
Sperare di amare ed essere amati è il desiderio di tutti.
Insieme al grande profeta Osea, che ha imparato da Dio quest'arte dell'amore libero e attraente nonostante ogni infedeltà, ogni giovane è chiamato a scoprire dentro di sé la forza di amare senza paura per CREARE CASA insieme a Dio.Un cammino nella città di Roma, città eterna, sulle tracce di Maria e di storie di chiamata, è una delle propose del presente sussidio per prepararsi al Giubileo del 2025. Per GIOVANI dai 18 ANNI in su
Il Campo Teenager "Creare casa" E' UN ITINERARIO, IN DUE PERCORSI, DI INIZIAZIONE ALLA VITA E ALLE SUE SFIDE, a partire dall'incontro con se stessi, limiti e risorse, verso l'incontro con l'altro, diverso, perfino il nemico. L'ambientazione
segue integralmente il libro biblico di Giona affiancato al mondo dei romanzi. "Creare casa" per Giona significa riconoscere la propria appartenenza a Dio e a un popolo; assumere la realtà passando
anche per le proprie fughe; coinvolgersi in un viaggio verso un cambiamento possibile.
Per TEENAGER dagli 11 ai 17 ANNI
Il Campo Vocazionale Ragazzi "CREARE CASA", UN ITINERARIO IN DUE PERCORSI che trae ispirazione dalla storia dei profeti Elia ed Eliseo.
Attraverso l'ambientazione delle scarpe, ¡ ragazzi ripercorrono i passi dei due profeti per imparare ad essere testimoni di speranza. Creare casa con Dio è abitare dentro la personale vocazione e missione profetica ricevuta nel Battesimo, che siamo chiamati a vivere ogni giorno. Per RAGAZZI dagli 8 ai 10 ANNI
Anche gli oratori possono traghettare i ragazzi e le loro famiglie verso il VII Incontro Mondiale delle Famiglie, che si terrà a Milano dal 30 maggio a 3 giugno 2012 con il Santo Padre. Lo possono fare con lo strumento educativo che è loro proprio: l'animazione. Questo sussidio raccoglie suggerimenti e strumenti utilizzabili lungo tutto l'anno pastorale in oratorio. Filo conduttore delle proposte è lo slogan "Creando e ricreando", che traduce per i ragazzi il tema dell'Incontro Mondiale: "La famiglia: il lavoro e la festa". A partire dalla lettura dell'icona biblica della creazione nel sesto e settimo giorno (Genesi 1, 26-2, 3), viene proposto anche alle giovani generazioni di vivere in modo nuovo le dimensioni del lavoro ("Creando") e della festa ("Ricreando"), in una prospettiva in cui i soggetti che seguono e "pro-seguono" l'azione di Dio Creatore sono i componenti della famiglia. Gli "ingredienti" a disposizione degli animatori e presenti nel sussidio sono: le attività di animazione a tema che si possono svolgere attorno al normale itinerario di catechesi, la preghiera in oratorio (con testi on-line), la storia/racconto a episodi che invita i ragazzi a riflettere sui temi dell'accoglienza e della mondialità, le attività manuali che sviluppano la "creatività" e naturalmente giochi e proposte per fare festa. Non mancano laboratori che rivolgono l'attenzione alla fascia preadolescenti e adolescenti, impegnati a svolgere un servizio in oratorio come animatori.
A partire da una prospettiva che viene dall'Oriente, il volume si prefigge di disinnescare il pericolo che l'affermazione dell'identità - etnica, culturale, religiosa - di un gruppo diventi motivo di conflitto in una società pluralista. Descrive, in modo semplice e ricco di esemplificazioni, come la dottrina politica e sociale dell'Occidente sia giunta a coniugare la diversità con la democrazia, come all'interno delle singole religioni si diano delle concezioni diversificate sul tema (l'integralismo, le concezioni moniste e quelle plurali, l'accettazione di differenze…), come alcune religioni nella storia abbiano prodotto dei modelli politici e sociali che manifestano difficoltà ad accettare la differenza e come in quasi tutte le religioni siano ravvisabili tratti su cui è possibile fare forza per creare armonia vivendo in un mondo pluralista.
Sommario
Presentazione. Michael Amaladoss: la teologia nel pluralismo delle culture (F. Strazzari). Prefazione: Creare armonia in un mondo pluralista. 1. Religioni in conflitto. 2. Una democrazia sociale pluralista. 3. Multiculturalismo. 4. Può la verità essere plurale? 5. Un solo Dio e molte religioni. 6. Vivere insieme.
