
Nel 50° anniversario della sua scomparsa e nel 150° dell'unità d'Italia, una lettura del pensiero di Einaudi.
«Questo testo è stato scritto da Maria Letizia dopo la scomparsa della figlia Marianna, avvenuta il 18 agosto 2010, ed è una testimonianza vibrante del percorso fatto con Dio, con se stessa e con la Chiesa, nella ricerca di una parola che dia significato alla realtà forse più insensata che esista per un genitore: la perdita di un figlio, una sofferenza umanamente e spiritualmente inspiegabile.
Al cuore che ascolta, che attende, che non scappa e umilmente si accosta alla propria ferita e la cura con la mitezza, l’invocazione, l’amicizia, con la Parola di Gesù e la sua misericordia, può accadere – e così è stato per Maria Letizia – di entrare in un territorio nuovo e scoprire che la notte è punteggiata di minuscole stelle che orientano il cammino. E in questo scritto ce lo racconta, senza sconti, senza ipocrisie, con il realismo di una madre così innamorata della figlia da non poter credere al destino irreparabile di una morte senza appello».
Mary Daly è stata una teologa scomoda. In questo libro si raccolgono alcune tracce lasciate sia nel movimento femminista che nel pensiero teologico protestante e cattolico.
Viene qui proposto il testo integrale del diario spirituale di don Giuseppe Tomaselli, grande sacerdote salesiano, esorcista, confessore e direttore spirituale dai particolari doni carismatici. Un diario segreto scritto “per ubbidire all’espresso ordine di Gesù”, destinato a essere letto solo dopo la sua morte, come annota lo stesso Tomaselli, per portare giovamento a “qualche anima, specialmente sacerdotale”.
Giuseppe Portale, giornalista e scrittore, è nato nel 1956 a Randazzo (CT), dove risiede e lavora come Addetto Stampa del Comune. Svolge attività di corrispondente e notista per diversi giornali, radio e televisioni ed è direttore responsabile di testate giornalistiche. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni come autore e curatore.
Un mistico, un profeta nella Chiesa del Ventesimo secolo. Negli anni del dopoguerra diede vita a un gruppo che chiamò "Comunità dei figli di Dio": ai suoi membri propose di vivere una speciale consacrazione a Dio. La comunità ottenne il riconoscimento canonico negli anni '80. Don Divo morì nel 2006.
L'incredibile e luminosa storia di fede e resistenza di un monastero di clarisse guidato da Caritas Pirckheimer, negli anni della riforma luterana e in un mondo in bilico tra sincero ardore religioso e ottuso fanatismo.
Il volume - supervisionato dal Vicepostulatore della causa di Canonizzazione della Beata Speranza di Gesù, padre Massimo Tofani, fam - traccia, in modo agile e coinvolgente, un ritratto a tutto tondo della beata Madre Speranza: ripercorre la sua vita, le sue esperienze mistiche per concentrarsi infine sulla sua Opera: il Santuario dell'Amore Misericordioso. «La vita di Madre Speranza è stata una continua unione con il "Buon Gesù". Unita a lui ha dato vita a due Congregazioni Religiose, alla costruzione di collegi per l'educazione della gioventù più povera, case per la cura dei malati e infine l'opera più grande: il Santuario dell'Amore Misericordioso» (padre Massimo Tofani, fam, dalla Prefazione). A noi e al nostro tempo, spesso preda della disperazione, la beata Madre Speranza di Gesù insegna a vedere luce dentro ogni tenebra. Ci ricorda che siamo figli amati; ci fa presente il vero volto di Dio che è Amore Misericordioso.
Un brutto giorno, senza alcun preavviso, irrompe nella vita qualcosa che la sconvolge. Qualcosa che avvelena i momenti, le ore, le giornate. E questo qualcosa si chiama tumore. Quando questo accade, tutta la vita cambia colore, si copre di una patina di grigio e il nemico più difficile da sconfiggere, ancora più del male, è la paura. Paola Toeschi Battaglia, moglie di Dodi, cantautore e chitarrista dei Pooh, racconta in modo diretto e coinvolgente come ha sconfitto la malattia che l'ha colpita e "sfidata": una lotta dalla quale è uscita più forte di prima, grazie all'affetto dei suoi cari e alla fede. Fino al viaggio a Medjugorje, per ringraziare la Madonna che l'ha costantemente sostenuta in questa coraggiosa battaglia.
Padre Daniele da Samarate è vissuto a cavallo fra il 1800 e il 1900. Entrato tra i padri Cappuccini della Provincia di Lombardia, ancor chierico fu mandato missionario in Brasile, dove rimase fino alla sua morte. Di spirito ardente, fu uomo prudente e di grandi capacità amministrative, che manifestò nel saper condurre avanti le opere missionarie in dialogo costante con le autorità religiose e civili. Nell'esercizio del suo ministero sacerdotale, contrasse la lebbra che lo costrinse a ritirarsi in un lebbrosario, dove la sua presenza fu una benedizione, perché diventò il cappellano dei lebbrosi, cercando in tutti i modi di venire loro incontro sia sul piano spirituale che materiale. Dopo la sua morte costante fu il suo ricordo presso i più piccoli e i più abbandonati, fino a che verso il 1990 fu introdotta la sua causa di beatificazione e canonizzazione prossima ormai al suo compimento positivo.
Con il Decreto sulle virtù eroiche il 14 dicembre 2023 papa Francesco ha dichiarato Venerabile il Servo di Dio padre Alberto Beretta, frate cappuccino appartenente alla Provincia di Lombardia, missionario nel Nord Est del Brasile, medico, fondatore e animatore di un ospedale nella città di Grajaú nello Stato del Maranhão. Per questo evento, il presente volume, dovuto alla passione e accuratezza di fra Claudio Todeschini, vicepostulatore della causa di canonizzazione di padre Alberto intende ripercorrere il "filo luminoso" delle virtù di padre Alberto, fatte oggetto di meticolosa indagine nel processo di canonizzazione, sul cui riconoscimento si basa appunto il Decreto di venerabilità. Questo "filo" viene ripercorso facendo tesoro soprattutto di testimonianze dirette, tratte da scritti di padre Alberto, come pure raccolte da familiari, confratelli e altre persone a lui vicine.
Nata presso Frosinone nel 1813, Costanza Troiani (suor Maria Caterina) dopo trent'anni di vita claustrale nel Terz'Ordine di San Francesco, partì con altre consorelle per Il Cairo per aprire un nuovo monastero della Congregazione e vi rimase fino alla morte (1887). Eletta superiora della nuova comunità, che divenne poi la nuova congregazione delle Missionarie Francescane d'Egitto, aprì numerose case per l'assistenza e l'educazione delle bambine abbandonate. Il libretto illustrato tratteggia la vita di questa figura poco conosciuta, beatificata nel 1985.

