
Il cinquantesimo anniversario del Concilio Vaticano II ha offerto l’occasione propizia per mettere a fuoco in questo volume il tratto forse più qualificante e più controverso di questo evento ecclesiale: la pastoralità. Essa mette in gioco non semplicemente una strategia operativa, ma un nuovo modello epistemologico del pensiero teologico che si apre al mondo e alla cultura; la scienza liturgica ne è interessata in modo radicale. In questo quadro, viene presa in considerazione anche la sensibilità tipicamente moderna e postmoderna che riconosce il valore assoluto dell’individuo, irriducibile rispetto ad ogni altra pretesa sociale o religiosa. Qual è il posto dell’“io” nel “noi” della Chiesa e della liturgia? Come si possono raccordare nel rito il valore della comunità e la centralità del soggetto, in una cultura sempre più spostata sull’individuo e sui suoi diritti? A illuminare queste tensioni concorrono i diversi studi raccolti in questo volume.
Il difficile rapporto che le giovani generazioni hanno con la liturgia è una delle urgenze che la pastorale, in modo particolare la pastorale liturgica, è chiamata ad affrontare. Ci si chiede se le giovani generazioni, caratterizzate dalla relazione con le moderne tecnologie della comunicazione e con quello che viene normalmente chiamato mondo virtuale, possano ancora accedere all’agire simbolico rituale, o se invece la cultura contemporanea, nella quale sono immerse, rappresenti un punto di non ritorno per la partecipazione liturgica.
Il processo di allontanamento dei giovani dalla liturgia sicuramente è stato accelerato dall’assenza di una formazione liturgica adeguata, da una carente iniziazione al linguaggio simbolico-rituale, e ancora da una rituum forma eccessivamente distante o maldestramente vicina alla sensibilità giovanile. Allo stesso tempo, però, si constata come alcune forme di preghiera, liturgica e non, quali l’adorazione eucaristica, le celebrazioni eucaristiche alle giornate mondiali della gioventù, la preghiera salmica a Taizè, sembrano attrarre le giovani generazioni, favorendo una partecipazione attiva ed emotiva.
La settimana di studio, in linea con il successivo Sinodo dei vescovi del 2018 sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”, è stata dedicata a questo delicatissimo nodo della pastorale liturgica. A partire dalla relazione complessa tra liturgia e cultura contemporanea, ha inteso approfondire l’origine delle difficoltà della partecipazione liturgica da parte delle giovani generazioni, alla ricerca di possibili vie di soluzione percorribili.
Il libro pubblica gli Atti della 71ª Settimana Liturgica Nazionale tenutasi a Cremona, dal 23 al 26 agosto 2021. La triste esperienza del "digiuno" liturgico dello scorso anno, di riscontro, ha fatto risaltare la bontà del molto cammino compiuto a partire dal Concilio Vaticano II, sulla vita tracciata dalla Costituzione Sacrosanctum Concilium. Il tempo di privazione ha consentito di avvertire «l'importanza della divina liturgia per la vita dei cristiani, i quali trovano in essa quella mediazione oggettiva richiesta dal fatto che Gesù Cristo non è un'idea o un sentimento, ma una Persona vivente, e il suo Mistero un evento storico. La preghiera dei cristiani passa attraverso mediazioni concrete: la Sacra Scrittura, i Sacramenti, i riti liturgici, la comunità. Nella vita cristiana non si prescinde dalla sfera corporea e materiale, perché in Gesù Cristo essa è diventata via di salvezza. Potremmo dire che dobbiamo pregare anche con il corpo: il corpo entra nella preghiera» (Papa Francesco, Udienza Generale del 3 febbraio 2021). Relatori - Introduzione di Giovanni Di Napoli - Ina Siviglia - Paolo Tomatis - Paolo Carrara - Mons. Giampiero Palmieri - Anna Morena Baldacci - Don Angelo Lameri - Mons. Daniele Giannotti
La collezione di ex voto "per grazia ricevuta", donati ai Santi Medici Cosma e Damiano di Bitonto e custoditi presso la Basilica Santuario omonima, si compone di circa 200 tavole dipinte e di quasi 2.000 oggettuali. È la più cospicua in Terra di Bari e fra le più consistenti in Puglia. Catalogata e studiata nelle sue peculiarità religiose, devozionali, artistiche, antropologiche e sociali, è oggetto di una mostra accompagnata da relativo catalogo.
64 tavole a colori
L'assemblea celebrante genera lo spazio liturgico, plasma l'architettura della chiesa, perchè essa stessa è generata dalla parola di Dio. Dio, attraverso la sua Parola, costituisce un popolo in asssemblea santa. Ma c'è anche un rapporto diretto tra lo sapzio architettonico, la disposizione delle pietre, la collocazione degli elementi, la realizzazione degli spazi e l'edificazione della comunità cristiana che esprime una determinata idea di chiesa.
