
Nell’anno del XXIV Congresso eucaristico nazionale (Bari 21-29 maggio 2005), la domenica è al centro della riflessione della Chiesa italiana. Sul tema, il volume propone due contributi di mons. M. Magrassi e uno di p. T. Radcliffe. Si rendono così disponibili le relazioni tenute dal compianto arcivescovo di Bari-Bitonto in due diverse Settimane liturgiche nazionali: nella prima egli rilegge il giorno domenicale nel triplice riferimento alla risurrezione di Cristo, in quanto memoria dell’evento pasquale, presenza attuale del Signore risorto, attesa della consumazione nella gloria; nella seconda illustra il rapporto tra giorno del Signore (dies Domini) e giorno dell’uomo (dies hominis).
Lo scritto di p. Radcliffe, frutto di un intervento pronunciato all’Istituto di teologia ecumenico-patristica greco-bizantina “San Nicola” di Bari, affronta invece uno dei temi più attuali riguardanti la domenica: il bisogno di riposo. Egli lo rilegge sulla base di una solida interpretazione della Scrittura e della tradizione, a partire da un’inconsueta prospettiva, quella di un’approfondita analisi dell’odierna situazione socio-culturale.
«I due autori, due religiosi, sembrano dialogare a distanza, e usano la parola come “cetra” per toccare le corde più segrete del lettore. Allo stile semplice e accattivante di mons. Magrassi fa da “contrappunto” la prosa scintillante, non disgiunta da humor tutto inglese, di Timothy Radcliffe. Entrambi sanno parlare in modo suggestivo all’uomo di oggi, suscitando in lui la nostalgia del “giorno ottavo”» (dalla Presentazione).
Sommario
Presentazione (V. Angiuli). La Domenica “sacramento della Pasqua” (M. Magrassi). Giorno del Signore e signore dei giorni (M. Magrassi). Riposando nel Signore (T. Radcliffe).
Note sugli autori
Mariano Magrassi (1930-2004) nacque a Mombissaggio di Tortona (AL). Sacerdote nel 1953, l’anno successivo emise i voti monastici nell’ordine benedettino e nel 1972 fu eletto abate del monastero Madonna della Scala a Noci (BA). Nominato arcivescovo di Bari nel 1977, cinque anni dopo gli fu affidata anche la Chiesa di Bitonto. Fu presidente del Centro di azione liturgica (CAL). Costretto da una grave malattia a rinunciare nel 1999 al governo della diocesi, si ritirò nel monastero di Noci, dove trascorse gli ultimi anni della sua esistenza.
Timothy Radcliffe op (1945), maestro dell’Ordine dei frati predicatori (domenicani) dal 1992 al 2001, proviene dalla provincia inglese dove ha ricoperto principalmente mansioni di docenza universitaria (è stato per una decina d’anni professore di Nuovo Testamento a Oxford). Sensibile alla dimensione sociale della fede cristiana, è capace di coniugare una straordinaria capacità di percezione dello spirito della modernità con una profonda riflessione teologico-spirituale. Con le EDB ha pubblicato: Cantate un canto nuovo. La vocazione cristiana (22002).
Il sussidio propone in una veste ammodernata nell'impianto grafico i testi ufficiali CEI della compieta per i sette giorni della settimana e le antifone alla Vergine Maria.
Il volume, primo di una serie, studia l'uso dei Salmi nel Missale Romanum (editio typica 2002) e nella Liturgia Horarum (editio typica 1986). Lo scopo del presente studio e quello di far conoscere come la liturgia fa uso del Salterio. Si tratta di mostrare l'insieme di proposte che l'esperienza orante della Chiesa offre attraverso l'uso e la contestualizzazione di ciascun salmo nei due libri liturgici primordiali del Rito romano: il Messale e l'Ufficio divino.
Raccolta di studi e ricerche sul Cecilianesimo in Italia. Il volume intende aprire la strada a una serie di studi e ricerche sul Cecilianesimo in Italia. Il Cecilianesimo e quel movimento che, tra la fine dell'800 e gli inizi del '900, auspicava il ritorno ad una musica liturgica d'ispirazione sacra, non piu melodrammatica come era stata quella ottocentesca.
Il libro ci guida a riscoprire come la domenica sia una grande professione di fede, per ogni singola persona, come per tutta la comunita cristiana. Il dono della celebrazione del giorno del Suignore si pone al centro della vita della comunita cristiana. La sua valorizzazione qualifica chiunque nella fede abbia operato la scelta di seguire Cristo per essere se stesso.
