
Sono leggeri come il fiato. Sono brevi come un respiro. Sono rapidi, scattanti, telegrafici. Sono racconti che leggi in due minuti, ma che ti ossigenano per ventiquattro ore. Non le solite storie-cuscino, ma storie-molla, ammazza noia, sotterra sbadiglio! Storie capaci di dare slancio al cuore e vibrazione all’anima. Mai i pioppi rimpiangeranno d’essere stati tagliati per produrre pagine come queste! Calma degustazione! Oltre cento racconti brevi come un respiro grandi come la vita. Regalo azzeccato per ogni occasione.
Datemi un racconto e vi seppellirò lo sbadiglio. A cominciare da quello più diffuso ed insidioso: lo sbadiglio religioso. È stata questa la certezza che ha prodotto le pagine che tenete in mano. Pagine che offrono ben 201 regali! Certo, perché ogni racconto è un regalo per tutti, non solo per i bambini. Ogni racconto è un fuoco acceso. Lo sapeva bene il grande Comunicatore che cominciava così: “Iil Regno dei Cieli è simile a...” e raccontava una storia, costruiva un’immagine. Senza racconti, l’umanità sarebbe più povera e più triste. I nostri 201 racconti hanno la speranza di farla più ricca e più felice. Il volume termina con una frizzante intervista ai confini del Paradiso. È Dio che con poche battute, salate al punto giusto, vuole anche far sentire la sua voce nel nostro mondo diventato, ormai, una suoneria. Voce tutta da sentire, tutta da godere, tutta da meditare!
Descrizione dell'opera
Il progetto parte dalla convinzione che per compiere un vero cammino di iniziazione cristiana coi bambini sia indispensabile un autentico coinvolgimento dei genitori e che l’impegno fondamentale della comunità cristiana divenga quindi promuovere nei genitori una fede adulta e illuminarne il compito educativo in qualità di catechisti e primi maestri della fede per i loro figli.
Il percorso proposto, assai ardito, prevede che la catechesi si svolga prevalentemente a casa, in famiglia. In parrocchia sono infatti previsti soltanto un incontro di avvio e sei di formazione per i genitori (circa uno al mese, in cui vengono anche consegnati gli strumenti per il lavoro da fare a casa coi figli) e altrettanti incontri con i fanciulli, come introduzione alle varie tappe. In famiglia avrà invece luogo tutto il percorso di catechesi che sviluppa e approfondisce il tema avviato nell’incontro in parrocchia. Spetterà ai genitori gestire la trasmissione dei contenuti in modo tale da concludere la tappa prima dell’incontro parrocchiale successivo.
Lo strumento prosegue l’impostazione più agile assunta a partire dal III anno, favorendo l’utilizzo da parte delle comunità e famiglie divenute ormai “esperte” nel percorso. Il sussidio è infatti strutturato come un vademecum, contenente le indicazioni per compiere le varie tappe utilizzando i materiali reperibili nei tre volumi di Lo racconterete ai vostri figli. V anno: Portare frutto.
Sommario
Premessa. Cammino con i ragazzi. L’iniziazione cristiana dei fanciulli in famiglia. Descrizione del progetto. Consegne durante il tempo di Quaresima. Sussidiazione del percorso. Incontro di avvio: «Dove possiamo comprare il pane» (Gv 6,5). 1. «Venite a me, voi tutti» (Mt 11,28). 2. «Procuratevi un cibo che non perisce» (Gv 6,27). 3. «Io sono il pane vivo disceso dal cielo» (Gv 6,51). 4. «Questo è il mio corpo... Questo è il mio sangue» (cf. Lc 22,19-20). 5. «Beati gli invitati alla cena dell’agnello» (Ap 19,9). 6. «Glorificate Dio con la vostra vita».
