
Quaderno cm 12 x 17 con pagine bianche.
Preghiere eucaristiche per la concelebrazione, a caratteri grandi, aggiornato con i testi del Messale Romano edizione 2020.
Descrizione
L’impresa di parlare di Dio nel nostro tempo e di predicarlo può mettere in movimento la mente e il cuore in un gran numero di direzioni, dischiudendo ampi orizzonti forse inesplorati fuori e dentro la coscienza di ciascuno. Ma può anche facilmente diventare la sua propria caricatura e deludere amaramente l’attesa legittima che l’espressione «predicazione cristiana» – di cui il «sermone» è lo strumento tradizionale e principale – può suscitare.
Sommario
Popolo dell’Avvento (Matteo 25,1-13). Natale 2018. «La Parola è diventata carne» (Giovanni 1,14). La luce nelle tenebre (Giovanni 1,5). Epifania: i magi e noi. La fede come viaggio (Matteo 2,1-12). Tre flashes su Gesù (Matteo 9,35; 10,1). Le tentazioni di Gesù e le nostre (Luca 4,1-13). La parabola del padre (Luca 15,1-3.11b-32). «Dammi da bere» (Giovanni 4,4-14). Ecce homo! (Giovanni 18,38–19,5). Pasqua: un racconto controcorrente (Giovanni 20,11-18). Pentecoste conosciuta e sconosciuta (Pentecoste, 31 maggio 2020). «Guardate alla roccia da cui siete stati tagliati» (Isaia 51,1). La Trinità: una storia d’amore (2 Corinzi 13,12-13). «Io piego le ginocchia davanti al Padre» (Efesini 3,14-21). La casa di Dio che non è una casa (Genesi 28,10-28). Dio all’incontrario (Giobbe 23). Domenica dell’eternità (2 Corinzi 4,15).
Note sull'autore
Paolo Ricca, pastore della Chiesa Valdese, è stato professore ordinario di Storia della Chiesa e Ecumenismo alla Facoltà valdese di Teologia dal 1976 al 2002. Dottore in Teologia a Basilea sotto la guida di Oscar Cullmann, ha ricevuto nel 1998 il Dottorato honoris causa dalla Facoltà teologica dell'Università di Heidelberg. Dirige per Claudiana la Collana «Opere scelte – Lutero».
Profonde e poetiche riflessioni sui testi biblici presenti nelle liturgie festive dell'anno B, dal vangelo secondo Marco.
In questo volume viene presentato il magistero episcopale di Mons. Vincenzo Pisanello, soprattutto in quella condensazione che permane evidente nelle sue omelie, scritte per le ordinazioni sacerdotali e diaconali e per le feste principali della diocesi, ove si raccoglie idealmente l'intero popolo di Dio che è in Oria. Tratti unificanti di queste omelie sono la franchezza del linguaggio, la costante risonanza biblica e la prospettiva spiccatamente ministeriale con cui viene letto l'Ordine sacro nel mondo contemporaneo. L'appello che il vescovo rivolge ai candidati agli ordini sacri, al presbiterato e al diaconato, è un'esortazione convinta e appassionata a decentrarsi, a porre il proprio punto d'appoggio sulla fiducia totale e generosa in Gesù Cristo. La Chiesa in uscita diventa, quindi, la Chiesa in uscita verso Cristo, il quale, se ci toglie le sicurezze umane, ci garantisce la certezza di un cuore integrato, nella misura del dono di sé. Questo vale per i ministri ordinati, ma nello stesso tempo per l'intera comunità cristiana, linfa sempre nuova nello stanco humus occidentale.
Il volume raccoglie le omelie di padre Balducci sui temi di Avvento e Natale. A quasi trent'anni dalla scomparsa dell'autore, la forza delle sue parole resta intatta e permette una lettura potente e toccante del tema della nascita di Cristo, con una ricchissima serie di osservazioni mirate a far riflettere l'uomo comune su come il tempo liturgico e il suo linguaggio, la sua ritualità possano essere un terreno fertile per insegnamenti preziosi nella vita di ogni giorno. Questo rapporto è sempre stato il valore portante dell'esperienza di vita, religiosa e politica, di Padre Balducci, sin dai tempi della sua Firenze negli anni del dopoguerra e del miracolo economico. Tutte queste riflessioni inoltre acquisiscono una rinnovata risonanza e un valore radicato nella contemporaneità nell'Avvento di un anno complesso come il 2020.