Tutto quello che è importante conoscere per partecipare attivamente all’Eucaristia e per farne il culmine e la fonte della vita cristiana
1. Storia
Alle origini. L’Eucaristia nella Bibbia
Battesimo, Cresima, Eucaristia. Diventare cristiani nei primi secoli
Celebrare e vedere. L’Eucaristia nel medioevo e nell’età moderna
Dopo Lutero. L’Eucaristia tra Riforma e Controriforma
Eucaristia e Chiesa rinnovate. Il Vaticano II e la riforma liturgica
2. Celebrazione
Festa e Messa. L’Eucaristia, “cuore” del Giorno del Signore
Gesti e parole. La preghiera dei fedeli e il canto dell’assemblea
Hoc est enim corpus meus. La presenza reale del sacrificio di Cristo
Iniziare, celebrare, finire. I riti in cui è strutturata la Messa
Luoghi per celebrare. Altare, ambone, sede, tabernacolo...
Ministeri e ministri. Celebrante, lettore, ministranti, cantori, ministri straordinari dell’Eucaristia...
3. Pietà eucaristica
Non solo Messa. Il culto eucaristico fuori della Messa
Oggi vengo a casa tua. La comunione ai malati e la Messa alla tv
Processioni. Portare Gesù per le strade (e lasciarsi guidare da Lui)
Quarantore e Congressi Eucaristici
Rivivere la Pasqua nell’anno liturgico: la domenica e il Corpus Domini
4. Eucaristia oggi
Segni, immagini, simboli. Introdursi all’Eucaristia attraverso l’arte
Tre atteggiamenti fondamentali. Preparazione, partecipazione, silenzio
Una traccia per l’adorazione personale
Vocabolarietto dell’Eucaristia
Zip. Suggerimenti per approfondire
Paolo Sartor ha conseguito la licenza in teologia con una tesi sull’omelia oggi e il dottorato con una ricerca sulla catechesi nel catecumenato francese del XX secolo. È responsabile del «Servizio per il catecumenato» della diocesi di Milano, coordinatore del «Centro per la Parola e la Liturgia» e docente presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose. Pubblicista, dirige la rivista Ambrosius ed è autore di alcuni contributi su periodici di pastorale e liturgia. Ha scritto Vivere la Pasqua dei cristiani. Introduzione alla mistagogia (con F. Margheri e S. Noceti).
Se la fede celebrata non si trasforma in fede vissuta diventa estranea e viene a perdere la sua forza vitale, chiusa nel suo ermetismo sacrale [...]. Lungo le pagine del volume si scopre, accanto al sapere aggiornato, la corrispondente parola del lavoratore carico di problemi dell'ambiente, compresi quelli familiare, nella luce della speranza e della fede.
L’altare è anzitutto “mistero di presenza”:
presenza di Dio in mezzo al suo popolo
presenza del popolo radunato di fronte al suo Dio
“Interrogarsi sul senso e il valore dell’altare significa anzitutto intelligere, leggere in profondità ciò che uno dei simboli maggiori della nostra fede esprime. Per questo l’altare è anzitutto “mistero di presenza”: della simultanea presenza di Dio in mezzo al suo popolo e della presenza del popolo radunato di fronte al suo Dio. Ma anche “opera dell’arte”; non opera d’arte, ovvero opera asservita all’espressione artistica, ma dell’arte, opera dove l’arte si pone a servizio e nella sua forma più alta si fa serva dell’opera” (Enzo Bianchi).
Primo atto di una serie di pubblicazioni che affronteranno gli elementi principali dello spazio liturgico all’interno del rapporto liturgia, architettura e arte, sono qui raccolte e offerte a un più vasto pubblico le riflessioni sul significato teologico, estetico, poetico e artistico dell’altare cristiano, oggetto del II Convegno liturgico internazionale di Bose, promosso dal Monastero di Bose in collaborazione con l’Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Cei.
Il libro nasce dall'idea di creare sulle montagne dell'arco alpino occidentale un ipotetico sentiero della religiosità che collega l'Ospizio del Gran San Bernardo alla Certosa di Pesio. Attraverso percorsi noti e meno noti il lettore verrà guidato alla riscoperta di santuari, abbazie, certose, vie crucis, piloni e cappelle votive. Ogni capitolo è composto da un'introduzione storica dell'edificio religioso in esame, seguito dalla descrizione dell'itinerario con approfondite indicazioni sulla percorribilità a piedi, in mountain bike e in auto.
Valdocco è un luogo di santità. È la "terra santa" di Don Bosco, Domenico Savio, Mamma Margherita... Per la Famiglia Salesiana è un cuore che vuol diventare e farsi messaggio di gioia. Queste pagine sono state scritte per introdurre il visitatore dentro questo cuore, per aiutarlo a cogliere questo messaggio "spirituale" che Dio attraverso Don Bosco vuol fargli arrivare.