
Il libro è «... una proposta di ascolto delle Scritture sul tema della famiglia, cercando di cogliervi quanto esse hanno da dire oggi a chi ne viva tutta la complessità» (dalla Prefazione di mons. Erminio De Scalzi).
Attraverso sedici tappe, nelle quali si incontrano figure e vicende familiari dei racconti biblici e ci si lascia provocare dall'esigente annuncio di Cristo, emerge la sorprendente novità di un bene, quello di Dio per la sua gente, che non smette di incarnarsi nella concretezza dei nostri desideri di bene, di cura dei piccoli, di legami affettivi da educare e custodire, dei complicati intrecci tra le persone.
L'autore in ogni capitolo fa emergere, dalle pieghe della Scrittura, solo alcuni elementi molto semplici di riflessione e di attualizzazione, invitando il lettore a percorrere questi sentieri personalmente (come singolo o come gruppi e comunità) e ad andare oltre, per esercitarsi in nuovi linguaggi e in una capacità rinnovata di testimonianza dell'amore cristiano.
Il testo, arricchito da un apparato iconografico particolarmente curato, è un contributo significativo anche in vista dell'Incontro mondiale delle famiglie.
Essere genitori oggi: l'importanza di essere coppia" per le reali esigenze del bambino. "
Questo libro, onesto e sincero, scritto da un genitore e destinato ad altri genitori, invita all'impegno affinché ogni famiglia sia costruttiva e felice. Vi si trovano episodi di vita familiare, e suggerimenti e tecniche per affrontare ogni aspetto della missione di genitore, dai modi per aiutare i figli a superare lo stress e per impartire una disciplina coerente, a indicazioni per giocare insieme e gestire l'influenza proveniente dai mass media e dalla cultura giovanile. Sono inoltre proposte domande per la discussione e indicati contenuti che aiutano a individuare aspetti problematici della vita, nonché una guida per affrontare le difficoltà in modo costruttivo per i figli.
"Il Vangelo ci insegna che scandalizzare un fanciullo è il peggiore dei peccati. Questo saggio precetto è sempre stato, e giustamente, connesso all'abuso sessuale. E sa il Cielo quanto oggi sia attuale. Ma c'è un'altra forma, certo meno scellerata, ma non per questo meno perniciosa, di strumentalizzazione infantile. È quella operata dai genitori nella risoluzione dei propri conflitti, sentimentali e patrimoniali, laddove il bambino viene trattato come oggetto di scambio, come arma di pressione, e persino di ricatto. Creature docili e inconsapevoli, sulle quali si scaricano le tensioni, le frustrazioni, i rancori e le bassezze morali di genitori aridi e prepotenti, che utilizzano i cavilli legali per impadronirsi di un bene da gettare, al momento opportuno, sul piatto della bilancia di una giustizia impotente." (dalla Presentazione di Carlo Nordio).
Il fondatore delle Équipes Notre Dame segnalava come "i migliori sposi cristiani, quelli che non mancano mai al dovere di inginocchiarsi, trascurano spesso il dovere di sedersi". Partendo dal principio che il matrimonio è dialogo, in quanto comunità di persone, l'autore del libro dimostra che è proprio attraverso il dialogo che l'amore si alimenta e permette una libertà interiore, in cui marito e moglie si rivelano, si comprendono e si aprono per accogliere il mistero e il dono dell'uno per l'altro. Spiega, in modo estremamente vivo, che il dialogo della coppia cristiana comprende sempre una terza persona, Gesù Cristo, presenza reale capace di trasformare la realtà della vita matrimoniale in segno di salvezza. Il testo non si limita a esporre l'importanza del dialogo di coppia, ma si preoccupa di trasmettere consigli preziosi per rendere concreto questo stile di vita nella quotidianità, luogo e appuntamento irrinunciabile dell'amore che unisce la coppia.
Lo studio, effettuato su un campione rappresentativo di 31 associazioni che aderiscono al Forum, offre i risultati di un'analisi dettagliata e approfondita sulla comunicazione delle associazioni familiari in Italia. L'obiettivo principale della ricerca, mettere a fuoco l'immagine che la famiglia vuole offrire di sè in alternativa a quella proposta dal mainstream culturale, in particolare quella rappresentata da alcuni mezzi di comunicazione dominanti nella sfera pubblica, è stato suddiviso per obiettivi intermedi.
Una pur rapida scorsa dei temi trattati in questo libro, mostra che questa riflessione sui diritti dei minori e della famiglia non appare di circostanza, semplice celebrazione del sessantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. L’attenzione si focalizza su alcuni nodi relativi all’ampia mappa rappresentata dalla Carta dei diritti: non si limita a questioni meramente teoriche, ma si muove dal vissuto; dalla stretta connessione dei diritti dei minori con quelli della famiglia; dalla prassi di protezione a cui hanno titolo; dalla rete di istituzioni e di soggetti coinvolti.