Descrizione dell'opera
L’itinerario, sperimentato dapprima in alcune parrocchie pilota della diocesi di Trento e diffusosi poi sul territorio nazionale, è indirizzato ai fanciulli che si preparano ai sacramenti e alle loro famiglie. Il suo presupposto è la convinzione che, per compiere un vero cammino di iniziazione cristiana coi bambini, sia indispensabile un autentico coinvolgimento dei genitori: la fede infatti non si trasmette per concetti o lezioni frontali, ma tramite lezioni di vita. Impegno fondamentale della comunità cristiana diviene quindi rendere i genitori consapevoli e responsabili del servizio alla vita che Dio ha posto nelle loro mani, promuovere in loro una fede adulta e illuminarne il compito educativo in qualità di catechisti e primi maestri della fede per i loro figli.
Il percorso è complessivamente scandito in cinque tappe – arare, seminare, irrigare, germogliare, portare frutto – della durata di un anno ciascuna, che prevedono momenti specifici per i genitori e per i fanciulli, nonché incontri comuni. I testi presentati in questa sede – rispettivamente ad uso dei genitori (schede), dei loro animatori (guida), dei catechisti dei bambini (sussidio) – si riferiscono al quinto anno del percorso, organizzato in sei incontri con i genitori, altrettanti con i fanciulli e tre momenti comuni.
La grande novità pastorale del progetto sta nel perseguire il risultato di educare i figli alla catechesi, accompagnando i genitori a essere figure testimoniali, formatori nella fede: genitori e figli crescono insieme nel cammino di iniziazione cristiana. Per la chiarezza con cui l’itinerario viene presentato, esso si rende davvero fruibile alle comunità che vogliano prenderlo in considerazione.
Sommario
Presentazione (W. Ruspi). Progetto di catechesi familiare nell’iniziazione cristiana dei ragazzi. Premessa. Il Progetto. Sussidiazione degli incontri del quinto anno. Consegne durante il tempo di Quaresima. Incontri con i genitori. Incontro di avvio: «Dove possiamo comprare il pane?» (Gv 6,5). 1. «Venite a me, voi tutti» (Mt 11,28). 2. «Procuratevi un cibo che non perisce» (Gv 6,27). 3. «Io sono il pane vivo disceso dal cielo» (Gv 6,51). 4. «Questo è il mio corpo... Questo è il mio sangue» (Lc 22,19-20). 5. «Beati gli invitati alla cena dell’agnello» (Ap 19,9). 6. «Glorificate Dio con la vostra vita».
Descrizione dell'opera
L’itinerario, sperimentato dapprima in alcune parrocchie pilota della diocesi di Trento e diffusosi poi sul territorio nazionale, è indirizzato ai fanciulli che si preparano ai sacramenti e alle loro famiglie. Il suo presupposto è la convinzione che, per compiere un vero cammino di iniziazione cristiana coi bambini, sia indispensabile un autentico coinvolgimento dei genitori: la fede infatti non si trasmette per concetti o lezioni frontali, ma tramite lezioni di vita. Impegno fondamentale della comunità cristiana diviene quindi rendere i genitori consapevoli e responsabili del servizio alla vita che Dio ha posto nelle loro mani, promuovere in loro una fede adulta e illuminarne il compito educativo in qualità di catechisti e primi maestri della fede per i loro figli.
Il percorso è complessivamente scandito in cinque tappe – arare, seminare, irrigare, germogliare, portare frutto – della durata di un anno ciascuna, che prevedono momenti specifici per i genitori e per i fanciulli, nonché incontri comuni. I testi presentati in questa sede – rispettivamente ad uso dei genitori (schede), dei loro animatori (guida), dei catechisti dei bambini (sussidio) – si riferiscono al quinto anno del percorso, organizzato in sei incontri con i genitori, altrettanti con i fanciulli e tre momenti comuni.
La grande novità pastorale del progetto sta nel perseguire il risultato di educare i figli alla catechesi, accompagnando i genitori a essere figure testimoniali, formatori nella fede: genitori e figli crescono insieme nel cammino di iniziazione cristiana. Per la chiarezza con cui l’itinerario viene presentato, esso si rende davvero fruibile alle comunità che vogliano prenderlo in considerazione.
