
SCRITTO, AD USO DEI GRUPPI LITURGICI, SI PROPONE DI INTRODURRE I FEDELI LAICI, CHE COLLABORANO CON IL LORO PRETE, NELLA CONOSCENZA DI CIO`CHE POSSONO E DEBBONO FARE PER FAR FUNZIONARE LE ASSEMBLE CELEBRANTI.
Durante l’anno liturgico, la chiesa si premura di dischiudere ai fedeli «i molteplici tesori dell’unica Parola di Dio». Anche nel corso del Tempo ordinario «la chiesa si edifica e cresce nell’ascolto della Scrittura e i fatti mirabili che un tempo Dio ha compiuto nella storia della salvezza vengono in mistica verità ripresentati» di fronte ai nostri occhi.
Delle azioni compiute dal Dio biblico nella storia è testimone per esempio Anna, insieme al figlio Samuele. Nelle storie che vedono protagonisti prima Saul, poi i giovani amici Gionata e Davide, al tempo dei complessi inizi della monarchia, l’intero popolo di Israele può riconoscere l’intervento salvifico del Signore. Ed è la stirpe dello stesso re Davide che sale successivamente alla ribalta, nel bene e nel male: vuoi con le vicende che toccano Salomone e i suoi successori (come Ezechia, per esempio), vuoi con i profeti che pungolano criticamente l’istituzione regale. Ed ecco allora Elia ed Eliseo, Amos e Geremia dare voce al messaggio divino che richiama i termini dell’alleanza.
Le letture bibliche indicate dalla liturgia feriale del Tempo ordinario consentono, infine, di dedicare un’attenzione speciale ad altri personaggi di prim’ordine, come il sapiente Giobbe, l’apostolo Paolo e il suo fedele collaboratore nell’evangelizzazione, Tito.
Una storia divina-e-umana di realismo e di profezia che, focalizzata su singole figure e meditata nella lectio divina, si fa per noi «norma e sostegno di tutta la vita».
Il nuovo Lezionario che segna il cammino della Chiesa milanese del terzo millennio deve essere gradualmente compreso e accolto. In questo volumetto il biblista della Congregazione del Rito Ambrosiano delinea in modo semplice e divulgativo alcuni principi e suggerimenti per una corretta interpretazione delle letture dell’Antico e del Nuovo Testamento, illustrando poi le caratteristiche principali dei tempi liturgici del Lezionario festivo. È uno strumento utile a tutti i fedeli, specialmente a coloro che animano la liturgia o che predicano, per nutrirsi del «cibo solido» (Eb. 5,12) della parola di Dio e per aiutare altri a fare altrettanto.
Un libretto da portare sempre con sè, per rendere grazie al Signore.
Un calendario interreligioso ed ecumenico per seguire le festività dei tre grandi monoteismi di Terra Santa (ebraismo, cristianesimo, islam). Uno strumento che aiuta a vivere le ricorrenze della tradizione cristiana d'Oriente e d'Occidente attraverso i calendari in uso nelle diverse Chiese (gregoriano, giuliano, copto, etiopico, armeno). Uno sguardo, inoltre, sul calendario liturgico della Chiesa madre di Gerusalemme, scandito dalle celebrazioni animate dai Frati della Custodia di Terra Santa nei principali Luoghi Santi.
Il contesto nel quale i due contributi raccolti in questo libro sono nati è quello di una serata trascorsa nella parrocchia di Pratofontana (RE) il 18 ottobre 2007. Un momento di cordiale fraternità e di amicizia nella condivisione dell'eucaristia, della parola e della mensa in una realtà dove concretamente si vive ogni giorno la diaconia. Un contesto molto prezioso per cogliere nella verità ciò che si è detto sulla liturgia e in particolare sull'eucaristia come è stata riproposta alla chiesa dal Vaticano II.
Un nuovo Lezionario Festivo per la Santa Messa, per l'anno liturgico A.
Un nuovo Lezionario Festivo per la Santa Messa, per l'anno liturgico B. Con Nuova Traduzione CEI -UELCI 2008.
Novo Lezionario Festivo per la Santa Messa. Anno liturgico C. Dopo la definitiva approvazione della nuova traduzione italiana della Sacra Scrittura, la Chiesa italiana si è dotata di una nuova versione del Lezionario ad uso dei fedeli nella partecipazione della Santa Messa.
Se uno è in Cristo è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove.
Tutto questo però viene da Dio, che ci ha riconciliati con sé mediante Cristo e ha affidato a noi il ministero della riconciliazione.
Era Dio infatti che riconciliava a sé il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione.
In nome di Cristo, dunque, siamo ambasciatori: per mezzo nostro è Dio stesso che esorta. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio.
Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo fece peccato in nostro favore, perché in lui potessimo diventare giustizia di Dio.
Se uno è in Cristo è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove.
Tutto questo però viene da Dio, che ci ha riconciliati con sé mediante Cristo e ha affidato a noi il ministero della riconciliazione.
Era Dio infatti che riconciliava a sé il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione.
In nome di Cristo, dunque, siamo ambasciatori: per mezzo nostro è Dio stesso che esorta. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio.
Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo fece peccato in nostro favore, perché in lui potessimo diventare giustizia di Dio.