
I genitori si trovano davanti a tante sfide che spesso li fanno sentire inadeguati, innescando un circolo vizioso di disistima tale da paralizzarne le capacità relazionali ed educative, e spesso finiscono con il mettere in crisi la coppia stessa. L'autore, pediatra di famiglia e docente di counselling, racconta dieci storie emblematiche di queste sfide: la nascita, i primi mesi, i rapporti con le famiglie di origine, le malattie della prima infanzia, il ritorno al lavoro e l'inserimento al nido o all'asilo, il cibo, il sonno, i nuovi media, lo sport e perfino i lutti che possono colpire una famiglia. Per ognuna di queste situazioni il libro non fornisce ricette risolutive, ma chiavi di lettura che permettano di guardare a questi comuni problemi pediatrici nella loro dimensione clinica e relazionale, facendo riscoprire la naturale capacità di ascoltare il proprio cuore, una bussola che ogni genitore possiede, ma che va ritrovata.
Il volume cerca di dare cornici di senso in cui inserire i dibattiti odierni su vita e morte. Pur considerando le evoluzioni in corso, gli autori ritengono che ci siano paradigmi umani non suscettibili di "aggiornamento". Il 1° cap. La dignità del nascere ripercorre le evoluzioni culturali e legislative dall'aborto alla fecondazione in vitro, all'utero in affitto (o maternità surrogata). Il 2° cap. La dignità del morire presenta le forme attuali di morte indotta, considerando la situazione giuridica in Italia, e sostiene un'etica dell'accompagnamento alla morte. Nel 3° cap. Dal generare al morire: per un recupero dell'umano si evidenzia che reagire alla crisi antropologica significa affermare la dignità umana (soprattutto quella di chi è in condizioni precarie) come valore assoluto che nessuno può togliere o misurare.
Descrizione dell'opera
«L’esperienza della fragilità umana si manifesta in tanti modi e in tutte le età, ed è essa stessa, in certo modo, una “scuola” da cui imparare». Così scrivono i vescovi italiani negli Orientamenti pastorali per il decennio 2010 – 2020, Educare alla vita buona del Vangelo. In un contesto culturale che considera la sofferenza e la malattia solo scomode compagne di viaggio e condizioni da cui liberarsi, più che realtà da liberare, i temi della salute, dell’invecchiamento e della morte vengono spostati dal terreno del senso e del valore a quello della tecnica. Le riflessioni proposte nel volume tentano di non eludere la domanda e, lasciandosi educare anche dal mistero della sofferenza, guardano il «perché» del dolore umano, non solo come ricerca delle cause, ma anche come opportuna e possibile riflessione sul fine. Nel passaggio dal male al bene, dal supplizio patito al dono di sé, dalla morte subìta alla vita offerta, si rende attuale l’amore che salva. La ricerca risulta così più completa, più vera e più ricca.
Sommario
Presentazione. I. Sezione teologico-pastorale. 1. «Imparò l’obbedienza dalle cose che patì» (Eb 5,8). Riflessione biblico-teologica. 2. Fragilità umana e processo educativo. 3. Salvifici doloris. La lettera apostolica di Giovanni Paolo II. Attualità di una riflessione a trent’anni dalla sua pubblicazione. II. Esperienze. 1. Il grido di Gesù in croce. Riflessione alla luce dell’esperienza di Chiara Lubich. 2. Pedagogia del dolore innocente. Riflessione alla luce dell’esperienza del beato Carlo Gnocchi.
Note sul curatore
Carmine Arice, membro della Società dei sacerdoti del Cottolengo, è direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Conferenza episcopale italiana. Di recente ha curato per le Edizioni Camilliane: A servizio della vita. In cammino con gli operatori sanitari (2008), «Documenti della Chiesa e pastorale della salute» e «Il volontariato» in Aa.Vv., Percorsi di pastorale della salute (2012).
Le riflessioni nascono dal cuore di un giovane laico, condivise in un corso online per operatori pastorali in tempo di pandemia, per riflettere sul ruolo, modo di agire e progettare delle nostre Comunità nella prassi pastorale ordinaria e in particolar modo nel post - pandemia. Le riflessioni partono da testi della Parola di Dio portando ad essi alcuni interrogativi, fragilità dell'agire pastorale, lasciando alla Parola stessa il compito di illuminare, ritracciare percorsi, lasciandola risuonare più attuale che mai, cosa che l'autore fa quotidianamente anche sulla propria pagina Facebook Vangelo Social. Adesso più che mai è un'esigenza pastorale, un ritorno alla Chiesa Nascente attualizzato nelle istanze dell'oggi che richiedono più che mai coraggio, profezia, freschezza alle nostre Comunità. Esso può essere utilizzato come testo per la formazione personale e per la formazione degli operatori pastorali in gruppo.
In Italia si fanno troppi cesarei, e questo lo sappiamo da tempo. Ma: Come si sente veramente una donna che ha subito questo intervento? Come riequilibrare velocemente corpo e mente? Come accogliere nel migliore dei modi il bambino appena nato? Ivana Arena, ostetrica, si rivolge alle donne e ai loro partner per rispondere a questa e ad altre domande che nascono in chi subisce un intervento chirurgico molto spesso inaspettato e desidera capire quali siano le conseguenze per madre e figlio. Il volume è un testo completo che affronta l'argomento secondo le più recenti ricerche scientifiche. Contiene, inoltre, informazioni utili su: - La storia del cesareo - Le indicazioni per effettuare o meno un cesareo - Le fasi del cesareo - Le evidenze scientifiche correlate I benefici della nascita indisturbata - Il parto spontaneo dopo cesareo e suggerimenti pratici riguardo a: - L'allattamento - Il contatto con il bambino - La ripresa fisica - La guarigione emotiva. Completano il testo preziose testimonianze di donne che hanno vissuto queste esperienze.