Sommario
Presentazione (W. Ruspi). Progetto di catechesi familiare nell’iniziazione cristiana dei ragazzi. Premessa. Il Progetto. Sussidiazione degli incontri del quinto anno. Consegne durante il tempo di Quaresima. Incontri con i genitori. Incontro di avvio: «Dove possiamo comprare il pane?» (Gv 6,5). 1. «Venite a me, voi tutti» (Mt 11,28). 2. «Procuratevi un cibo che non perisce» (Gv 6,27). 3. «Io sono il pane vivo disceso dal cielo» (Gv 6,51). 4. «Questo è il mio corpo... Questo è il mio sangue» (Lc 22,19-20). 5. «Beati gli invitati alla cena dell’agnello» (Ap 19,9). 6. «Glorificate Dio con la vostra vita». Inoltre le SCHEDE PER I GENITORI comprendono: Celebrazioni per gli Incontri di festa con le famiglie. 1. Celebrare è vivere. 2. Cristo acqua, luce, vita. 3. La strada dei pellegrini di Emmaus. Appendice 1: I sacramenti della Chiesa. Appendice 2: Dalla esortazione apostolica postsinodale Sacramentum caritatis. Bibliografia.
Descrizione dell'opera
L’itinerario, sperimentato dapprima in alcune parrocchie pilota della diocesi di Trento e diffusosi poi sul territorio nazionale, è indirizzato ai fanciulli che si preparano ai sacramenti e alle loro famiglie. Il suo presupposto è la convinzione che, per compiere un vero cammino di iniziazione cristiana coi bambini, sia indispensabile un autentico coinvolgimento dei genitori: la fede infatti non si trasmette per concetti o lezioni frontali, ma tramite lezioni di vita. Impegno fondamentale della comunità cristiana diviene quindi rendere i genitori consapevoli e responsabili del servizio alla vita che Dio ha posto nelle loro mani, promuovere in loro una fede adulta e illuminarne il compito educativo in qualità di catechisti e primi maestri della fede per i loro figli.
Il percorso è complessivamente scandito in cinque tappe – arare, seminare, irrigare, germogliare, portare frutto – della durata di un anno ciascuna, che prevedono momenti specifici per i genitori e per i fanciulli, nonché incontri comuni. I testi presentati in questa sede – rispettivamente ad uso dei genitori (schede), dei loro animatori (guida), dei catechisti dei bambini (sussidio) – si riferiscono al quinto anno del percorso, organizzato in sei incontri con i genitori, altrettanti con i fanciulli e tre momenti comuni.
La grande novità pastorale del progetto sta nel perseguire il risultato di educare i figli alla catechesi, accompagnando i genitori a essere figure testimoniali, formatori nella fede: genitori e figli crescono insieme nel cammino di iniziazione cristiana. Per la chiarezza con cui l’itinerario viene presentato, esso si rende davvero fruibile alle comunità che vogliano prenderlo in considerazione.
Sommario
Presentazione (W. Ruspi). Progetto di catechesi familiare nell’iniziazione cristiana dei ragazzi. Premessa. Il Progetto. Sussidiazione degli incontri del quinto anno. Consegne durante il tempo di Quaresima. Incontri con i genitori. Incontro di avvio: «Dove possiamo comprare il pane?» (Gv 6,5). 1. «Venite a me, voi tutti» (Mt 11,28). 2. «Procuratevi un cibo che non perisce» (Gv 6,27). 3. «Io sono il pane vivo disceso dal cielo» (Gv 6,51). 4. «Questo è il mio corpo... Questo è il mio sangue» (Lc 22,19-20). 5. «Beati gli invitati alla cena dell’agnello» (Ap 19,9). 6. «Glorificate Dio con la vostra vita». Inoltre la GUIDA PER GLI ANIMATORI comprende: Incontri di festa con le famiglie. 1. Celebrare è vivere. 2. Cristo acqua, luce, vita. 3. La strada dei pellegrini di Emmaus. Appendice 1: I sacramenti della Chiesa. Appendice 2: Dalla esortazione apostolica postsinodale Sacramentum caritatis. Bibliografia.
