
Fuoriclasse non è il solito libretto di preghiere, ma un testo da usare nell'ambiente in cui i ragazzi vivono tutti i giorni: in classe, a scuola, magari insieme ai propri compagni, per incontrare persone che sono davvero uniche e molto speciali! Un testo che accompagna i ragazzi nel tempo di Avvento, per allenarsi a diventare persone "fuori dall'ordinario", capaci di riaccendere in loro la speranza.
"Fuoriclasse" non è il solito libretto di preghiere, ma un testo da usare nell'ambiente in cui i ragazzi vivono tutti i giorni: in classe, a scuola, magari insieme ai propri compagni, per incontrare persone che sono davvero uniche e molto speciali! Un testo che accompagna i ragazzi nel tempo di Avvento, per allenarsi a diventare persone "fuori dall'ordinario", capaci di riaccendere in loro la speranza.
Un itinerario per riflettere sul percorso di vita cristiana che i coniugi sono chiamati a vivere insieme. La consacrazione dell'amore matrimoniale indica la strada che la maggior parte dei battezzati può percorrere per giungere alla santità e per far brillare il volto della Chiesa. Una Chiesa che vuole imparare a vivere uno stile sinodale e che desidera sempre più mettere al centro la vita delle famiglie. In queste pagine sposi e comunità ecclesiale potranno essere illuminati dalla Parola, guidati dal magistero della Chiesa e ispirati dall'esperienza di tante sorelle e fratelli.
Anche per l'anno pastorale 2024-2025 torna l'itinerario per i gruppi di spiritualità familiare. Un percorso di riflessione e approfondimento, per le famiglie chiamate ad affrontare, con la forza della fede e della parola, le sfide epocali che il contesto socio ambientale attuale pone. Una proposta di 7 schede con il seguente schema: Preghiera introduttiva e scopo dell'incontro; Ascolto della Parola; Cosa dice la Parola; Cosa mi dice la Parola; Domande per suscitare la comunicazione nella fede; Preghiera Finale.
Nella prima chiusura del suo Vangelo, è Giovanni stesso a ricordare ai suoi lettori il senso di ciò che ha scritto: si tratta di un viaggio dentro la fede e in vista della fede in Gesù. Lo scopo è portare a credere in lui e ricevere in questo modo la sua vita. Tra le modalità originali del suo modo di raccontare, Giovanni ama descrivere gli incontri tra Gesù e alcuni personaggi che in modo più o meno prolungato si intrecciano col suo cammino. Attraverso di essi il lettore-discepolo si può identificare, riconoscendo le proprie paure, i propri dubbi, le proprie resistenze al suo essaggio, ma anche l'incredibile forza della propria fede. Ecco allora la scelta della lectio di quest'anno: incrociare alcuni personaggi che incontrano Gesù come figure viventi della fede, per entrare nel suo mistero e provocarci a prendere una decisione, proprio come è accaduto loro.
«Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?» La domanda di Giovanni Battista risuona anche in noi: come possiamo riconoscere e credere all'uomo di Nàzaret, Cristo, figlio di Dio? Prestando attenzione alle azioni di Gesù in favore degli uomini e confrontandole con la promessa stessa di Dio, rivelata dalla Scrittura. Questa è la pretesa di Gesù: aiutare a leggere la sua missione dentro la rivelazione di Dio come la sua manifestazione e il suo compimento definitivo. Guardando alle "opere" del Messia, raccontate nei capitoli 8 e 9 di Matteo, scopriamo che quanto è stato annunciato con intensità e novità nel discorso della montagna non è una vuota illusione, un sogno bello e impossibile, ma si manifesta concretamente nel modo di agire di Gesù in favore degli uomini.
Un percorso di lectio divina attraverso le parabole contenute nel Vangelo secondo Luca, per ripartire dall'ascolto di quello che il Signore vuole dirci e come vuole trasformarci per rimanere nel suo bene, che è donato a tutti, provando a ripensare in forma di preghiera l'inesauribile novità della missione che attende i credenti in questo tempo. Le parabole meditate raccontano l'eccesso di Dio che si manifesta dentro realtà e vicende che conosciamo bene. Ci sono pratiche ed eventi familiari che diventano manifestazione della presenza di Dio e del suo stile. Esse svelano e coprono, nello stesso tempo, il mistero di Dio, la sua vita e il suo regno. L'agire di Dio e il suo mistero sono troppo grandi per essere rinchiusi in un'immagine o in un racconto ma, insieme, dentro di essi questo stesso mistero si lascia conoscere e intravvedere.
