
Non c'è un modo migliore che mettersi alla scuola del Signore Gesù per imparare a pregare. Uno strumento per la preghiera e la meditazione degli educatori che hanno soprattutto a che fare con i preadolescenti e gli adolescenti. Dieci appuntamenti che sono un invito a ritagliarsi uno spazio per "sostare" con Dio, lasciandosi interrogare dal Vangelo, per plasmare la nostra vita e le nostre azioni, imparando dal solo che merita l'appellativo di "Maestro".
Torna l'Oratorio estivo. E che Dio lo benedica. Tutte le volte è come buttarsi in mare senza saper nuotare. È sempre uguale. Ed è sempre diverso e nuovo. Sappiamo a memoria come si fa. Ed ogni volta ci scopriamo dilettanti che hanno bisogno di imparare tutto daccapo. Realtà straordinaria, l'oratorio: che quando funziona ci spiazza e ci disorienta. Realtà prodigiosa poter stare - oggi - accanto a dei ragazzi e a degli adolescenti che con la loro alterità ci destabilizzano. L'oratorio appartiene a chi si lascia sorprendere e destabilizzare. L'oratorio appartiene ai cuori inquieti. Cura. È la parola chiave. Che apre e che chiude. Apre al senso. Chiude per custodire nelle fibre profonde della memoria l'amore ricevuto e donato, i sorrisi, il tempo, la fatica, l'entusiasmo. Apre al senso e non chiude in pareggio. L'ultimo giorno dell'oratorio è dedicato alla celebrazione della sproporzione: tra il donato e il ricevuto, tra le aspettative e lo sperimentato, tra l'entusiasmo che ti lancia e il limite che ti fa chiedere aiuto. L'oratorio appartiene ai cultori della sproporzione e del debito. Che cosa significa essere prossimi, vicini agli altri? La parabola del Buon Samaritano dà la risposta che è la risposta del Signore Gesù che per primo si prende cura di tutti, dell'umanità intera, donando se stesso, facendosi dono per gli altri: è Lui il primo Tu che si dà X Tutti! Sarà dunque un'estate in cui imitare Gesù che si fa dono per tutti, in cui, avendo accettato di seguirlo, cerchiamo di rispondere personalmente alla domanda: «e chi è mio prossimo?»
Un ricco sussidio per accompagnare la preghiera dei ragazzi durante l'Oratorio estivo. Trenta tappe scandite da altrettanti verbi, che parlano dei gesti di cura di Gesù nei confronti degli altri. Perché ci spronino a vedere con occhi nuovi la quotidianità e a vivere appieno secondo il suo esempio. Età di lettura: da 7 anni.
Toc Toc! È il suono di una porta che chiede di essere aperta, di un invito che attende risposta, di una soglia che chiede di essere attraversata. L'oratorio estivo 2025 si inserisce nel Giubileo della Speranza, un cammino che ci chiama a metterci in gioco, a scoprire che la speranza è un dono da accogliere e condividere. Le porte dei nostri oratori devono essere aperte, spalancate ad accogliere tutti coloro che hanno bisogno di essere accolti, per vivere il giubileo ogni giorno. La proposta dell'Oratorio estivo 2025 si inserisce nel contesto dell'anno giubilare. Il 2025 è un anno giubilare per la Chiesa universale, un tempo di pellegrinaggio che culmina a Roma e alle porte sante. Il titolo dell'Oratorio estivo, Toc Toc - io sono con voi tutti i giorni, rappresenta la volontà di vivere appieno il Giubileo, portando a compimento il tema dello scorso anno, ViaVai. Il manuale per i responsabili dell'Oratorio offre uno strumento indispensabile per pensare e organizzare la proposta educativa e spirituale per i ragazzi durante l'Oratorio estivo. Con suggerimenti pratici e risorse utili, questo manuale supporta i responsabili nella pianificazione delle attività, nella gestione dei gruppi e nella promozione di una crescita spirituale e educativa. Un valido alleato per garantire un'esperienza significativa, puntando sull'inclusività e sulla preghiera come pilastri fondamentali.
Trenta parole chiave per aprire altrettante porte: la preghiera dell'Oratorio estivo per i ragazzi diventa un bussare per conoscere il volto misericordioso di Dio, tra passato, presente e futuro, come veri e propri pellegrini di speranza.
