
La raccolta di preghiere alla Trinità completa il progetto impostato sul cammino della Tertio millennio adveniente. In queste pagine sono riportate le grandi preghiere della tradizione liturgica, la voce dei Padri della Chiesa, dei grandi mistici e mistiche, la testimonianza dei grandi maestri di spirito, ma anche la voce di cristiani e cristiane di tutti i tempi che hanno invocato la Trinità.
Pagine ricche di brani antologici tratti dai grandi commenti che i Padri hanno lasciato sulla Scrittura per ogni giorno.
Una riflessione approfondita sulle assemblee liturgiche di oggi, sulla base della riforma liturgica avviata dal Concilio Vaticano II. Il volume rivisita il significato di "assemblea cristiana", valuta ciò che comporta il rimetterla in primo piano e apre prospettive concrete per la pratica dei cristiani in un'epoca che ne vede diminuire la frequenza.
Questo sussidio è pensato dagli autori L. Guglielmoni e F. Negri per l'utilizzo sia dei singoli credenti sia dei gruppi e delle comunità. Ogni giornata si apre con un testo tratto dal magistero di Giovanni Paolo II (Meditare), che introduce ai brani della Scrittura della liturgia quaresimale (Ascoltare), riportati in forma breve. Accogliendo l'invito del papa alla purificazione della memoria, si sono proposti poi alcuni interrogativi a modo di esame di coscienza (Verificare). La presa di coscienza del proprio vissuto diventa quindi preghiera responsoriale (Pregare). Al termine è suggerito un proposito operativo (Vivere). Il motto di un santo o di un autore cristiano (Ricordare) riassume il capitolo, infonde speranza e rilancia l'impegno.
L’autore propone quella che potrebbe definirsi una teologia estetica: non si tratta di un trattato sistematico, ma di un excursus sulla percezione e realizzazione del bello. Il volume è articolato in due parti: la prima, più specifica, sull’arte di qualità liturgica, la seconda, più generale, sui beni culturali di qualità ecclesiale. Rispetto alla vecchia categoria di "arte sacra" è infatti oggi preferibile distinguere un’arte di contenuto genericamente religioso e un’arte di destinazione intrinsecamente liturgica. Per Valenziano l’arte liturgica è come la "calligrafia di Dio", che si esprime nelle forme di immagini liturgiche, musica, parola, ornamento (in particolare i fiori), paramenti sacri, tempo e spazio liturgici. Sin dalle origini i cristiani hanno parlato con espressioni d’arte e la Chiesa non ha mai cessato di produrre cultura, anche se oggi fatica a comunicarla. La sfida del presente è quella di restituire all’arte contemporanea il suo ruolo insostituibile nella costruzione della cultura cristiana.
Sommario. Prefazione. Arte di qualità liturgica. Sei tesi per l’arte cristiana 1. Icone e "calligrafia di Dio".
2. Riflessi antropologici dell’iconografia e dell’iconologia teologica. 3. Eco antropologica della musica liturgica.
4. "Vedere la Parola". Liturgia e ineffabile. 5. Florete flores! Tra simbolizzazioni e allegorizzazioni. 6. Usi e invenzione, reinvenzioni e senso della casula. 7. Tempo e tempio non-ritagliato. L’oggi pasquale e l’edificio chiesa. Beni culturali di qualità ecclesiale. Di Caos e di Kosmos. Ad Amica Teosofa. 8. Estetica e poietica sacramentali. 9. Prospettive spirituali e pastorali. 10. Mixtum vel merum? Tra conservazione e fruizione, memoria e sviluppo.
11. Formazione ecclesiale dei produttori e dei prodotti. 12. Verso un "umanesimo culturale" cristiano.
Destinatari. Il testo proviene dall’esperienza didattica e ha come destinatari privilegiati studiosi, docenti e studenti di liturgia e antropologia; mira tuttavia a interessare anche sacerdoti e altri operatori soprattutto della pastorale liturgica.
Autore. Crispino Valenziano, laureatosi in filosofia all’Università Gregoriana e presso l’Università di Genova, con F.M. Sciacca di cui fu assistente, ha perfezionato gli studi teologici all’Università di Strasburgo e alla Sorbona, dove ha studiato e criticato lo strutturalismo di C. Lévi-Strauss. Dopo il Vaticano II, ha introdotto per primo l’insegnamento dell'antropologia culturale in contesto teologico presso i centri accademici romani dell’Alphonsianum, dell’Angelicum, dell’Anselmianum, del Claretianum e del Marianum. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo L’anello della sposa. La celebrazione dell’eucaristia, Qiqajon 1993; Vegliando sul gregge. "Senso del pastore" e piani pastorali, Qiqajon 1994; Liturgia e Antropologia, EDB 1997.
In veste completamente rinnovata nella grafica e nelle immagini vengono presentate le preghiere più vive della tradizione cristiana come aiuto concreto per la preghiera personale e in famiglia.
Il volume, a caratteri grandi, estratto da "La preghiera del mattino e della sera", testo ufficiale minore per la "Liturgia delle Ore secondo il rito romano" della Chiesa in Italia, contiene: L'Ordinario della Liturgia delle ore; Gli Inni propri del tempo e delle solennità; Il Salterio nel ciclo delle settimane per la celebrazione delle Ore; Gli schemi completi della Compieta per ogni giorno della settimana; L'Ufficio del comune della B.V. Maria, relativo a Lodi, Ora media e Vespri; L'Ufficio dei defunti relativo a Lodi e Vespri; Il Proprio del Tempo: Avvento, Natale, Quaresima, Pasqua, Tempo ordinario; Il Proprio dei santi: le solennità e le feste che possono avere precedenza sulla domenica.
Il sussidio propone in una veste ammodernata nell’impianto grafico i testi ufficiali CEI della compieta per i sette giorni della settimana e le antifone alla Vergine Maria.
Il volume, estratto da La preghiera del mattino e della sera, testo ufficiale minore per la "Liturgia delle Ore secondo il rito romano" della Chiesa in Italia, contiene: 1. L'Ordinario della Liturgia delle ore; 2. Gli Inni propri del tempo e delle solennità; 3. Il Salterio nel ciclo delle 4 settimane per la celebrazione delle Ore; 4. Gli schemi completi della Compieta per ogni giorno della settimana; 5. L'Ufficio del comune della B.V. Maria, relativo a Lodi, Ora media e Vespri; L'Ufficio dei defunti relativo a Lodi e Vespri; 6. Il Proprio del Tempo: Avvento, Quaresima, Pasqua, Tempo ordinario; 7. Il Proprio dei santi: le solennità e le feste che possono avere precedenza sulla domenica.