L’itinerario, sperimentato dapprima in alcune parrocchie pilota della diocesi di Trento e diffusosi poi sul territorio nazionale, è indirizzato ai fanciulli che si preparano ai sacramenti e alle loro famiglie. Il suo presupposto è la convinzione che per compiere un vero cammino di iniziazione cristiana coi bambini sia indispensabile un autentico coinvolgimento dei genitori: la fede infatti non si trasmette per concetti o lezioni frontali, ma tramite lezioni di vita. Impegno fondamentale della comunità cristiana diviene quindi rendere i genitori consapevoli e responsabili del servizio alla vita che Dio ha posto nelle loro mani, promuovere in loro una fede adulta e illuminarne il compito educativo in qualità di catechisti e primi maestri della fede per i loro figli.
Il percorso è complessivamente scandito in cinque tappe – arare, seminare, irrigare, germogliare, portare frutto – della durata di un anno ciascuna, che prevedono momenti specifici per i genitori e per i fanciulli, nonché incontri comuni. I testi presentati in questa sede – rispettivamente a uso dei genitori (schede), dei loro animatori (guida), dei catechisti dei bambini (sussidio) – si riferiscono al secondo anno del percorso, organizzato in sei incontri con i genitori, altrettanti con i fanciulli e tre momenti comuni.
La grande novità pastorale del progetto sta nel perseguire il risultato di educare i figli alla catechesi, accompagnando i genitori a essere figure testimoniali, formatori nella fede.
Per la chiarezza con cui l’itinerario viene presentato, esso si rende davvero fruibile alle comunità che desiderino prenderlo in considerazione.
Sommario
Guida per gli animatori e Schede per i genitori. Incontro di avvio: Lo Spirito del Signore è sopra di me (Lc 4,16-21). I. Preparate la strada del Signore (Mc 1,1-8). II. Tu lo chiamerai Gesù (Mt 1,21). III. Tu sei il Figlio mio, il diletto (Lc 3,21-22; 4,1-13). IV. Non ciò che voglio ma ciò che vuoi tu (Mc 14,32-42). V. Pace a voi... ricevete lo Spirito Santo (Gv 20,19-29). VI. Dio Padre, fonte della vita nostra (Mt 6,5-13). Incontri di festa con le famiglie (di questa sezione le Schede contengono, per ogni incontro, le celebrazioni). 1. La Parola di Cristo dimori tra voi abbondantemente: la famiglia accoglie la Parola. 2. Ammaestratevi e ammonitevi con ogni sapienza: il dialogo in famiglia. 3. Cantando a Dio di cuore con gratitudine salmi, inni e cantici spirituali:la famiglia che prega.
Sussidio per i catechisti. Premessa. Incontro di conoscenza: Mi hai chiamato per nome. Incontro di avvio: Per un nuovo cammino. 1. “Preparate la strada del Signore”. 2. Gesù uomo per noi. 3. Gesù il Figlio prediletto.
4. Gesù vita donata. 5. Gesù risorto: presenza tra noi. 6. Con Gesù diciamo: Padre nostro.
L’itinerario è pensato per accompagnare gli operatori pastorali nella riscoperta della Sacra Scrittura nei processi di educazione alla fede. In particolare, gli autori, presentano 10 laboratori attraverso i quali approfondire il valore pedagogico ed educativo della narrazione Sacra.
Il presente volume intende collocarsi in continuità con le riflessioni teologico-pastorali del prof. Riccardo Tonelli, Direttore dell’Istituto di Teologia Pastorale dell’Università Pontificia Salesiana di Roma dal 1983 al 1998, che ha avuto particolarmente a cuore il tema della narrazione nella Pastorale giovanile e nella catechesi. A ciò, si aggiunge che papa Francesco ha dedicato il messaggio per la 54° giornata mondiale delle comunicazioni sociali del 24 gennaio 2020 al tema della narrazione: Dio e l’uomo intrecciano le fila della loro relazione sul telaio della storia, narrandosi reciprocamente delle “storie”.
