
"La preghiera è il centro di ogni religione, l'anima di ogni pietà, il respiro di ogni fede. Credere e pregare sono, in fondo, la stessa cosa. La fede è preghiera che ascolta; la preghiera è fede che parla. Pregare non significa anzitutto parlare, ma ascoltare. Da questa preghiera come ascolto nasce la fede, che a sua volta diventa preghiera come parola. Adriana Zarri, in questo volume che reca come sottotitolo 'Raccolta di preghiere da tutte le fedi', ha accettato la sfida del monoteismo (se così vogliamo chiamarla) e ha messo insieme tante voci diverse rivolte all'unico Dio, provenienti dai più disparati orizzonti religiosi. Dal profondo Pozzo di Giacobbe l'Autrice attinge preghiere cristiane (sono la maggioranza), ebraiche, musulmane (una di Maometto stesso), indù, dei Maya, degli Akon africani, del Bhagavadgìtà, nonché di tribù animiste. Sincretismo? In nessun modo. Contaminazioni? Neppure. Sono tutte preghiere rivolte al 'Tu' divino, all'Ineffabile dai molti nomi. Provengono da molte religioni, ma la fede, come atteggiamento di fondo davanti a Dio, è simile in tutte le religioni, per quanto diverse queste possano essere tra loro. Del resto, anche all'interno di ogni singola religione, c'è una pluralità straordinaria di voci, dettate da altrettante esperienze di preghiera, nate in tempi e contesti diversissimi, spesso anche da ispirazioni diverse, ma che si integrano perfettamente come le voci di un unico coro." (Paolo ricca)
Una più profonda comprensione teologica e antropologica del sacramento dell'Unzione degli Infermi nella liturgia ispanica.
Si può ormai definire uno strumento indispensabile per affrontare il pellegrinaggio in Terra Santa con un completo e aggiornato bagaglio di informazioni bibliche e religiose, storiche e archeologiche.
Fate questo in memoria di me. A partire da questo comando del Signore, da quasi due millenni la chiesa celebra ininterrottamente l’eucaristia, percepita come la risposta più adeguata che l’uomo possa dare all’agire salvifico di Dio. I cristiani hanno visto nei gesti e nelle parole dell’ultima cena un canone cui affidarsi per ritrovare la totalità della fede. Segno di unità, la preghiera eucaristica, in tutte le sfumature che essa ha assunto nelle diverse tradizioni liturgiche, manifesta l’inesauribile ricchezza di grazia che promana dalla celebrazione del mistero del Signore morto e risorto. Viene qui offerta, per la prima volta in lingua italiana, una panoramica esaustiva dei più antichi testi anaforici, selezionati secondo criteri non arbitrari e tradotti dalle lingue originali, per mettere a disposizione di tutti un tesoro nel quale, come insegna l’oriente cristiano, è contenuto e custodito tutto l’essenziale della nostra fede.
questo volume costituisce il nucleo centrale del manuale di liturgia programmato in 3 tomi, in quanto la celebrazione dei sacramenti e`la finalita di tutta quanta la liturgia.
Il tema della pace ha attraversato come un filo rosso ininterrotto tutto il Pontificato di Giovanni Paolo II: «L'umanità non ha un futuro se non attraverso la pace che è "il" problema centrale del nostro tempo». In questo libro sono raccolti tutti gli scritti contro la guerra, le omelie, le interviste, i passaggi più significativi delle encicliche e delle lettere apostoliche, gli accorati appelli all'umanità di un Papa indimenticato. In ogni pagina risuona il grande appello di Assisi ai rappresentanti delle religioni.
Vengono qui presentate le ultime nuove scoperte nel campo della storia della liturgia romana, in modo particolare la storia dei libri liturgici nelle loro diverse tipologie - messale, lezionario, pontificale, ecc. - nel corso di diverse epoche storiche. È una raccolta di contributi di diversi autori, tra cui alunni e studenti del Pontificio Istituto Liturgico a Roma, che bramano una divulgazione più diffusa. Il libro permette di entrare nell'affascinante mondo della scienza liturgica e di ispirare ulteriori ricerche sulle fonti della liturgia romana.
Il volume raccoglie i commenti ai Vangeli festivi nati dall'esperienza pastorale e dalla predicazione di un parroco biblista. L'intento è coniugare l'attenzione al testo originale greco e la struttura narrativa che unisce le sequenze dei brani, in modo che l'omelia di una singola domenica non risulti un discorso a sé stante, ma diventi parte di un più ampio contesto. I commenti non trascurano l'attualizzazione, che viene orientata alla concretezza della realtà ecclesiale, familiare e sociale di una parrocchia. Oltre ai testi domenicali, l'opera prende in esame i Vangeli di particolari ricorrenze liturgiche, come il Triduo pasquale, la messa di Natale della notte e del giorno, Santo Stefano e il lunedì dell'Angelo, oltre alla celebrazione di matrimoni ed esequie.
QUARESIMA, TEMPO PASQUALE, TEMPO ORDINARIO 6-12.