Un itinerario per i 18/19enni e i loro educatori, per accompagnarli nella stesura di una Regola di vita. Perché scrivere una Regola significa fare un salto di qualità, interrogandosi sulle mete che si intendono raggiungere, sul percorso da compiere e sugli strumenti da avere a disposizione per intraprendere questo cammino. Per dare senso e valore alla propria vita, insomma per diventare davvero «grandi»! Il testo si apre con la presentazione di alcuni testimoni e dei loro stili di vita: Franco Carcano, Gianna Beretta Molla, Sophie School ... tutte persone capaci d'insegnare che essere santi è davvero alla portata di tutti. Per trovare il carburante che servirà ad affrontare il cammino di crescita.
Un testo pensato per accompagnare la preghiera delle famiglie che partono insieme per le vacanze estive. Un cammino ricco di suggestioni, che prende le mosse dal brano del Vangelo di Luca (2, 41-52) che racconta del viaggio di Gesù verso la città santa, in occasione della Pasqua. Attività, riflessioni a partire dalla vita di alcuni testimoni, provocazioni che arrivano dalla visione di film, simboli da costruire con i propri figli: tanti sono i materiali racchiusi in queste pagine, che ciascun gruppo potrà utilizzare adattandoli alle proprie esigenze. Perché anche le famiglie vivano lo stare insieme con quel pizzico di gusto in più che viene dall'appello evangelico, da quel viaggio che può davvero cambiare la vita.
Lo sguardo dei Gruppi familiari che abitano le nostre città incrocia le beatitudini annunciate da Gesù. Raccogliendo l’invito di Papa Francesco vogliamo guardare la città, e tutto ciò che essa rappresenta per la vita quotidiana delle nostre famiglia, con lo «sguardo della fede».
Illuminati dalla parola evangelica, scopriamo che la grazia di Dio è già all’opera e genera un mondo e relazioni nuove. Uno sguardo così ci permette di guardare al futuro delle nostre città con una speranza solida, che rifugge ogni lamento, paura o facile ottimismo, facendoci diventare «protagonisti per fede», testimoni nel mondo d’oggi, cittadini che passano «facendo del bene».
La Regola di vita, che gli adulti di Azione Cattolica, sono invitati a scrivere, con l'aiuto di questo libretto, aiuta a mantenere, custodire, alimentare la spiritualità. È sempre forte, infatti, il rischio di vivere una vita di fede "sotto tono" che spegne l'entusiasmo di sapersi e sentirsi amati, fa perdere il gusto e la gioia di vivere con Cristo e nella Chiesa, toglie progressivamente il dinamismo all'amore. La Regola viene incontro ad una sempre più pressante esigenza di fare unità di noi stessi.
Sette schede per il cammino annuale dei Gruppi familiari, proposte secondo lo stile circolare tipico dell'Azione Cattolica: dalla vita alla Parola e dalla Parola alla vita, fino alla decisione di un impegno personale, dentro un clima di preghiera. Il percorso dell'anno assume la forma di un annuncio: la famiglia è una "buona notizia" per la città. La chiave di lettura è che la famiglia costruisce e impegna a relazioni profonde ed è, nei fatti, un incontro tra generazioni. La famiglia è la prima comunità della città, la innerva e le dà l'anima. Non esiste una città senza famiglie. A partire dalla pagina di Vangelo della presentazione di Gesù al tempio, richiamata da papa Francesco nella bellissima lettera indirizzata alle famiglie il 2 febbraio 2014, scopriamo che Dio ama chi dona con gioia; lo ha mostrato a Maria e Giuseppe mediante la cura con cui ha preparato da tempo il loro incontro con Simeone e Anna. Non si tratta di una coincidenza, ma del compimento di un'attesa vissuta dai due anziani con fedeltà. Ogni famiglia è fonte e matrice di storia, allarga i nostri angusti confini in dimensioni temporali e spaziali nuove, tra persone capaci di testimoniare la propria fede e di trasmetterla nel tempo a chi verrà, ma anche risalendo la corrente all'unica origine della comune fede cristiana: Gesù Cristo.