Enzo Bianchi
La scelta dell'assemblea santa come tema del VI Convegno liturgico internazionale di Bose rappresenta il punto diarrivo della riflessione condotta nei convegni precedenti, Il presente volume raccoglie i contributi di teologi, liturgisti, storici e architetti che hanno articolato la tematica del'assemblea a partire da una lettura delle diverse forme che essa ha assunto nei secoli, prendendo poi in esame la categoria di presenza riferita ai modi in cui Dio si è fatto presente nella storia di salvezza riflettendo infine sulla presidenza che l'assemblea santa richiede.
"Questo libro non è solo una guida per il lettore o un nuovo testo sulla lettura della Bibbia nella liturgia, ma è anche un'introduzione all'ascolto comunitario delle Scritture all'interno della liturgia. Perciò non si rivolge unicamente ai lettori, bensì a tutta la comunità liturgica. Per l'autore l'essenza della lettura sta nell'ascolto, per questo il lettore deve egli stesso soprattutto ascoltare la parola di Dio nel momento stesso in cui la legge con gli altri." (Goffredo Boselli)
L'adeguamento liturgico delle chiese è oggi un tema di grande attualità, che spesso suscita aspri dibattiti e denuncia evidenti incertezze e difficoltà. Attraverso una riflessione storica, teologica e liturgica, il X Convegno liturgico internazionale di Bose, di cui questo volume raccoglie i contributi, ha fornito elementi conoscitivi utili affinché si possa cogliere con sempre maggiore lucidità la complessità di tali interventi e la necessità di ricercare soluzioni segnate da un'elevata qualità artistica.
Il rinnovamento dell’ecclesiologia, avvenuto durante la prima metà del XX secolo, deve molto all’apporto offerto dal movimento liturgico, e questo per due motivi principali: il risvolto pastorale della liturgia e una rinnovata visione della Chiesa portata alla luce dalla riflessione dei primi teologi della liturgia, assieme ai movimenti di ritorno alle fonti e ai vari fermenti all’interno del pensiero e della vita ecclesiale. Questo volume si occupa proprio di questo prezioso contributo della liturgia al rinnovamento ecclesiologico, che spesso non è debitamente riconosciuto. Accanto a una presentazione del contesto storico, teologico ed ecclesiale, si analizzeranno i contributi di alcuni illustri rappresentanti del movimento liturgico alla rivitalizzazione dell’ecclesiologia. Pilar Río è docente di Ecclesiologia e Sacramenti presso la Facoltà di Teologia della Pontificia Università della Santa Croce. È Professore Visitante presso l’Università di Los Andes (Santiago del Cile) e membro della Pontificia Accademia di Teologia. Tra le sue pubblicazioni, ricordiamo: Teología nupcial del Misterio redentor de Cristo. Estudio en la obra de Odo Casel (2000), Los fieles laicos, Iglesia en la entraña del mundo. Reflexión teológica sobre la identidad de los laicos en un tiempo de nueva evangelización (2015), e altri contributi ecclesiologici in opere collettive, come Dono e compito. La Chiesa nel Simbolo della fede, nonché in riviste specializzate.
Questa edizione del "Messale festivo" è nata dal desiderio di offrire un sussidio aggiornato, adatto sia per la preghiera/meditazione personale che per la celebrazione comunitaria, capace di raggiungere tante persone e diverse realtà ecclesiali. Il volume contiene tutti i testi ufficiali CEI aggiornati per la celebrazione dell'Eucaristia delle domeniche, delle solennità e del proprio dei santi. All'occorrenza, i sacerdoti possono celebrare la Messa senza l'ausilio di altri libri liturgici. Inoltre, il "Messale festivo" ha delle caratteristiche particolari che lo rendono unico nel suo genere. Le celebrazioni sono precedute da un commento di: Francesco (anno A), Benedetto XVI (anno B), Giovanni Paolo II (anno C) e Paolo VI (le feste). Scrittura e Tradizione, ascolto di Dio e dei suoi Pastori, infatti, sono la porta per comprendere quello che il Padre dice oggi alla Chiesa e a ogni suo figlio. Le introduzioni ai tempi liturgici sono di mons. Guido Marini, Maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie. I suoi interventi predispongono il cuore a vivere bene le tappe dell'anno liturgico, affinché il nostro tempo diventi sempre più storia di salvezza.
Una raccolta di preghiere, fatta per chiunque voglia intessere con il Dio cristiano un serio dialogo di amore che abbraccia tutte le dimensioni della vita
Raccolta di omelie per tutto l'anno liturgico. Un insegnamento chiaro, lucido e profondo: questo il magistero del Card. Siri. Vengono pubblicate per la prima volta alcune delle omelie che lo stesso tenne nell'ultima parte del suo episcopato. Per chi lo ascoltò allora, il libro ne farà risuonare la voce, mentre lo farà scoprire a tutti come maestro di parola e di verità. Alla scuola del Card. Siri si potranno meglio comprendere, celebrare e vivere le grandi tappe dell'anno liturgico.

