
Il volume descrive i gesti e le parole presenti nella liturgia. Schermann descrive l'ampio ventaglio dei linguaggi presenti nella liturgia: il gesto, l'immagine, il profumo, la musica, lo spazio. Ma, soprattutto, mostra la vocazione delle parole a essere azioni liturgiche nelle quali si realizza l'evento della fede: l'incontro tra Dio e l'uomo. L'Autore afferma che qualcosa e fuggito dal giardino del culto cristiano se i suoi linguaggi non comunicano esperienze, se il suo gesto non abbraccia e la sua parola non commuove. Forse l'abbiamo fatto fuggire noi narcotizzando i sensi e le emozioni quasi fossero indegni di stare di fronte a Dio. Eppure i linguaggi umani non sono li solo per dire ma anche per agire: nel rito, in modo particolare, essi sono azioni che coinvolgono tutta la persona e l'intera comunita.
Studio storico-liturgico sulla cura pastorale del malato nelRituale di Paolo V (1614) e in alcuni Ordini religiosi del XVII secolo. Una poderosa ricerca sul Rituale Tridentino e su quanto e intervenuto ad opera dei principali operatori in merito all'assistenza dei malati. Miniera documentativa che focalizza l'apporto e l'operosita della Chiesa a favore dei malati e stimola la cultura e la pratica di una rinnovata pastorale.
Questo libro contiene gli accompagnamenti per chitarra di 87 canti di Taizé ed è rivolto sia a principianti che a chitarristi esperti. Per ogni canto vengono suggeriti un accompagnamento semplice e variazioni più avanzate. Inoltre viene riportata l'indicazione scritta degli accordi, la notazione classica e, per gli accompagnamenti più semplici, l'intavolatura con la corretta posizione delle dita. Un'introduzione esplicativa suggerisce numerose idee per accompagnare i canti di Taizé e fornisce suggerimenti per suonare questi accompagnamenti anche con la tastiera.
L'edizione delle componenti testuali dell'Antifonario dell'Archivio Capitolare san Rufino in Assisi (codex 5). Questo testo desidera colmare una lacuna nella pubblicazione delle fonti liturgiche del XIII secolo. Evidenzia, inoltre, il ruolo dei Frati Minori nello sviluppo e divulgazione della liturgia Secundum usum Curiae Romanae.
Questo messale feriale riporta, nelle pagine in latino, i testi del “Missale Romanum” e delle letture ricavate secondo le indicazioni ufficiali dalla “Nova Vulgata”; nelle pagine affiancate in italiano, i testi del “Messale Romano” e del “Lezionario” approvati dalla CEI.
Questo messale feriale riporta, nelle pagine in latino, i testi del “Missale Romanum” e delle letture ricavate secondo le indicazioni ufficiali dalla “Nova Vulgata”; nelle pagine affiancate in italiano, i testi del “Messale Romano” e del “Lezionario” approvati dalla CEI.
Caratteristiche: il testo integrale di Vangelo e Atti degli Apostoli; rilegato in similpelle chiara lucida; placca d’argento artistica applicata sulla copertina; soggetto: l’immagine di Cristo; formato adatto ai ragazzi; segnacolo; scatola rigida di pregio in similpelle come custodia.
Caratteristiche: il testo integrale di Vangelo e Atti degli Apostoli; rilegato in similpelle chiara lucida; placca d’argento artistica applicata sulla copertina; soggetto: l’immagine della Vergine Maria; formato adatto ai ragazzi; segnacolo; scatola rigida di pregio in similpelle come custodia.
Caratteristiche: il testo integrale di Vangelo e Atti degli Apostoli; rilegato in similpelle chiara lucida; placca d’argento artistica applicata sulla copertina; soggetto: l’immagine del Calice; formato adatto ai ragazzi; segnacolo; scatola rigida di pregio in similpelle come custodia.
Il volume contiene uno studio sulla genesi della scrittura musicale e in particolar modo sull’origine della notazione neumatica (senza il rigo musicale). È arricchito dalla presenza di fonti manoscritte e di tavole
Alberto Turco, mansionario del Capitolo della Cattedrale di Verona, dal 1965 dirige la Cappella musicale della Cattedrale e dell’Istituto Diocesano di Musica Sacra S. Cecilia
Cosa sappiamo, davvero, del pensiero teologico dei pauliciani? Come rispondere alla "sfida" da loro lanciata all'ortodossia? Le tre omelie contro i pauliciani di Pietro Siculo, qui proposte in una nuova edizione critica, tradotte e commentate, cercano di offrire una risposta a queste domande. Basandosi sull'analisi di alcuni passi scelti tratti dalle scritture, attingendo alla tradizione antiereticale cristiana dei primi secoli e alla riflessione patristica d'argomento antimanicheo, Pietro Siculo, con uno stile sobrio ma ricercato, si impegna nel confutare i più controversi assunti teologico-dottrinali dei propri avversari offrendo strumenti utili per controbatterne gli insegnamenti.
La prima traduzione italiana di un'opera esegetica fondamentale, soprattutto per il commento dell'inno cristologico. Giovanni Crisostomo è tra i pochi autori d'età patristica ad averci lasciato un corpus omiletico completo di commento a tutte le lettere paoline. All'interno di questo corpus spiccano le sedici omelie che contengono l'esegesi dell'intero testo della lettera ai Filippesi e di cui viene data qui la prima traduzione italiana. Attraverso la consueta raffinatezza stilistica e la grande sensibilità che gli è propria, l'omileta interpreta il testo paolino cogliendone tutti gli spunti utili all'edificazione morale e spirituale della sua comunità, con frequenti e concreti riferimenti alle pratiche, agli usi e costumi dell'epoca.