
A cinquant'anni dalla prima sessione (1954), il XLIII Convegno di Scholè è dedicato ad un bilancio dell'iniziativa che oramai conta un centinaio di aderenti. In essa confluiscono le diverse ispirazioni della cultura pedagogica italiana, accomunate dalla convinzione che la fede cristiana costituisca oggi come ieri - fermento di cultura anche per quanto attiene all'educazione. Relazioni introduttive di: Enzo Giammancheri, Giuseppe Vico, Giuseppe Bertagna, Luciano Pazzaglia, Cesare Scurati, Giorgio Chiosso. Interventi di: Giuseppe Acone, Franco Bertoldi, Franco Blezza, Vittoriano Caporale, Hervé A. Cavallera, Sandra Chistolini, Anna Maria Colaci, Elio Damiano, Rosetta Finazzi Sartor, Angelo Gaudio, Alessandra La Marca, Cosimo Laneve, Sira Serenella Macchietti, Pierluigi Malavasi, Giuliano Minichiello, Gaetano Mollo, Maria Teresa Moscato, Riccardo Pagano, Loredana Perla, Bruno Rossi, Luisa Santelli Beccegato, Giuseppe Serafini, Piero Viotto, Giuseppe Zanniello
Gli Atti del Convegno di Scholé, che si è tenuto a Brescia nel 2007, affrontano un tema di grande attualità attraverso le voci di numerosi studiosi di ispirazione cristiana. Una serie di proposte più che di risposte per affrontare uno dei problemi educativi più avvertiti dai giovani di oggi: l'incapacità di saper compiere scelte per la propria vita che siano motivate e vaIorialmente orientate.
"La Famiglia" è uno strumento dedicato a tutti coloro che operano, a vario titolo, a contatto con la famiglia e desiderano analizzare criticamente le problematiche educative più attuali in un contesto sociale in costante trasformazione. La rivista viene pubblicata e stampata in formato cartaceo, spedito agli abbonati, in un unico numero annuale, al quale si affiancano gli approfondimenti on-line, anch'essi riservati agli abbonati.
"La Famiglia" è uno strumento dedicato a tutti coloro che operano, a vario titolo, a contatto con la famiglia e desiderano analizzare criticamente le problematiche educative più attuali in un contesto sociale in costante trasformazione. La rivista viene pubblicata e stampata in formato cartaceo, spedito agli abbonati, in un unico numero annuale, al quale si affiancano gli approfondimenti on-line, anch'essi riservati agli abbonati.
Il testo integrale del catechismo e il primo commento teologico preparato da esperti, quasi tutti della Pontificia Università Gregoriana di Roma. Il commento è introdotto da un capitolo utile per la collocazione e la comprensione del catechismo: il CCC nella Chiesa particolare del card. Ruini, presidente della C.E.I.; il catechismo nella storia della Chiesa; la storia e la struttura del CCC e il suo inserimento nel rinnovamento della catechesi. Il commento continua poi seguendo le parti, le sezioni e i capitoli del catechismo.
Divisa in due parti, aiuta i catechisti accompagnatori a progettare la fase biblica del cammino, offrendo stimoli e suggerimenti per la formazione personale. La seconda parte contiene schede per le attivita' con il gruppo dei genitori.
Il volume sussidia, del secondo tempo dell'itinerario, la terza fase: quella esistenziale.
Spesso i ragazzi, al termine del percorso catechistico o scolastico, liquidano come inefficace il loro cammino, e nemmeno più vogliono sentir parlare di fede e appartenenza. Il problema non si pone solo a livello di contenuti e strumenti di testo, e non è riconducibile esclusivamente alle famiglie di provenienza (talvolta scristianizzate). La questione è, essenzialmente, di metodo. Educare vuol dire accompagnare i ragazzi - quei ragazzi a cui ci affianchiamo come catechisti, educatori, docenti, genitori, adulti interessati alla loro pienezza - a costruirsi una vita bella e buona. Educare vuol dire aiutare i ragazzi a scorgere e a riconoscere non solo il loro essere, ma anche il loro poter essere, e a lasciarsi sedurre e affascinare dalla promessa che il poter essere esibisce di renderli felici, cioè soddisfatti, realizzati come persone. La nostra catechesi deve avere questo per obiettivo. E questo processo viene favorito dal metodo educativo empatico. Ecco perché questo testo intende offrire in modo sistematico e organico, ma anche in una forma abbordabile e con un linguaggio divulgativo, una teoria dell'empatia come pedagogia; una serie di esercizi e laboratori per l'autoformazione e la conduzione di incontri formativi per catechisti, educatori, docenti, genitori che vogliano educare empaticamente; la presentazione di un nuovo metodo catechistico, fondato sull'empatia e la parola del vangelo e sperimentato con efficacia e successo; un confronto argomentato con eventuali critici.