Proprio in questo consiste il grande pregio della pubblicazione.
È, dunque, da questo punto prospettico e pratico che essa può essere di valido supporto all’impegno quotidiano di difesa e di promozione di tutti questi diritti, sia sul piano pedagogico che su quello delle istituzioni.
(dalla Prefazione di Sua Ecc. Mons. Mario Toso, SDB, Segretario, Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace).
"La lettura del testo tocca le corde più profonde dell'animo umano e delle sue aspirazioni più vere. Il lettore coglie il percorso di ricerca dell'autore e nello stesso tempo è invitato a confrontarsi con il proprio cammino. È una lettura che non lascia indifferenti, che costringe ad interrogarsi, a mettersi in gioco. Il tema del "cammino personale" è infatti molto presente. In qualche modo possiamo dire che diventa il luogo dell'anima: nel suo procedere la persona ritrova se stessa, la sua anima, il suo essenziale. I suoi scritti ci fanno così gustare 'antichi sapori' aperti comunque alla novità, adeguati al tempo d'oggi." (Don Arturo Cecchele Vedelago)
Le politiche familiari ereditate dal secolo XX stanno incontrando una profonda crisi. Accanto ad alcuni successi, emergono vistosi fallimenti ed effetti inattesi. Nei regimi più spinti di welfare state svanisce l'oggetto stesso della politica familiare (cioè la famiglia). I cambiamenti della famiglia diventano una sfida per le stesse politiche sociali, le quali, senza una accorta politica familiare, girano a vuoto. Le attuali politiche adottano un mix di principi liberali e socialisti (assetti lib/lab) che non rispondono all'esigenza di riconoscere il giusto ruolo alla famiglia nella società, soprattutto perché non riconoscono che essa è un soggetto sociale avente un proprio ruolo societario e un connesso complesso di diritti-doveri. La politica familiare necessita di un referente (la famiglia, definita in maniera relazionale) e non può essere efficace, efficiente ed equa se non conferisce alla famiglia una soggettività sociale e giuridica. Si tratta allora di orientarsi verso un nuovo approccio basato su due pilastri fondamentali: l'adozione di un principio di sussidiarietà nella governance delle politiche familiari e il riconoscimento della cittadinanza complessa (politica e civile) della famiglia.
L'opera raccoglie gli Atti del Seminario di Studio sul tema dell'amore umano, della famiglia e del ruolo fondamentale della 'chiesa domestica' per il futuro dell'umanità, in dialogo tra cattolici, ortodossi e comunità appartenenti a chiese di tradizione bizantina in comunione con Roma, tenutosi a Roma 16-17 marzo 2010.
Il tema della relazione educativa è tornato fortemente al centro della riflessione pedagogica e delle pratiche educative, facendo registrare un interesse crescente da parte di quanti risultano impegnati con i ragazzi. Il breve percorso formativo proposto dal volume (attraverso interventi di docenti e studiosi di Pedagogia) crea un'opportunità di riflessione e di confronto sulle modalità che dall'interno sostanziano il lavoro educativo quando è inteso e vissuto primariamente come lavoro che concorre alla costruzione di relazioni educative efficaci e significative per le persone coinvolte, perché il nostro modo di educare, di aiutare e di prenderci cura dell'altro riflette prima di ogni altra cosa il nostro essere persone.
"La naturale spinta della persona verso la propria autorealizzazione e il raggiungimento di uno stato adulto può venire stimolata e orientata verso il mondo dei valori, non tanto concentrando l'azione sui singoli tratti o dimensioni della personalità, quanto piuttosto offrendo alla persona in sviluppo, attraverso un sistema di autentici rapporti interpersonali, la possibilità concreta di mettersi esperienzialmente a contatto con se stessa, con il prossimo e con il mondo dei valori e di assumere progressivamente, in questo contatto, un atteggiamento adulto." (dalle Osservazioni conclusive). Il testo, ultimo lavoro del prof. Macario, è frutto di incontri con genitori, operatori di pastorale familiare e responsabili di gruppi giovanili. La prima parte presenta una riflessione di pedagogia preventiva, mettendo in evidenza sette atteggiamenti fondamentali e strategici per gli educati. Lo sfondo è quello della famiglia intesa come luogo educativo in cui scoprire la bellezza della vocazione all'amore e al servizio della vita. La seconda e la terza parte sottolineano lo stretto rapporto tra l'ambiente educativo e la maturazione umana, nonché l'importanza fondamentale dell'esperienza individuale e di gruppo nel processo di crescita della persona.