaria, in una prospettiva credente di ampio respiro.
Il rapporto tra arte e architettura, nel contesto dello spazio liturgico cattolico, infiamma il dibattito tra architetti, artisti, liturgisti e fedeli. Le chiese di recente costruzione sono state oggetto di feroci critiche o difese appassionate. Il ruolo preponderante dell'architettura ha ridimensionato e talvolta cancellato la possibilità di programmi iconografici compiuti e coerenti, sostituiti da decori astratti o persino da pareti bianche. Per reagire all'impasse contemporanea della crisi dell'arte e dell'architettura per il culto, e riscoprire figure e simboli correlati allo spazio e al tempo della liturgia, un gruppo di esperti attinge alla lezione della storia passata, con particolare attenzione al Medioevo, e indaga le piu recenti esperienze in ambito italiano, francese e serbo, facendo dialogare rappresentanti del Cattolicesimo e dell'Ortodossia. L'ampiezza geografica, temporale e confessionale della riflessione e volta a porre a confronto punti di vista diversi, persino contrapposti, nell'intento di contribuire - in maniera innovativa - alla ricerca sul tema capitale dello spazio sacro e del suo corredo iconografico.
"Ave Maria": da queste angeliche parole si sviluppa la meditazione teologica e spirituale di questo piccolo libro di poesie. L'esperienza religiosa dell'Autore e la sua riflessione filosofica intorno ai grandi misteri mariani si intrecciano in un dialogo fiducioso e intenso, che interroga la fede nelle realtà ultraterrene e il senso delle nostre quotidiane esistenze.
Uno strumento per conoscere meglio i diversi aspetti del Messale Romano per le Diocesi dello Zaire. Approvato dalla Congregazione per il Culto Divino il 30 aprile 1988, finora è l’unico rito inculturato della Chiesa latina emanato dopo il concilio Vaticano II. Il rito zairese del Messale Romano è ritenuto come esempio di inculturazione liturgica e una via promettente anche per l’eventuale elaborazione di un rito amazzonico, in quanto vengono recepite le esigenze culturali di una determinata area del contesto africano, senza stravolgere la natura del Messale Romano, a garanzia della continuità con la tradizione antica e universale della Chiesa. Contiene i contributi a firma di: Maurizio Gronchi; Jean-Pierre Sieme Lasoul; Oliver Ndondo; Rita Mboshu Kongo; Silvina Perez. La prefazione è a firma di Papa Francesco e in appendice sono presenti il Rituale della messa celebrata dal Santo Padre Francesco il 1° dicembre 2019 e a corredo alcune immagini della celebrazione.
Questi commenti al Vangelo sono un aiuto prezioso per chi desidera condurre, durante l'anno liturgico, la preghiera personale. I commenti esegetici e gli approfondimenti storici e teologici di P. Giovanni si mescolano con le riflessioni e gli spezzoni della testimonianza di Claudia Koll. Un libro scritto a quattro mani, da leggere un poco alla volta, in disparte con Gesù, per "riposare un poco".