
Cosa c’è in queste pagine della Sacra Scrittura, che continuano ad ispirare pensieri, emozioni, decisioni, stupore e consolazione?
Che cos’è un’omelia? E che cos’è mai questa vita?
Da secoli, giorno per giorno, tornano le stesse domande, le stesse lacrime e gli stessi sorrisi, eppure nessuno è uguale all’altro e nessuna parola provoca lo stesso effetto.
Forse si può descrivere l’omelia come il servizio che un prete o un diacono offre per far incontrare lo sgorgare sempre fresco dell’acqua viva con il sorgere sempre inquieto del desiderio.
Il desiderio è sempre inquieto perché nella profondità della sua essenza è desiderio di infinito, di felicità perfetta, di vita eterna e niente di ciò che il mondo offre può bastare a saziarlo.
Noi siamo convinti che questa novità sempre sorprendente e spesso sconcertante del quotidiano sia un riflesso della gloria di Dio, sia dovuta al fatto che ogni uomo e ogni donna è creato ad immagine di Dio e perciò libero di una creatività irripetibile (dalla Prefazione di Mons. Mario Delpini).
L'analisi della propria fede nette in evidenza come sia possibile purificare un modo di porsi dinanzi a Dio esclusivamente fisso sull'oggetto estrinseco, sua male da cui si chiede di essere liberati, senza un previo discernimento del proprio limite ed al contempo dell'infinita potenza di Dio che la fede mette in luce. Il dono della fede ha perciò una fondamentale capacità di annullare un tipo di comprensione miracolistica della liberazione della male, fondata su una logica di senso del genere domanda- risposta immediata.
Francesco G. Silletta è Dottore di Telogia. É autore di molte opere di argomentazione teologica e spirituale, tra cui gli studi Amato perché amante. Il Discepolo Amato come personaggio in migrazione (2015) e Corso di Mariologia dell'intuizione (2018).
La Costituzione Sacrosanctum Concilio del Concilio Vaticano II definisce la liturgia come il culmine a cui tende tutta l’azione della Chiesa e, allo stesso tempo, la fonte da cui essa trae le proprie energie. Oggigiorno si fa strada la necessità di una rinnovata riforma liturgica che faccia della tradizione la sua fonte di energia. Gli autori del volume intendono offrire stimoli teologici e pastorali in vista di una comprensione del senso più profondo della liturgia della Chiesa.
Questo che tenete in mano è il Libro delle preghiere ortodosse con commenti, pubblicato dalla parrocchia ortodossa russa in Roma, dedicata alla santa martire Caterina d’Alessandria, in collaborazione con la casa editrice romana “Nova Millennium Romae”.
Il Libro delle preghiere ortodosse con commenti, in slavo ecclesiastico con la traduzione parallela in italiano, comprende le preghiere del mattino e della sera, la Regola di preghiera prima della Santa comunione, le preghiere di ringraziamento dopo la Santa comunione e altre preghiere.
Questa traduzione in lingua italiana dei testi in slavo ecclesiastico ha avuto una lunga preparazione. E’ stata compiuta dallo ieromonaco Giovanni Guaita, noto traduttore cui si devono numerose traduzioni di testi teologici russi. Egli ha iniziato la sua traduzione quando era docente di Teoria e pratica della traduzione letteraria presso l’Università Linguistica Statale di Mosca e l’ha portata a termine dopo aver preso gli ordini monastici ed essere stato ordinato chierico della Chiesa Ortodossa Russa.
La presente edizione si rivolge agli ortodossi che vivono in Italia e può essere di utilità sia per i lettori di lingua madre italiana, che per quei russi che, per ragioni diverse, hanno perso l ́uso attivo della propria lingua di origine e trovano difficoltà nella comprensione dello slavo ecclesiastico. Il libro sarà di particolare utilità per le famiglie russe che vivono in Italia e vogliono allevare i figli nella fede ortodossa e nel rispetto delle tradizioni nazionali russe.
