
L'opera presente si colloca nel contesto di un rinnovato slancio per l'edizione dei manoscritti fondamentali per la storia del Messale Romano. L'edizione del Codex A65 dell'Archivio Lateranense (XIII sec.) e un importante contributo alla scienza liturgica.
Studio analitico della sezione pasquale del Messale Ambrosiano attualmente in vigore. Il volume e un'indagine approfondita e metodica sulle relazioni intercorrenti tra liturgia e Spirito Santo. L'autore prende in esame la sezione pasquale del nuovo Messale ambrosiano e ne studia accuratamente le orazioni e i prefazi al fine di cogliere la dottrina relativa alla divina persona dello Spirito Santo.
Uno strumento che raccoglie i testi del Catechismo della Chiesa Cattolica, orazioni, spiegazioni delle Preghiere Eucaristiche del messale al fine di una corretta comprensione, celebrazione e adorazione del Sacramento della Chiesa. Come auspicato da Benedetto XVI nella Sacramentum Caritatis, il Compendio Eucaristico pè un utile strumento per aiutare il popolo cristiano a credere, celebrare e vivere sempre meglio il Mistero eucaristico. Uno strumento che dovrebbe contribuire a fare sì che il memoriale della Pasqua del Signore diventi ogni giorno più fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa.
Il nuovo rituale delle esequie contiene la liturgia cristiana dei funerali: una celebrazione del mistero pasquale di Cristo Signore. Nelle esequie, la Chiesa prega che i suoi figli, incorporati per il Battesimo a Cristo morto e risorto passino con lui dalla morte alla vita e, debitamente purificati nell'anima, vengano accolti con i santi e gli eletti nel cielo, mentre il corpo aspetta la beata speranza della venuta di Cristo e la risurrezione dei morti.
Viene riproposto in latino il rito degli esorcismi e le preghiere per circostanze particolari, uno strumento indispensabile per religiosi e fedeli.
Aggiornato al 2021.
Questo volume rappresenta un importante contributo allo studio delle fonti liturgiche antiche e meno antiche riguardanti l'iniziazione cristiana. Si auspica la lettura e lo studio di queste pagine come utile strumento per tutti coloro che sono impegnati nel delicato ed importante compito dell'evangelizzazione e dell'annuncio della fede.
Il volume contiene il commento esegetico e pastorale a tutte le letture bibliche proposte nella liturgia eucaristica. I criteri che hanno ispirato l'autore nello stendere il suo commento sono da una parte l'attenzione verso i risultati più affidabili degli studi biblici odierni, dall'altra la cura di trasmettere il gusto della parola di Dio. Per ogni domenica viene data una breve introduzione tematica che attualizza il messaggio globale del giorno. Ognuna delle tre letture viene analizzata, enucleandone il senso e mostrando i collegamenti con l'insieme della rivelazione cristiana. Infine si propongono alcune piste di applicazione concreta del messaggio alla vita del cristiano di oggi. Fanno parte di Ascoltarti è una festa anche i volumi per gli anni B-C e quello per le solennità e feste principali.
La ricchezza del commento rende il volume uno strumento indispensabile per valorizzare al meglio il messaggio biblico della liturgia domenicale.
Non si può non riconoscere che, in un certo qual senso, Francesco d’Assisi ha avuto una fortuna invidiabile rispetto ad altri santi: dichiarato nel 1992 dal Time Magazine uno degli uomini più rappresentativi del secondo millennio, studiato da centri di ricerca universitari laici e non, innumerevoli pubblicazioni scientifiche e divulgative inerenti alla sua storia, diversi film a lui dedicati, riconosciuto come riferimento ideale da persone di diverse culture e religioni.
L’Autore studia il breviario di san Francesco, uno strumento prezioso per chi desidera approfondire il messaggio e la tematica del pensiero del Santo di Assisi.
Il codice, denominato Breviarium sancti Francisci, consiste fondamentalmente in un breviario, il salterio e l’evangeliario; la prima parte è la più consistente ed è costituita dal breviario della Curia romana riformato da Innocenzo III. L’antichità del testo, che lo rende un testimone privilegiato di tale riforma e quindi della storia dei libri liturgici in generale, è confermata dalla presenza, soprattutto nelle solennità mariane o di santi legati al ministero pontificio, come Pietro, Paolo e Gregorio Magno, di letture tratte dai sermoni dello stesso Innocenzo III; tali letture dopo la sua morte nel 1216 saranno rese facoltative dal successore, papa Onorio III, e immediatamente scompariranno dal breviario. Infatti il Breviario di san Francesco è l’unico breviario vero e proprio che contiene tali letture per esteso. Questo codice fu usato da Francesco e certamente cooperò a formare in lui una seppur rudimentale cultura teologica che gli permise di esprimere la sua spiritualità e il suo pensiero in alcuni scritti, tre dei quali sono ancora in nostro possesso in formato autografo.
Le Omelie contro i pauliciani del monaco Pietro Siculo, redatte negli ultimi decenni del IX secolo, rappresentano gli unici testi superstiti di un progetto originale composto da sei testi. Desideroso di mettere in guardia i propri lettori dalla diffusione nei territori dell'Impero d'Oriente dell'eresia cristianodualista dei pauliciani, considerati eredi degli antichi manichei, l'autore offre un'attenta disamina di tre capisaldi della loro dottrina: il dualismo radicale, il rigetto della verginità di Maria e del suo ruolo di Madre di Dio, la negazione dell'eucaristia. Basandosi sull'analisi di alcuni passi scelti tratti dalle Scritture, attingendo alla tradizione antiereticale cristiana dei primi secoli e alla riflessione patristica d'argomento antimanicheo, Pietro Siculo, con uno stile sobrio e tuttavia ricercato, si impegna a confutare i più controversi assunti teologico-dottrinali dei propri avversari offrendo strumenti utili per controbatterne gli insegnamenti.
"Il tema che è stato prima di tutto affrontato, e che in un certo senso nella chiesa è preminente, tanto per sua natura, che per dignità - vogliamo dire la sacra liturgia – è arrivato a felice conclusione e viene oggi da Noi con solenne rito promulgato. Per questo motivo il nostro animo esulta di sincera gioia. In questo fatto ravvisiamo infatti che è stato rispettato il giusto ordine dei valori e dei doveri: in questo modo abbiamo riconosciuto che il posto d'onore va riservato a Dio",
Con queste parole entusiaste, il 4 dicembre 1963 papa Paolo VI salutava la promulgazione della Costituzione sulla sacra liturgia "Sacrosanctum Concilium", primo fra i documenti emersi dal Concilio Vaticano II.
A cinquant'anni da quello storico evento, la Facoltà Teologica di Sicilia ha tentato di raccogliere la preziosa eredità, declinando, nella polifonia dei contributi qui raccolti, gli accenti, le sfide e le provocazioni che quel testo ancora oggi offre alla vita, al pensiero e alla preghiera della Chiesa.