La Bibbia ha un carattere prevalentemente narrativo, ed anche Gesù ha rivelato il volto del Padre parlando con parabole, brevi narrazioni tratte dalla vita di tutti i giorni. Inoltre l’uomo, creato ad immagine e somiglianza di un Dio “narratore”, ha un’identità costitutivamente narrativa. Il titolo del libro, Raccontare la fede ai giovani. Pastorale giovanile e linguaggi narrativi, riflette le considerazioni espresse, focalizzandole sull’età giovanile. In tal modo, approfondisce il rapporto tra giovani, fede e narrazione ed invita a “sentire” la connessione pastorale tra la comunicazione della fede e i linguaggi della cultura attuale con cui le nuove generazioni s’esprimono e s’identificano.
I tredici contributi del volume esprimono la consapevolezza che la narrazione è il terreno comune dove le parole di Gesù, Verbo di Dio fatto carne, s’incrociano con le parole degli uomini di tutti i tempi e con i linguaggi espressi dalla cultura moderna. Con ciò, non si vogliono certo escludere dall’orizzonte ecclesiale altre forme di linguaggio o di stile letterario e neppure ci si vuole riferire ad uno schema di evangelizzazione unidirezionale, in cui i giovani sono considerati come destinatari di una narratio fidei raccontata dagli adulti. Chi “racconta” non fa mai un monologo centrato su di sé, ma cerca di entrare in sintonia empatica con l’altro, suscita emozioni, apre orizzonti, si mette in
attesa delle risonanze altrui, cerca un punto di contatto dove intrecciare legami, mosso dal desiderio di fare un tratto di strada insieme ad altri.
Nella prima parte del volume, Fede, narrazione e comunità cristiana, abbiamo contributi che indagano motivi biblico-teologici della narrazione ecclesiale ed alcune direttrici fondamentali di carattere epistemologico, catechetico e pastorale. La seconda parte, Linguaggi e narrazioni nella cultura giovanile, si mette in ascolto delle analisi sociologiche, dei linguaggi della rete, della musica, delle serie Tv, della letteratura, dell’autobiografia. Il testo è volutamente aperto, perché attende d’intrecciarsi con la storia del lettore. La preoccupazione non è di de-finire ma, al contrario, di aprire, nell’in-definito, spazi di riflessione, di discernimento, di libertà che sanno mettersi in gioco per ascoltare, dialogare, ricercare nuovi linguaggi “narrativi”.
Comunicare la famiglia: ambiente privilegiato dell’incontro nella gratuità dell’amore è il titolo del Messaggio di Papa Francesco in occasione della XLIX Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali (2015). Il Messaggio ci ricorda che l’autentica comunicazione è scoperta e costruzione di prossimità e la famiglia è il luogo privilegiato per vivere e raccontare questa scoperta. È nella famiglia, afferma il Papa, che si apprende «la capacità di abbracciarsi, sostenersi, accompagnarsi, decifrare gli sguardi e i silenzi, ridere e piangere insieme, tra persone che non si sono scelte e tuttavia sono così importanti l’una per l’altra». Gli autori del volume, ciascuno secondo la propria specifica competenza, si sono lasciati interpellare da questa e da altre provocazioni presenti nel Messaggio offrendo contributi originali e tra loro complementari per la comprensione di un tema indubbiamente “strategico” e di grande attualità.
Interventi di: Simonetta Blasi, Enrico Cassanelli, Chiara Giaccardi, Roberta Gisotti, Mauro Magatti, Mauro Mantovani, Gianfranco Noferi, Oriele Orlando, Fabio Pasqualetti, Maria Paola Piccini, Tiziano Salvaterra, Paola Springhetti, Carlo Tagliabue.
Paola Springhetti, giornalista, si occupa in particolare di terzo settore. Insegna Giornalismo presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell’Università Pontificia Salesiana. Tra le sue ultime pubblicazioni: Corso base di Giornalismo (con Pietro Saccò), Las, Roma 2014; Donna fuori dallo spot. Il diritto di essere se stesse, Ave, Roma 2014.
Enrico Cassanelli, salesiano, è docente di Teoria e Tecnica del linguaggio televisivo presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell’Università Pontificia Salesiana. Si è formato in regia cinematografica e in sceneggiatura presso la Scuola di cinema “Anna Magnani” di Prato, la NUCT e lo IED in Roma, e la Scuola di Cinema ESCAC di Barcellona (Spagna).