Quest’edizione vorrebbe soprattutto aiutare i credenti a professare la propria fede con piena coscienza, a capire fino in fondo il contenuto e il senso delle pre‐ ghiere ortodosse di ogni giorno e del Sacramento per eccellenza della Chiesa Ortodossa: la Santa Eucarestia.
Matteo,
Vescovo di Bogorodsk,
Amministratore delle parrocchie del Patriarcato di Mosca in Italia
Il presente libro riflette sull'atto del dipingere nel Medioevo. L'autore tenta di dimostrare che nel Medioevo il dipingere equivale all'atto della preghiera. Tale riflessione ha quale oggetto di studio uno dei manoscritti che contengono il trattato "I nove modi di preghiera" di san Domenico con le relative illustrazioni, conservato presso la Biblioteca Apostolica Vaticana. Questo studio dimostra che il testo de "I nove modi di preghiera" e i relativi dipinti sono stati concepiti come un vero trattato sulla celebrazione eucaristica e la relativa teologia sacramentale, che mostra una incarnazione, mediante immagini, dell'eucaristia. Questo particolare modo di incarnazione permette anche di intavolare un articolato discorso sull'equivalenza tra il dipingere e il pregare, discorso che arricchisce la conoscenza dell'antropologia della preghiera cristiana.
Libretto tascabile con le preghiere più significative rivolte a San Michele Arcangelo: corona angelica, novena, litanie, atto di affidamento, consacrazione a s. Michele, a difesa della famiglia, ecc.
Padre Pierluigi Cacciapuoti ha realizzato questa raccolta di 365 preghiere, una per ogni giorno dell'anno (rivolte al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo, a Maria, a san Giuseppe, all'angelo custode) per tutti i fedeli desiderosi di avere un testo per pregare semplicemente e con tutto il cuore. Scorrendo le pagine di questo libro, così come scorrono i giorni sul calendario, si può recitare una preghiera per ogni giorno dell'anno o scegliere di rivolgere una preghiera al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo, a Maria... Un pratico indice tematico rende agevole la consultazione. Un libro tutto da pregare per sentirsi accompagnati dal cielo in ogni momento della giornata!
Un valido sussidio pastorale per le parrocchie, i santuari e le diocesi, a uso esclusivo dei sacerdoti, per la registrazione dell'atto di Battesimo dei fedeli. La carta uso mano bianca, morbida e porosa, è la scelta ideale per assorbire ogni tipo di inchiostro ed evitare fastidiose sbavature. Grazie agli ampi spazi per scrivere consente di riportare tutti i dati relativi a genitori, padrini, battezzandi ed eventuali annotazioni. Il volume, di oltre 200 pagine, offre anche una rubrica per inserire in ordine alfabetico tutti i nominativi, il numero pagina del registro e il numero dell'atto corrispondente, così da ritrovarlo con facilità. La copertina cartonata, in similpelle con impressione a secco, solida e colorata, permette di distinguerlo facilmente tra i vari registri presenti negli uffici parrocchiali. Il registro è dotato di un nastrino segnalibro.
Il registro di Prima Comunione è uno strumento fondamentale per ogni parrocchia, a uso del parroco. Ogni pagina consente di registare due atti di Prima Comunione, offre ampio spazio per trascrivere i dati relativi al comunicando. La comoda rubrica consente di annotare in ordine alfabetico i nomi dei ragazzi, così da agevolarne la consultazione. La veste grafica fresca e moderna, corredata da una solida copertina cartonata e colorata, lo rende unico nel suo genere e facilmente distinguibile tra tutti i registri presenti in un ufficio parrocchiale. La carta uso mano bianca, morbida e porosa, è la scelta ideale per assorbire ogni tipo di inchiostro ed evitare fastidiose sbavature. Il registro è dotato di un comodo segnalibro.