
È possibile amare troppo i figli? Sì, molte mamme li amano troppo. Ma li amano male, pensando di amarli molto. La sensazione di non farcela più, di avere le pile scariche, accende in loro il dubbio di aver sbagliato qualcosa. Ed è una sofferenza carica di delusione e frustrazione, oltre che immeritata, perché nessuno ha il diritto di far star male le mamme: neppure i figli. Si chiedono allora: ma è proprio necessario sentirsi spremute come un limone per crescere i figli? È davvero l'amore che richiede tutto ciò? Rivedono le loro estenuanti fatiche e sono colte dal dubbio di essere state troppo presenti, troppo disponibili anche quando non era forse opportuno e necessario. Di essere state - come dicono - «un po' troppo buone». Poli descrive i virus psicologici e relazionali che spingono una mamma ad amare troppo; analizza le cause che generano tali virus; suggerisce strategie, strumenti e metodi per guarire dal troppo amore.
C'è un mondo popolato da "creature fantastiche, fate buone, streghe invidiose e vendicative, orchi malvagi, mostri famelici, ombre minacciose; un mondo fatto di apparizioni e sparizioni, di amici invisibili dove tutto è possibile, purché possa essere pensato, e dove le spiegazioni, quelle precise, aderenti alla realtà dei fatti e apparentemente inconfutabili non scacciano le paure". È il mondo in cui i bambini vivono ogni giorno, e dove non sempre è chiaro il confine tra ciò che si immagina e quel che poi davvero accade. Non sempre è facile comprenderlo, e spesso le domande dirette portano a risposte per noi adulti incomprensibili. Il segreto è non dimenticare che in quel mondo viviamo anche noi, e che è pieno dell'incanto dei primi momenti, lo stesso che un tempo abbiamo provato. Ma come ritrovare la magia adesso? Come capire cosa coglie l'interesse improvviso di un bambino, cosa risveglia la timidezza nei suoi primi, veri, sorrisi, o perché piange? Elisabetta Rossini ed Elena Urso ci insegnano come ricominciare a guardare le cose dagli occhi di un bambino, e a vivere con loro la percezione magica del reale, sospendendo per un attimo il nostro sguardo adulto. Questo libro traccia per noi un percorso, fatto di esempi e di storie reali, per orientarci nell'immaginario dell'infanzia, e ci accompagna nel trovare soluzioni alle esigenze dei nostri figli, perché per aiutarli a crescere dobbiamo saper entrare, con delicatezza, nel loro mondo fantastico.
La famiglia come vocazione e via privilegiata per la santità: questo libro contiene quattro incontri per fidanzati e per quanti desiderano approfondire la realtà del matrimonio alla luce del messaggio cristiano, in un periodo come il nostro in cui simili cose vengono osteggiate e svilite nel loro significato più profondo. La famiglia infatti è una realtà unica e insostituibile che è stata voluta non dall'uomo, dalla società o dalla Chiesa, ma da Dio: in essa si ritrova il progetto divino per il bene dell'uomo, così come è stato rivelato e realizzato in Cristo, unico redentore e salvatore del mondo.
"In questo libro Giuseppe Pani approfondisce, dal punto di vista teologico- morale, alcuni temi dell'Esortazione apostolica di papa Francesco. Consapevole che non si comunica soltanto con le parole ma anche con le immagini, l'autore si serve di alcune suggestive opere d'arte antica e contemporanea per esprimere quanto pensa nella mente e sente nel cuore. I dipinti e gli affreschi che accompagnano la lettura del libro non sostituiscono la parola ma la approfondiscono, la amplificano, suscitando nuove emozioni, suggestioni e comprensioni. L'autore si serve di questa modalità espressiva per annunciare il Vangelo della famiglia, la buona e lieta novella della vita coniugale e familiare. Egli considera la famiglia un'opera d'arte capace di suscitare emozioni, sentimenti, di trasmettere valori umani e cristiani, di insegnare a vivere e ad amare, di aiutare a compiere scelte responsabili di vita, di rendere la vita delle persone bella e significativa; invita a percorrere la via della bellezza della vita coniugale e familiare." (Dalla Prefazione di Salvatore Cipressa)
Il cambiamento dei modelli di vita e le complessità esistenziali, che oggi accompagnano il vissuto della famiglia, spesso la espongono all'incertezza verso il futuro e a difficoltà relazionali. La fragilità di tanti matrimoni e la realtà delle convivenze inducono a chiedersi quale contributo le istituzioni civili possano offrire, se la comunità cristiana sia realmente in grado di acocmpagnare questi vissuti e queste fragilità, se la famiglia serva ancora. La famiglia risponde mostrando il suo specifico valore: essre il riferimento per un'educaione all'umano che nel vissuto esperienziale coniuga privato e sociale, impegno civile ed ecclesiale.
Due innamorati che si incontrano la prima volta non sanno che condivideranno il resto della vita insieme, eppure già nelle loro vene scorre un sentimento che li legherà per il resto dei loro giorni. Sono ignari del loro futuro, ma consapevoli del loro destino. L'innamoramento è una turbolenza di sentimenti contrastanti: ti confonde, ti paralizza, ti annienta, ma allo stesso tempo ti chiarifica, ti scuote, ti edifica. E' come trovarsi all'interno di un uragano, in cui lo scontro di venti contrari genera la tempesta stessa.
