
È intenzione del presente lavoro indagare, seguendo una prospettiva gnoseologica, una parte almeno della storia di due modelli filosofici che hanno indicato una via sostanziale - ed, in questo senso, forte - del pensare. Il tomismo e la fenomenologia, seppur praticamente distanti, mostrano in controluce uno spirito che pare accostarli nella ricerca essenziale del conoscere. Da tale presupposto si sviluppa una ricerca tesa ad evidenziare i principi stessi delle esigenze razionali fenomenologiche sullo sfondo prospettico dell´imponente struttura metafisica tomista, della quale l´opera husserliana raccoglie l´afflato ad essere sistematica di sapere. In un serrato confronto con le acquisizioni teoretiche contenute nelle principali opere dei due pensatori studiati, viene messo in luce ciò che in Husserl è ricerca ed in Tommaso è verità pretesa. Obbiettivo dell´autore non è quello di giustificare ed eleggere affinità, bensì d´interrogare per quanto possibile, nella crisi della condizione in atto, le intenzioni che hanno spinto due pensieri a farsi sistema, chiavi di volta che, sommerse, pur vivono ed agiscono nell´esistere.
Noi continuiamo a pensare la tecnica come uno strumento a nostra disposizione, mentre la tecnica è diventata l'ambiente che ci circonda e ci costituisce secondo quelle regole di razionalità che, misurandosi sui soli criteri della funzionalità e dell'efficienza, non esitano a subordinare le esigenze dell'uomo alle esigenze dell'apparato tecnico. Inconsapevoli, ci muoviamo ancora con i tratti tipici dell'uomo pre-tecnologico che agiva in vista di scopi iscritti in un orizzonte di senso, con un bagaglio di idee e un corredo di sentimenti in cui si riconosceva. Ma la tecnica non tende a uno scopo, non promuove un senso, non apre scenari di salvezza, non redime, non svela verità: la tecnica funziona. E poiché il suo funzionamento diventa planetario, questo libro si propone di rivedere i concetti di individuo, identità, libertà, salvezza, verità, senso, scopo, ma anche quelli di natura, etica, politica, religione, storia, di cui si nutriva l'età umanistica e che ora, nell'età della tecnica, dovranno essere riconsiderati, dismessi o rifondati alle radici.
La filosofia di Wittgenstein è stata ripetutamente accusata di essere una filosofia conservatrice e conformista. Senza voler fornire una risposta diretta a tale accusa, e al di là della difficilmente valutabile posizione politica dell'uomo, questo libro si propone di discutere le implicazioni etiche, sociali e politiche della filosofia della maturità dell'autore del "Tractatus".
Etica e politica: due termini di diritto amici, oppure già di diritto conflittuali? È vero che nei fatti, nel concreto delle vicende storiche, i contrasti sono numerosi. È pur vero che numerosi sono i tentativi di sottrarsi al conflitto distinguendo i piani e ponendo etica e politica su piani paralleli che perciò, stando alla pura geometria, non dovrebbero incontrarsi né scontrarsi. Alla discussione di questo complesso rapporto sono dedicati alcuni saggi del presente volume. Senza dimenticare le oggettive differenziazioni, essi propongono le linee dell'ineludibile incontro tra le due categorie in una società democratica, anche alla luce di un etica avente alla base, fra l'altro, la fede religiosa. A tale riflessione si associano temi di tipo fondativo, riguardanti le basi filosofiche dei diritti dell'uomo, la natura, il valore e i limiti dell'etica della libertà, soprattutto nel dialogo con pensatori di orientamento liberale e neomarxistico. Si discute inoltre di diritto naturale e di morale sessuale. Alcuni scritti, infine, affrontano i temi della responsabilità etica e civile dello scienziato, della medicina e della pace, tutti argomenti ben presenti nel dibattito etico e politico moderno.
COEDIZIONE PUL/MURSIA. I CONTRIBUTI PRESENTI NEL LIBRO TRATTANO LA VITA E IL VIVENTE. LA POSIZIONE ORIGINARIA DELL UOMO DI FRONTE ALLA VITA, ALLE SUE FORME E AL SUO SIGNIFICATO. L'argomento centrale di quest o volume e`la vita", in particolare l'autore puo`lasciando al lettore l'approfondimento in tutte le direzioni dei contributi presenti nel volume con la consapevolezza dell'impo rtanza, attualita e complessita della tematica affrontata, propone una risposta con una chiave nuova, qual e`l'approcci o storico-speculativo. Si tratta di ripercorrere la storia del pensiero filosofico con la tensione puntata verso il futuro, nella misura in cui le filosofie del passato restano aperte a reinterpretazioni moderne. I vari contributi come articoli, che cercano di suggerire il sofferto cammino tentato dall'essere umano per la compr ensione della sua vita nell'o rizzonte in cui abbiamo la vita, il movimento e l'essere, e nella tensione verso quel fine ultimo che e`anche principio. Contributi: a. Ales bello, e. Berti, n. Bosco, f. Bosio, f. Chiereghin, g. Cottier, f. Jacques, j.m. Malmadi, j. Marlas, s. Nicolosi, g. Penzo, a. Pieretti, p. Prini, a. Rigobello, c. Ruini, m. Sanchez sorondo, h. Seidl, a.t. Tymieniecka, c. Vinti. "
Mondin studia la filosofia della scienza, cioe il concetto di scienza e il suo metodo, e approfondisce l'analisi filosofica delle realta corporee e di quelle viventi. Il manuale si compone di due parti. La prima e`dedicata alla filosofia della scienza e si apre con una panoramica storica dell'epistemologia dall'an tichita fino a oggi; quindi passa ad analizzare il concetto di scienza e il suo metodo. La seconda parte studia la cosmologia, cioh la filosofia delle realta corporee e di quelle viventi: approfondisce i temi della sostanza corporea, della quantita, dello spazio, del tempo, della relazione, dell'or dine e della legge, del divenire e della vita. Da ultimo si sofferma sui problemi delle dimensioni e dell'unita dell'u niverso, sul suo fondamento, il suo fine e sul principio antropico. Anche questo testo ha il pregio di un linguaggio lineare e accessibile anche ai pr
Prima traduzione italiana del Breviloquium di Guglielmo di Ockham in cui si afferma la divisione dei poteri religioso e civile nella societa. Il breve discorso, nel quale h rintracciabile lo stile inconfondibile del maestro inglese, vivace e contemporaneamente rigoroso, sempre puntuale, consente di ravvisare una grande tenacia nel mantenere una posizione di sostanziale equilibrio nei confronti dell'acceso di battito trecentesco sul delicato rapporto tra potere spirituale e potere temporale. Ockham si accende e si accalora nell'esprimersi, ogni volta che s corge la pericolosa eventualita che i valori ideali e le aspirazioni dei cristiani siano intaccati dalle mire politiche del papato avignonese; egli e`capace di guardare avanti e con lungimiranza solcare il terreno di quella via moderna che vede la nascita degli stati nazionali europei, sforzandosi di inseguire i valori ideali della sequela cristiana e della convivenza civile fra cittadini, nel nuovo percorso della storia che sta avanzando. Per questo egli ribadisce costantemente il principio che lo guida, ossia che le affermazioni che sono certe in forza delle sacre scritture o per una ragione evidente o in qualunque altro modo, non le sottopongo alla correzione di alcuno: devono essere accolte e in nessun modo essere corrette".prima traduzione italiana del breviloquium. "