
Madre Yvonne-Aimée di Gesù (1901-1951) è stata una delle mistiche più originale nella storia della Chiesa del `900.
Da giovane si dedicò ad un apostolato rivolto ai poveri delle periferie di Parigi ma dopo una forte esperienza mistica il Signore le fece capire che avrebbe dovuto diventare suora agostiniana in un convento della Normandia.
Divenne a soli 33 anni Superiora del suo monastero ed in seguito Superiora Generale della Federazione Agostiniana che contava a quei tempi 32 conventi.
Dotata da Dio di carismi eccezionali, la sua vita è un richiamo continuo all'esistenza del Cielo in un mondo che, oggi come allora, emargina, osteggia ed odia il Creatore. Questo biografia narra l'affascinante avventura terrena di questa suora singolare che ebbe dal Signore doni straordinari: bilocazioni, profezie, apparizioni del Signore, della Madonna, degli Angeli e subì violenti attacchi da parte del demonio. Visse tutto questo nella più grande umiltà e nella più grande discrezione testimoniando un grande amore a Dio ed ai fratelli.
In Italia, dove il potere della Chiesa per lungo tempo non è stato controbilanciato da quello di uno Stato in grado di arginarlo, sembra che l'unico atteggiamento possibile nei confronti di tutto ciò che riguarda la religione sia l'alternativa adesione/rifiuto. Tuttavia, prima di accapigliarsi sulle vere o presunte "radici cristiane dell'Europa", non sarebbe opportuno acquisire maggiore consapevolezza del ruolo del cristianesimo nella storia del continente e, soprattutto, dei cambiamenti che ha attraversato dalle origini ai giorni nostri? La Riforma protestante, nata dal pensiero e dall'opera di Lutero, è senza dubbio uno dei più importanti. Con quell'atteggiamento teso a comprendere, più che a giudicare, che Marc Bloch sosteneva essere una delle principali caratteristiche del lavoro storico, l'autore presenta la vicenda biografica di Martin Lutero e offre a un pubblico di non specialisti gli strumenti per comprendere le implicazioni più profonde e durature della Riforma iniziata con le sue novantacinque tesi. Nell'ultimo capitolo vengono passate in rassegna le interpretazioni della figura di Lutero, con una particolare attenzione alla cultura italiana.
Un racconto forte, in cui gli elementi autobiografici si mescolano alle vicende siriane che l'A. - schierato dalla parte della rivoluzione - illumina dal di dentro, come può fare solo chi ha lunga consuetudine con un popolo. Ne nasce un'analisi alternativa a quelle spesso affrettate dei mass media, capace anche di prendere in conto le "ragioni" dei "terroristi".
Lotta per la libertà, e strumentalizzazioni di tale lotta; dialogo con i musulmani, e posizioni (differenziate) dei cristiani; negoziati falliti, e impotenza dell'Occidente; la determinazione dei giovani: tutti i grandi temi del dramma mediorientale trovano posto nella mente e nel cuore, nell'umana collera e nella luce della fede di padre Dall'Oglio.
Paolo Dall'Oglio
Gesuita, nato nel 1954 a Roma, ha trascorso trent'anni in Siria, dove ha ridato vita al monastero di Mar Moussa per farne un luogo d'incontro tra cristianesimo e islam. È stato espulso dal paese nel 2012 per le sue prese di posizione.
Con questo volume inizia la pubblicazione delle conferenze inedite che padre Paolo Dall'Oglio ha pronunciato nei mesi precedenti la sua espulsione dalla Siria. Commentando la prima forma della Regola della Comunità monastica di Deir Mar Musa da lui fondata, Dall'Oglio consegna il suo testamento spirituale: un itinerario di fede personale ma anche una visione profetica sulla Chiesa e sul mondo. Una visione che apre a nuovi orizzonti: ecumenismo, fraternità tra uomini e donne, dialogo con l'Islam... tutti temi cari al magistero di papa Francesco. Prefazione di papa Francesco.
Il 17 dicembre 2013 papa Francesco proclama santo un suo maestro spirituale, il gesuita Pietro Favre. Il volume è una raccolta dei suoi scritti e delle sue memorie. Nato nel 1506 in Savoia, Favre è sempre rimasto sostanzialmente nascosto, in confronto ai santi più conosciuti e celebrati della Compagnia di Gesù. Tuttavia, il suo ruolo è stato fondamentale e la sua persona, di grande sensibilità e dolcezza, ha sempre esercitato un grande fascino. È noto anche per avere diffuso gli esercizi spirituali di Ignazio di Loyola. La sua spiritualità, che s'incentra sulla riforma della vita personale e sulla dimensione interiore di una preghiera profonda e sincera, si rivela in tutta la sua attualità. In un'epoca in cui la Riforma protestante sembra propagarsi in tutta Europa, promuove il dialogo ecumenico e la riforma della Chiesa cattolica. Muore a quarant'anni, in una piccola stanza del Gesù di Roma, tra le braccia di Ignazio.