Il volume raccoglie il diario di una adozione in Colombia narrato da una famiglia in diretta, giorno per giorno.
Rimarrete coinvolti e commossi da questa storia, vi ritroverete a piangere e a ridere fra le pagine di questo libro i cui racconti sono densi di vita ed intrisi di spiritualità. E' l’avventura dell’incontro con un figlio “alieno” in un succedersi di eventi intensi, impegnativi e poi improvvisamente spassosi...
“Mettete insieme un figlio nuovo di zecca da recuperare dall’altra parte del mondo, con un primogenito ancora piccolo, contento del regalo che Gesù sta per elargire, ma anche preoccupato per l’intuizione, affatto errata, che sta per perdere la centralità di cui ha goduto fino ad ora. Unite la voglia di raccontare, il bisogno di condividere, il desiderio di comunione... e nasce questo diario.
Ci siamo dentro noi tre, anzi, noi quattro, noi tre che diventiamo quattro, con le nostre avventure in un angolo lontano del mondo e con i nostri pensieri e le nostre emozioni dal profondo del cuore. Ci sono la gioia e la fatica, c’è il dito di Dio nella nostra storia. C’è il nostro rinascere famiglia, un diventare genitori in modo totalmente nuovo e inatteso...".
Le pagine di questo libro raccontano la storia, le peripezie e il percorso tortuoso di una donna che diventa mamma e di una bambina che diventa figlia. Una storia di rinascita e di scoperta di un amore inaspettato... Questo libro racconta una storia di adozione. Una storia bella. Bella perché vera. Una di quelle storie che potresti trovare nei libri di fiabe per bambini; con la differenza, però, che questa è vera. Una storia che ti fa accapponare la pelle, ballare il labbro inferiore e commuovere. Un libro, insomma, da leggere. Da gustare. Adagio. Un libro che si assapora come un dolce fatto bene, abbinato ad un vino di visciola fatto in casa. Un racconto che ti titilla il palato ed alla fine ti lascia la bocca buona. (dalla Prefazione di Don Maurizio Fileni)
Questo libro, che si offre come sussidio per la formazione degli operatori nel campo della pastorale familiare, raccoglie 27 voci, da Amore a Zapping, che da una parte richiamano le verità di sempre sull'amore e dall'altra puntano l'attenzione sulle problematiche emergenti nel nostro tempo. L'obiettivo è quello di ritrovare la "grammatica" dei sessi, rimettere in moto la "sintassi" degli affetti e riarticolare il discorso dell'amore in vista di una sua felice riuscita. La lucidità dell'analisi si accompagna a una visione profondamente ottimista, permeata e sostenuta dalla fede.
Si tratta del terzo libro della trilogia dell'autore, riguardante l'emergenza educativa (Non date le dimissioni, sull'ambito famigliare, e Dove sono gli adulti?, sul mondo degli adulti). Questo terzo testo parla di scuola, in particolare, dell'atteggiamento conflittuale che si è creato, in questi anni, tra genitori, insegnanti e alunni. È da rivedere tutto l'impianto educativo che si è affermato. Che tipo di approccio devono avere genitori e insegnanti con i figli/alunni? Quali errori evitare? Come rendere costruttivo il dialogo tra gli attori di questo triangolo educativo? Il libro affronta tutti questi temi e tenta di suggerire strategie utili. Tratta anche delle varie tipologie dei genitori, insieme alle qualità che dovrebbero possedere gli insegnanti.
«Le differenze sono beni familiari più solidi del conto in banca, più della riuscita dei figli, più del privato consumo di una possibile felicità. Perché? Perché viviamo nel mondo della omologazione, del pensiero unico, delle multinazionali del pensiero che ci dicono che cosa dobbiamo pensare e dire, per essere politically correct». Benedette differenze, dote di famiglia esplora la famiglia come cuore pulsante della nostra identità. Ed è questo il punto di partenza del libro, con una riflessione del tutto originale sul bene di famiglia più prezioso: le differenze. Da quelle di genere, quelle tra fratelli, quelle generazionali, fino ai diversi stili educativi e differenti modi di affrontare il dolore: in famiglia ci si forgia, come persone, nelle differenze. Nelle differenze si imparano rispetto e solidarietà. Nelle differenze scorre la vita.
Il volume intende offrire alle famiglie e a coloro che si accingono al matrimonio, una guida ai centri di spiritualità dedicati specificatamente a chi ha abbracciato questo stato di vita. Con una introduzione di Luciano Moia, giornalista del quotidiano Avvenire ed esperto di tematiche familiari, il volume si presenta agile e di facile lettura. Suddiviso in tre sezioni, seguendo un criterio geografico: Nord Italia, Centro, Sud, più una breve sezione dedicata ai movimenti che organizzano incontri, corsi, esercizi spirituali, periodi di vacanza e una mappa geografica, per facilitare l'individuazione delle strutture di spiritualità. Ciascuna sezione presenta una breve introduzione, che evidenza le caratteristiche specifiche delle offerte dell'area.