Padre Raniero Cantalamessa offre, in questo volume destinato a diventare una pietra miliare per l’accompagnamento e l’introduzione alla Parola che le Domeniche e le Feste liturgiche propongono ai fedeli, una vera e propria sintesi del lavoro decennale che egli stesso ha compiuto e raccolto dagli anni Settanta a oggi. Le pagine di Cantalamessa offrono spunti di riflessione e applicazione a coloro che, nell’omelia domenicale, devono spiegare il Vangelo ai fedeli, ma è anche uno strumento fondamentale, quasi un viatico, per coloro che, nelle comunità cristiane, si preparano durante la settimana alla celebrazione festiva, leggendo e commentando insieme la liturgia della Parola. È una pratica, questa, che andrebbe sempre più diffusa nelle comunità religiose, ma anche nelle famiglie e nella vita di ogni singolo fedele.
Raniero Cantalamessa (1934), francescano cappuccino, dal 1980 è predicatore della Casa Pontificia. Per molti anni ha condotto il programma «A Sua Immagine: le ragioni della speranza» su Rai Uno.
Calendario multilingue di Papa Francesco.
Versione ufficiale della Libreria Editrice Vaticana
Sulla richiesta del Consiglio Episcopale Permanente, l'Ufficio Liturgico Nazionale e l'Ufficio Catechistico Nazionale hanno preparato questo sussidio come strumento da utilizzare con sapienza pastorale per permettere ai ministri ordinati, gli animatori liturgici delle nostre comunità, ai catechisti e a tutti i fedeli di conoscere meglio il Messale e metterne in atto tutte le potenzialità. L'intento è di favorire l'accoglienza e la valorizzazione del libro liturgico e di suggerire itinerari di formazione per aiutare a celebrare e a vivere l'Eucaristia come " prima e indispensabile fonte della quale i fedeli possano attingere al genuino spirito cristiano" (SC 14).
Nel fluire delle riflessioni di don Battista Borsato, alimentate dal testo dei vangeli e dalle domande, spesso irrequiete, di giovani e adulti, risuona l'incalzante invito di Gesù a cambiare prospettiva: «Passiamo all'altra riva». A volte occorre fermarsi, respirare, cogliere altri punti di vista, allargare lo sguardo e lasciarsi illuminare da nuove prospettive. Chi si avvicina alla lettura di questi commenti ai vangeli domenicali dell'Anno B avverte l'irrompere di tre grandi prospettive e sensibilità: la prima riguarda il coraggio di pensare e di leggere, la seconda è un invito all'umanizzazione, mentre la terza pone in luce la piena umanità di Gesù.
Questo secondo volume, dedicato al ciclo liturgico dell'anno B dove si legge prevalentemente il vangelo di Marco, ricalca esattamente lo stile del primo dedicato all'anno A. Anche in questo volume, in tutte le 62 meditazioni è inserito un breve racconto o un aneddoto o un detto o una poesia per renderle più vivaci e interessanti. Si può dire che Marco sia l'inventore del genere letterario "vangelo". Il suo vangelo è il più antico e il più breve ed è tutto concentrato sul tema della fede. L'evangelista vuole mostrare che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio. Il titolo riprende le domande poste da Gesù ai suoi discepoli, subito dopo il miracolo della tempesta sedata: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?» (Mc 4,40). La fede costituisce il centro assoluto di questo vangelo. La sua lettura è un'occasione unica per interrogarci sulla nostra fede. Nessuno, seguendo l'itinerario del vangelo di Marco, può evitare di rispondere a questa domanda: «Chi è per me Gesù?». Chi arriva a credere che Gesù è il Figlio di Dio non ha più paura di niente e di nessuno perché sa che la sua vita è al sicuro.
Il testo contiene alcune meditazioni sulla Sacra Scrittura, che hanno la particolarità di interpretare alcuni brevi testi, brevi versetti, di essa alla luce del mistero eucaristico. Le sedici meditazioni si susseguono, a partire dalla liturgia eucaristica, nella contemplazione di Cristo e dei suoi misteri. Oltre alle meditazioni il testo contiene alcune immagini, dipinte dagli stessi autori del testo, che illustrano quanto espongono con le parole e una preghiera conclusiva sul tema trattato. L'intento che gli autori si sono prefissato è quello di invitare, tutti coloro che lo vogliono, a riprendere in mano il Vangelo e a rileggerlo con un'ottica eucaristica, per entrare così nei sentimenti e nel cuore del Cristo.