Anche gli oratori possono traghettare i ragazzi e le loro famiglie verso il VII Incontro Mondiale delle Famiglie, che si terrà a Milano dal 30 maggio a 3 giugno 2012 con il Santo Padre. Lo possono fare con lo strumento educativo che è loro proprio: l'animazione. Questo sussidio raccoglie suggerimenti e strumenti utilizzabili lungo tutto l'anno pastorale in oratorio. Filo conduttore delle proposte è lo slogan "Creando e ricreando", che traduce per i ragazzi il tema dell'Incontro Mondiale: "La famiglia: il lavoro e la festa". A partire dalla lettura dell'icona biblica della creazione nel sesto e settimo giorno (Genesi 1, 26-2, 3), viene proposto anche alle giovani generazioni di vivere in modo nuovo le dimensioni del lavoro ("Creando") e della festa ("Ricreando"), in una prospettiva in cui i soggetti che seguono e "pro-seguono" l'azione di Dio Creatore sono i componenti della famiglia. Gli "ingredienti" a disposizione degli animatori e presenti nel sussidio sono: le attività di animazione a tema che si possono svolgere attorno al normale itinerario di catechesi, la preghiera in oratorio (con testi on-line), la storia/racconto a episodi che invita i ragazzi a riflettere sui temi dell'accoglienza e della mondialità, le attività manuali che sviluppano la "creatività" e naturalmente giochi e proposte per fare festa. Non mancano laboratori che rivolgono l'attenzione alla fascia preadolescenti e adolescenti, impegnati a svolgere un servizio in oratorio come animatori.
Il Tempo di Avvento è l'occasione per un'animazione ancora più intensa e curata delle settimane vissute in oratorio. Il Natale del Signore viene preparato rileggendo l'itinerario tracciato dalla liturgia della Parola delle domeniche di Avvento con proposte, attività, iniziative. Lo sfondo di questo percorso è il tema dell'anno oratoriano "Creando e ricreando" che si inserisce a pieno titolo nel cammino "verso Milano 2012". Le dieci catechesi preparatorie per il VII Incontro Mondiale delle Famiglie iniziano dallo svelare "Il segreto di Nazareth" (cfr. prima catechesi). Proprio la scoperta di questo "segreto" diventa l'opportunità per educare i ragazzi - attraverso la preghiera e il gioco, il racconto e la creatività - ad assumere uno stile di vita che possa essere messo in pratica nelle loro famiglie, a imitazione della Sacra Famiglia di Nazareth.
Agile strumento che contiene in pillole gli "applicativi" (apps) necessari per la formazione e il lavoro degli animatori oratoriani. L'opuscolo che traduce la proposta "Creando e ricreando" rendendola stimolante per il lavoro di animazione e servizio, contiene inoltre degli spot per la preparazione di giochi e di feste e altri materiali "scaricabili" utili per ciascun animatore da tenere in tasca.
Un piccolo e utile strumento per la preghiera e la meditazione personale degli educatori che hanno a che fare soprattutto con preadolescenti e adolescenti. Dieci appuntamenti con Attilio Giordani, un vero educatore laico d'oratorio: marito, papà di tre figli, lavoratore, cooperatore salesiano, catechista, animatore, attore e missionario. Un uomo zelante ma creativo, semplice ma profondo, umile ma ricco di umanità, Attilio Giordani è un modello e un esempio moderno da cui ogni educatore può trarre importanti spunti per condurre i propri ragazzi a conoscere meglio Gesù e a crescere nel loro cammino umano e di fede, secondo la "vita buona del Vangelo".
L'anno della fede impegna anche l'oratorio "a favore di una nuova evangelizzazione per riscoprire la gioia nel credere e ritrovare l'entusiasmo nel comunicare la fede" (Benedetto XVI, Porta Fidei, n. 7). Come tradurlo in "animazione"? Un sussidio pensato per il gruppo animatori, perché attraverso il gioco, il racconto, il canto, le attività creative aiutino i ragazzi a fare quel "salto in avanti" di chi corre incontro al Signore con gioia, perché ha sentito la sua chiamata. Siete pronti? E allora: Jump!
Una proposta per animare la vacanza comunitaria dei ragazzi.
Un sussidio pensato apposta per loro, che accompagna giorno per giorno la vita del gruppo, con il tema guida, le avventure di due giovani viaggiatori, l’attività per sbarazzarsi di tutto ciò che non serve per affrontare la vacanza, il gioco per scoprire la bellezza del nostro corpo e la gioia di stare con gli amici, e infine momenti di preghiera per il mattino e la sera.
Insomma, tanti spunti per trascorrere insieme agli amici un tempo indimenticabile!