
Vi sono, soprattutto nell’Italia meridionale, antiche e radicate comunità cristiane – in genere di etnia greca o albanese – che, anche dopo l’adesione al cattolicesimo, hanno conservato l’antico sistema liturgico bizantino, che è poi quello ancora seguito dalle comunità ortodosse dell’Oriente cristiano. Non è semplice accedere a questo mondo in gran parte sconosciuto e non di rado misterioso: il prezioso Dizionario curato da Attilio Vaccaro, ripercorrendo itinerari spesso dimenticati della storia del cristianesimo, ha il merito di dischiudere anche al lettore profano l’universo della liturgia bizantina e dei suoi affascinanti simbolismi.
Un volume dedicato all'arte sacra post conciliare. Un testo che apre una porta sull'esatta interpretazione del rapporto tra arte sacra contemporanea, liturgia e norme conciliari.
Questo volume, il primo, è dedicato ai commenti del lezionario liturgico del Ciclo A. I testi biblici delle domeniche di Avvento-Natale, Quaresima-Pasqua, Tempo Ordinario sono commentati in considerazione del contesto liturgico in cui sono inseriti. Ne risulta un'esegesi biblico-liturgica ricchissima di "cibo solido", capace di saziare la sete di spiritualità di quanti anelano alle cose celesti e desiderano trasfigurare le cose della terra.
Questo volume, il secondo, è dedicato ai commenti del lezionario liturgico del Ciclo B. I testi biblici delle domeniche di Avvento-Natale, Quaresima-Pasqua, Tempo Ordinario sono commentati in considerazione del contesto liturgico in cui sono inseriti. L'autore spezza il pane delle Sante Scritture per aiutarci a riconoscere il "sempre Veniente" nel nostro cammino, il Signore Gesù, e riflette quella luce che da esse promana, che scalda il cuore e cambia la vita dei credenti.
Questo volume, il terzo, è dedicato ai commenti del lezionario liturgico del Ciclo C. I testi biblici delle domeniche di Avvento-Natale, Quaresima-Pasqua, Tempo Ordinario sono commentati in considerazione del contesto liturgico in cui sono inseriti. L'autore spezza il pane delle Sante Scritture per aiutarci a riconoscere il "sempre Veniente" nel nostro cammino, il Signore Gesù, e riflette quella luce che da esse promana, che scalda il cuore e cambia la vita dei credenti.
Descrizione dell'opera
Le omelie raccolte nel volume sono il frutto di dieci anni di predicazione alla messa festiva in Santa Maria del Fiore, cattedrale di Firenze. Esse costituiscono «sicuri suggerimenti su come accostarsi ai testi biblici proposti dalla liturgia e su come tradurli in forme omiletiche attente sia alla verità della Parola sia alla sua plasmabilità in una comunicazione capace di cogliere le inquietudini e le speranze del cuore degli uomini e delle donne del nostro tempo» (dalla Prefazione di mons. G. Betori).
L'autore è molto attento a interrogare i testi biblici della liturgia del giorno, facendo parlare la Parola, in maniera che i brani proposti possano essere anzitutto interpretati nel loro più autentico senso teologico e spirituale. Un secondo criterio che lo guida è quello di proporre l'annuncio gioioso e liberante di Cristo, evitando i toni opprimenti del pessimismo moralistico.
Egli tenta poi di tenere presente la cultura di oggi, la sensibilità dell'uomo contemporaneo, attraversato e talora sopraffatto dal dubbio, incapace di credere, fidarsi, affidarsi. A tal fine spesso affianca da una parte la testimonianza della ricerca umana, dall'altra la proposta umanizzante della Rivelazione.
Le sue parole si arricchiscono di frequente del magistero autorevole dei Padri e dei santi.
Sommario
Prefazione (mons. G. Betori). Introduzione. Tempo di Avvento. Tempo di Natale. Tempo di Quaresima. Tempo di Pasqua. Tempo ordinario. Solennità e feste.
Note sull'autore
Dante Carolla, sacerdote della diocesi di Firenze dal 1966, è stato direttore dell'ufficio di pastorale scolastica e delegato arcivescovile per le scuole cattoliche. Attualmente è direttore dell'ufficio catechistico, direttore spirituale ausiliare del seminario maggiore e canonico della cattedrale. All'attività pastorale diretta in parrocchia ha unito un'attenzione particolare al mondo dell'educazione. Ha pubblicato, insieme a Renzo Bonaiuti, un sussidio per l'IRC nelle scuole elementari e materne: Dalla Bibbia alla scuola, Le Monnier, Firenze, 2002; con le EDB i due volumi Solo l'amore conosce. Omelie per le domeniche e le feste. Anno A (2007) e Anno B (2008).
Fin dalla preistoria l’arte ci tramanda la dimensione religiosa dell’uomo, non solo come testimonianza ma anche quale espressione di essa. Attraverso l’uso sublime delle valenze del segno, nella liturgia l’attività artistica svela valori, li rende più facilmente comprensibili e dà loro la possibilità di diventare, in modo più vero, mistero, cioè luogo della manifestazione divina. L’arte, e soprattutto la pittura, dà infatti visibilità alla presenza dei misteri della storia della salvezza, che la celebrazione liturgica attualizza.
