
Quattrocento voci informative e storiche ordinate alfabeticamente: uno strumento di lavoro per l'aggiornamento di chi è chiamato al servizio della predicazione, una preziosa fonte di informazioni. Non è un dizionario di "predicabili", ma uno strumento che ha lo scopo di informare per formare, secondo una metodologia che permetta di conoscere in modo adeguato i contenuti e trasmetterli secondo le leggi di una corretta comunicazione. Il genere delle tematiche offerte dal Dizionario è variegato: voci contenutistiche si pongono accanto a quelle tecniche, voci informative accanto a quelle storiche, secondo nuclei portanti costituiti da ambiti ben definiti: Bibbia, liturgia, storia, antropologia, ecumenismo, comunicazione, pastorale, medaglioni.
Edizione aggiornata del Martirologio Romano. Il testo, in lingua latina, e quello dell'Editio Typica del 2001, con in piu i Santi e i Beati proclamati recentemente da Giovanni Paolo II.
Con questo volume, l'ultimo dell'opera omnia di Pier Damiani, viene dato alla serie dei 12 volumi un carattere conclusivo. A integrare il profilo del santo eremita e cardinale vi si legge l'ultimo gruppo di lettere per lo più da ascrivere agli ultimi anni della sua vita e due testi direttamente o indirettamente a lui riconducibili: la relazione del suo viaggio a Cluny, in un momento cruciale della riforma del secolo XI, e la vita scritta dal discepolo e segretario Giovanni da Lodi. Infine, l'aggiornamento della bibliografia generale dopo quindici anni di studi fioriti anche grazie a questa impresa editoriale.
Il volume raccoglie le "Omelie sull'Esamerone" e le ventitré di argomento vario di Basilio di Cesarea, nell'originale testo greco con la traduzione italiana a cura di uno dei più conosciuti studiosi italiani dei Padri cappadoci. Le nove "Omelie sull'Esamerone" pubblicate sono le più importanti e le più famose di Basilio. Predicate nel 378 a Cesarea nel giro di cinque giorni, le prime e le ultime quattro una al mattino e l'altra alla sera, mentre la quinta forse da sola al mattino del terzo giorno, di fronte a un uditorio estremamente composito, esse commentano in modo lineare il racconto della creazione contenuto in Genesi 1, 1-25. Quest'opera si presenta come il capolavoro dell'esegesi basiliana e, nello stesso tempo, come una sintesi armonica di teologia cristiana e letteratura classica, utilizzata largamente nella spiegazione della Scrittura Sacra. Ad esse, nel presente volume, sono affiancate anche le ventitré omelie di Basilio su argomenti vari, predicate in occasioni diverse: queste ultime offrono una panoramica dettagliata sulle condizioni di vita sociale ed economica nella Cappadocia del secolo IV.
Fonti in lingua latina, per la maggior parte inedite, che presentano il Francesco liturgico, cioè il Francesco mediato dalla liturgia.
Studio scientifico, completo e aggiornato, sulla messa romana. La storia, la mistagogia, la teologia, la pastorale sono la tela sulla quale viene tracciato il grande mosaico della liturgia eucaristica. Quest'opera, presentata in una nuova edizione riveduta e aggiornata secondo l'editio typica tertia del Messale Romano, si puo considerare lo studio scientifico piu completo e aggiornato sulla messa romana. La liturgia eucaristica viene analizzata nei suoi aspetti storici, teologici, spirituali, pastorali e giuridici, senza trascurare un raffronto con le moderne problematiche. Il volume viene incontro all'esigenza di avere sottomano un prontuario sintetico ma preciso a cui ricorrere durante il ministero pastorale.
Pauli V Pontificis Maximi iussu editum aliorumque Pontificum cura recognitum atque ad normam Codicis Iuris Canonici accomodatum SSMI D.N. Pii Papae XII auctoritate ordinatum et auctum - Cum textu psalmorum e Vulgata Bibliorum Editione
Zum ersten Mal seit 1957 erscheint mit diesem Buch eine Neuausgabe des Rituale Romanum. Die Neuedition erfolgt auf Basis der letzten Editio typica von 1952 bzw. der letzten Vatikanischen Ausgabe von 1957, die um alle bis zu diesem Zeitpunkt vom Heiligen Stuhl approbierte Segnungen ergänzt wurde. Auch diese Neuausgabe erfolgt mit bischöflichem Imprimatur.
Im Unterschied zu den Ausgaben von 1952 und 1957 enthält die Neuausgabe die traditionelle lateinische Psalmenübersetzung der Vulgata. Damit liegt erstmals überhaupt eine Ausgabe des Rituale Romanum auf dem Stand der letzten Editio typica von 1952 mit Vulgata-Psalmen vor.
Die editio typica des Rituale Romanum von 1952 brachte nicht nur Veränderungen und die Hinzufügung aller bis 1952 approbierter Segnungen, sondern sie ordnete den Inhalt neu. So wurde der inzwischen sehr umfangreiche Anhang in den Hauptteil des Buches eingegliedert und vor allem die Segnungen so erstmals vollständig systematisch geordnet.
Alle Texte wurden neu erfaßt und einschließlich der zahlreichen Notenzeilen komplett neu gesetzt. Gedruckt wurde das Rituale auf hochwertigem Bibelpapier. Für den Einband wählten wir ein lederähnliches Material, dessen Musterung und Oberfläche so aussehen und so anfühlen wie das Leder des Breviers.
Wie üblich verfügt auch dieses liturgische Buch über abgerundete Ecken an den Seiten wie beim Einband, Goldschnitt und zwei Zeichenbänder.
La bellezza e il sacro sono nel cuore dell'uomo fin dalle sue origini: era impossibile per la Chiesa non assumerli. Juan Plazaola ripercorre duemila anni di arte occidentale con linearità e chiarezza, incontrando le opere più significative della storia dell'arte, osservate nel loro rapporto con le comunità cristiane che le hanno utilizzate, per comprendere e documentare l'intento pedagogico, didattico e teologico dei committenti. Affrontando innanzitutto il tema dell'ambiguità semantica del concetto di "sacro" applicato all'arte, l'opera illustra il rapporto tra la Chiesa, l'architettura e simbologia dei suoi luoghi di culto dalle origini alla contemporaneità; l'evoluzione storica delle immagini assunte dalla cristianità, dalle prime figure iconiche e poi simbologiche, passando per il realismo gotico e la figurazione narrativa, fino alle figure della Controriforma e alla crisi dell'immagine sacra in epoca contemporanea. Infine, un capitolo finale indaga il rapporto della Chiesa con gli artisti (storici, in tal senso, i discorsi di Giovanni XXIII, Paolo VI e Giovanni Paolo II).