Nel 2011 il secondo figlio dell'autrice nasce con più di tre mesi di anticipo un peso di 830 grammi.
Alcuni anni dopo, Giuliana Arena decide di raccontare, in questo memoire, il lungo difficile percorso nella Terapia Intensiva Neonatale. L'intento è di mettere a fuoco il vissuto di una madre che si trova, inaspettatamente, in un mondo del quale neanche sospettava l'esistenza, a lottare con il suo bambino per la sopravvivenza per una vita dignitosa.
Le emozioni contrastanti, la solidarietà con le altre mamme, la strana normalità che si crea in un luogo di regole diverse lontane da quelle a cui siamo abituati, gli alti e bassi, la gioia per progressi minimi, che assumono lì dentro un valore immenso, la relazione complessa con la vita all'esterno, con l'altro figlio, con il compagno, il rapporto con i medici e gli infermieri, particolare e denso di umanità: tante storie di disperazione, ma soprattutto di speranza, intrecciatesi a quella dell'autrice.
Il racconto si chiude con la fine di quel percorso, che ha portato il piccolo Matteo a casa, lasciando nella sua famiglia la consapevolezza di aver compiuto un viaggio straordinario nel mistero della vita.
Nato nel contesto dell'ecclesiologia di comunione e di missione del Concilio Vaticano II e dal desiderio di trovare nuove vie per la nuova evangelizzazione, il libro porta alla ribalta la presenza-di-Gesù-in-mezzo-ai-discepoli-riuniti-nel-suo-nome (Mt 18,20). Guidato dalla Sacra Scrittura, dal Magistero recente, così come dal carisma del suo Fondatore, sant'Eugenio di Mazenod, e da presenze testimoniali nostre contemporanee, l'Autore cerca il segreto della fecondità missionaria per ogni forma di apostolato, proponendo piste di soluzione ai piccoli e grandi problemi dell'uomo e del mondo contemporaneo. Una catechesi sulla "comunione missionaria", per costruire insieme la fraternità universale sulle vie della sinodalità.
L'autrice, stimolata dalla sua esperienza di insegnante, ritiene necessario esplorare un aspetto della convivialità che i bambini trascurano: il galateo a tavola, aggiornato e reso accattivante dalle tavole illustrate. Come ci si deve comportare nell'eventualità di essere invitati da un re? Come si comporta una principessa? Cosa fa un principe? A tutti coloro che imparano regole di eleganza e rispetto, può capitare persino di conquistare una corona!!!
"Una via ben collaudata per approfondire e gustare la Parola di Dio è la lectio divina, che costituisce un vero e proprio itinerario spirituale a tappe. Dalla lectio, che consiste nel leggere e rileggere un passagio della Sacra Scrittura cogliendone gli elementi principali, si passa alla meditatio, che è come una sosta interiore, in cui l'anima si volge a Dio cercando di capire quello che la Sua Parola dice oggi per la vita concreta. Segue poi l'oratio, che ci fa intrattenere con Dio nel colloquio diretto, e si giunge infine alla contemplatio, che ci aiuta a mantenere il cuore attento alla presenza di Cristo. La lettura, lo studio e la meditazione della Parola devono poi sfociare in una vita di coerente adesione a Cristo ed ai Suoi insegnamenti" (Benedetto XVI). Quest'anno l'itinerario giovani di ascolto della Parola di Dio si concentrerà sulla storia di Paolo, attraverso alcune pagine delle lettere scritte alle prime comunità cristiane.
I giovani sono invitati a risalire alle origini della loro fede. Guardando al modo di amare di Gesù, i giovani saranno spinti a riconoscere la domanda di amore che portano nel cuore e a prendere coscienza dell'importanza della contemplazione per imparare ad amare nella forma della carità, secondo la propria vocazione. Lo strumento di catechesi e di meditazione per giovani proposto quest'anno si sviluppa in sei incontri a partire da alcune pagine bibliche e da diverse testimonianze. Ogni incontro termina con una preghiera e con alcune domande che aiutano a riprendere personalmente i contenuti proposti.
Guidati dalle parole del Vangelo secondo Matteo, siamo invitati a camminare come famiglie, con lo sguardo sempre rivolto verso Gesù, nostro compagno di viaggio. In lui e grazie a lui, vogliamo attingere quella sapienza del cuore, per saper portare al mondo di oggi la testimonianza della bellezza del "Vangelo della famiglia". L'intento è quello di aiutarci a vivere e concretizzare quanto il Signore Gesù ci suggerisce, nei gesti che tutti i giorni siamo chiamati a compiere. Spesso sono ripetitivi e li viviamo come una routine che può anche diventare noiosa. Siamo certi che l'accostamento metodico alla Parola di Dio ci aiuterà a vivere la quotidianità degli affetti e delle relazioni, del lavoro e degli impegni, delle gioie e delle fatiche, con la forza e la libertà che ci vengono dalla novità del Vangelo di Gesù.