L’intento dell’autore è quindi quello di contribuire a rispondere all’invito del Vaticano II (Sacrosanctum Concilium nn. 127 e 129), che sollecitava a provvedere alla preparazione del clero e degli artisti, per operare in modo competente nel campo dell’arte per la liturgia. Lo studio prende in considerazione luoghi, strutture e suppellettili in quanto segni della celebrazione e del mistero, con un’attenzione particolare alle arti dell’iconografia e iconologia, dell’architettura, della pittura e della scultura. Il tutto è adeguatamente documentato da un ricco apparato iconografico.
Note sull’autore
Vincenzo Gatti (1935), sacerdote religioso della Famiglia Beato Angelico, è laureato in S. Liturgia presso il Pontificium Institutum Liturgicum del Pontificio Ateneo Anselmiano (Roma). Condirettore della rivista Arte cristiana, dal 1983 è membro della Commissione di Arte Sacra della diocesi di Milano. Oltre a numerosi articoli e contributi a convegni ha pubblicato: Il Ciborio di S. Pietro al Monte. "Maestri dell’arte in Lombardia". Monumenta Longobardica 11 (Bergamo 1977) in Coedizione con la Scuola Beato Angelico, Milano; Abbazia benedettina di S. Pietro al Monte sopra Civate. Note-guida, Ed. Beato Angelico, Milano 1980.
Solo con la prima Lettera ai Corinzi compare il mandato di reiterare l’ultima cena narrata dai vangeli sinottici. È dunque da attribuire a Paolo la forma di questa tradizione e la sua istituzione come modello di riferimento.
Commemorazione del Signore e annuncio della sua morte, il banchetto dei cristiani viene inquadrato in questo volume nel contesto più generale dei pasti di Gesù con i discepoli, un aspetto finora poco esplorato dagli studiosi dell’origine dell’eucaristia.
L’indagine su questi testi consente di riflettere sul fatto che le celebrazioni delle Chiese di oggi dovrebbero essere, anch’esse, manifestazioni della messianicità di Gesù e quindi divenire tavole aperte a tutti, anche al fariseo e alla peccatrice.
Mentre il mondo televisivo segue il mitico "tour de France" del 1992, un giovane pavese inizia, nel silenzio dei camminatori, il lungo viaggio a piedi che da Lourdes porta a Santiago de Compostela, e poi fino all'oceano in cui va a finire l'Europa. Perché affrontare una fatica come questa? Non si tratta certo di una vacanza o di una sfida sportiva: il pellegrino Gandini ha bisogno della strada e della solitudine per placare il suo dolore. Il percorso è lungo, la speranza non sempre solida, la preghiera compagna: solo perseverando si può scoprire la bellezza del Portico della Gloria, che è sì quello romanico che immette nella Basilica di Santiago, ma lo sono anche tutte le cappelle e i rifugi che sul Camino de Santiago accolgono i pellegrini: portico di gloria perché in essi l'umanità si rigenera interiormente e il suo cammino diventa cammino dell'animo. L'"Invito alla lettura" a firma di Vittorio Messori, che costituisce la novità di questa ristampa, definisce l'opera un "libro importante".
In ogni tempo liturgico il Lezionario Meditato - opera in otto volumi - si propone di aiutare il lettore a trasformare la Parola di Dio in quotidiano dialogo di intensa preghiera. Ogni singolo brano del lezionario, festivo e feriale, è introdotto da una breve nota esegetica, al fine di agevolare la comprensione del testo ed evidenziarne il messaggio essenziale. Per ogni giorno vengono poi riportate integralmente le letture bibliche, secondo la nuova traduzione della CEI. Le riflessioni che seguono i testi della Scrittura sono proposte quale semplice "avvio" alla meditazione personale o comunitaria, più brevi nei giorni feriali, più diffuse la domenica, affinché possano essere di spunto anche per la preparazione dell'omelia.
Il volume entra nel bazar delle "parole d'amore" cercando di scoprirne il tesoro nascosto da portare alla luce. L'opera si presenta come un seguito di tante "parole" (schede) isolate e nello stesso tempo raccolte come temi di un particolare campo. Chi ha curato le singole "parole" si è preoccupato di cercare che cosa dice il vocabolario, di interrogare gli usi, le tradizioni, l'esperienza, i sentimenti e, non ultima, la Scrittura, per arrivare a delinearne il significato antropologico, biblico e liturgico. Al volume è allegato un cd-rom con approfondimenti dei vari temi.
Tutta la ricchezza della riforma liturgica scaturita dalla Sacrosanctum Concilium: il testo, attraverso lo studio delle diverse epoche culturali, ci avverte che la Costituzione ha un retroterra ricchissimo di storia e un futuro luminoso ancora da scrivere. L'esperienza pastorale dell'autore evidenzia quali vuoti restano ancora da colmare perché le celebrazioni siano autentiche, e le sue indicazioni operative sottolineano l'esigenza di una piena comprensione dello spirito della riforma liturgica, ma anche delle nuove sensibilità che il movimento liturgico ha prodotto in questi anni. L'autore ha scelto un linguaggio semplice e immediato, corredato da un sobrio apparato critico e da un'essenziale bibliografia.