Note sull' autore
Michael Amaladoss, nato a Tamil Nadu (India), è sacerdote della Compagnia di Gesù, nella quale è stato consigliere generale. Attualmente è direttore dell'Istituto di dialogo con le culture e le religioni a Chennai (India). Ha scritto 22 libri e circa 350 articoli; tra i volumi ricordiamo Making Harmony: Living in a Pluralist World; The Dancing Cosmos: A Way to Harmony; Peace on Earth e We Believe. Presso le EDB ha pubblicato Il volto asiatico di Gesù (2007).
Se negli ultimi anni il CSSC ha posto l'accento, attraverso distinte analisi, sui soggetti che interagiscono nel mondo scuola (dirigenti, insegnanti, genitori, studenti), in questo decimo rapporto si sofferma sul concetto base di tutte le sue ricerche: lo studio della scuola come comunità educante. Nella convinzione, infatti, che la scuola cattolica debba promuovere questo concetto in quanto luogo privilegiato di relazioni interpersonali volte a formare integralmente gli individui, il rapporto prende in considerazione tre aspetti: l'identità della comunità educante nel panorama italiano, i risultati di un'indagine empirica qualitativa sulle comunità e gli approfondimenti su quest'ampia tematica (proposte di rinnovamento, l'apporto dell'ispirazione cristiana ecc.).
A Napoli esiste una buona pratica, quella del "caffè sospeso": lasciare un caffè pagato in regalo al prossimo che verrà. Pensare oltre se stessi, pensare a cosa si lascia per il futuro è il primo passo per lavorare bene in gruppo. Questo volume pratico e dinamico, perfetto per il "team building" nelle attività più varie, aiuta a riscoprire la dinamica del "fare insieme", dalla creazione dei primi legami alla scoperta del valore unico che ogni individuo può dare alla comunità. Con schede di autovalutazione per lo stress e il rischio di burnout, per comprendere il clima dell'ambiente di lavoro, per costruire un percorso di crescita personale nel proprio gruppo.
L'incontro di un uomo e di una donna stimola sempre la curiosità di tanti, al punto di usare la parola "fidanzatini" quando un bimbo e una bimba, anche se in età precoce, parlano e giocano molto insieme. Spesso il linguaggio degli adulti non è benevolo verso l'amore dei giovani: guardano ai primi approcci di ragazzi e ragazze adolescenti con aria di simpatico compatimento, pensando alle sofferenze e alle delusioni che dovranno poi affrontare. Così, inconsciamente, gli adulti proiettano nei giovani una sfiducia che tarpa le ali della speranza. Forse perché l'occhio miope dell'adulto resta ancorato alla visione di un amore fondato sul piacere, sulla passione, sul bisogno di colmare dei vuoti... È l'amore del "fin che dura!", amore che ha più il sapore di un triste accadimento che la gioia e la dolcezza dei sentimenti... Oggi tanti non credono più all'amore vero! Noi siamo invece convinti - anche per l'esperienza sul campo - che l'amore è il grande dono che Dio ha fatto all'uomo. L'ha creato e chiamato alla vita per essere nel mondo un'immagine fedele di Sé. Lo arricchisce col sacramento nuziale perché collabori pienamente al compimento del suo disegno e manifesti in concreto il suo amore e la sua misericordia nella storia.
Quella dell'amore è la strada della vita più affascinante e avvincente..., ma anche la più complessa, per le continue interferenze che l'attraversano. Chi la percorre, tende alla pienezza della vita. L'amore è la cosa più bella. Chi l'ha perso, vive il dramma di una storia segnata da un'incoerenza lancinante. Chi non lo trova, consuma i giorni in una solitudine piena di inutili tentativi di compensare. Queste pagine contengono riflessioni dedicate ai fidanzati, a chi sta vivendo ogni giorno l'amore come cammino che lo avvicina sempre più alla mèta. C'è la paura di sbagliare o di fallire, insieme alla gioia di avere finalmente incontrato la persona desiderosa di dar vita a una famiglia. E molto importante non sciupare questa opportunità: il fidanzamento, snobbato e deriso da parte della cultura odierna, riemerge come esigenza del cuore per dare stabilità all'amore e senso alla vita. Queste pagine sono un invito a vivere la relazione come orientamento ad una piena condivisione di vita e al dono totale di sé, per non restare appiattiti nell'egoismo e aprire così la volontà e l'intelligenza ad alti traguardi, come speranza e certezza di costruire qualcosa di importante.
I giovani sono invitati a risalire alle origini della loro fede. Guardando al modo di amare di Gesù, i giovani saranno spinti a riconoscere la domanda di amore che portano nel cuore e a prendere coscienza dell'importanza della contemplazione per imparare ad amare nella forma della carità, secondo la propria vocazione. Lo strumento di catechesi e di meditazione per giovani proposto quest'anno si sviluppa in sei incontri a partire da alcune pagine bibliche e da diverse testimonianze. Ogni incontro termina con una preghiera e con alcune domande che aiutano a riprendere personalmente i contenuti proposti.