La biografia di don Francesco Cassol, parroco bellunese morto improvvisamente nell’estate 2010, scambiato per un cinghiale nella campagna pugliese. Cresciuto nell’Agesci e figlio della spiritualità di Charles de Foucauld, don Francesco era uomo di poche ed efficaci parole, pastore amato dalle comunità in cui ha operato e instancabile accompagnatore spirituale, attento al percorso formativo e vocazionale di tantissimi giovani. Volume di scritti inediti, ci restituisce la sua profonda spiritualità e il suo quotidiano impegno per cercare Dio nella contemplazione, nella preghiera e nell’incontro con gli altri.
Autore
Paola Dal Toso, pedagogista, giornalista e docente universitaria. Da sempre impegnata nell’Agesci, nel 2009 è stata nominata dalla CEI segretario generale della Consulta nazionale per l’apostolato dei laici.
Due figure esemplari di laici cristiani, nei quali la dimensione spirituale si coniuga strettamente con l'azione. Essi testimoniano la fede nel quotidiano e s'adoperano concretamente per la sua diffusione, in fedeltà assoluta al magistero della Chiesa. Esempio affascinante e profetico di collaborazione tra laici e pastori, in un tempo in cui andava maturando una visione nuova della missione ecclesiale e del ruolo dei laici. Rileggere il loro contributo attraverso queste pagine, arricchite dalle loro stesse parole, costituisce un'occasione per riscoprire il messaggio originale dei due fondatori dell'Azione Cattolica Italiana e per approfondirne la preziosa eredità.
"Dalla teologia della liberazione alla teo-poetica: queste l'originale percorso intellettuale di Rubem Alves (1933- 2014, teologo ed educatore tra i più importanti dell'America Latina), un pensatore che si è gradualmente allontanato dalla teologia accademica per inventare un linguaggio capace di parlare a tutti, in particolare a quanti portano in sé il desiderio di vitalità che sfonda ogni confine. Narrazione, poesia, metafora diventano la mediazione necessaria per far sgorgare dal cuore delle persone l'anelito alla vita, che in dissolvenza si identifica con Dio, quello che la Bibbia educa a cercare oltre gli schemi imposti dal pensiero tradizionale. Non si perde nulla dei temi iniziali - la liberazione, la speranza - ma cambia il linguaggio, che diventa più aderente agli impulsi che muovono la vita. Abbandono della teologia o di una forma di teologare? Il lettore è provocato a interrogarsi sul compito stesso della teologia: spiegare il mistero o introdursi in esso per la via della bellezza." (Giacomo Canobbio)
Il 31 ottobre 1517 sul portone della chiesa del castello di Wittenberg, che è anche la chiesa dell'università, viene affissa una pergamena con 95 Tesi. Le propone alla discussione accademica frate Martin Lutero, dottore in teologia. Le Tesi contengono la proposta di un ritorno alla fede cristiana autentica, scandita in affermazioni audaci, dalla critica alle indulgenze o alla potestà del papa, fino alle necessità dei poveri. Nessuno lo immagina, nemmeno Lutero, ma è l'inizio della rivoluzione. Queste pagine la raccontano seguendo i passi della vita di un uomo dalla personalità complessa e contraddittoria, pienamente immerso nel suo tempo. Inquieto, impulsivo, intelligente, socievole, dedito con passione alla ricerca di Dio, Lutero segna il passaggio della storia europea dal Medioevo all'età moderna e continua ancora oggi a interrogarci.
I sedici anni dell'episcopato bolognese di Giacomo Lercaro, dal 1952 al 1968, lo ascrivono a pieno titolo fra i protagonisti della storia del cattolicesimo del Novecento, oltre che per la sua attività pastorale, per il posto che ricoprì durante il concilio Vaticano II. Sotto tale profilo, la vita e gli scritti del cardinale offrono allo studioso un interessante oggetto di indagine. Questa singolare chiave di volta di un periodo storico complesso, in equilibrio tra movimento liturgico ed ecclesiologia eucaristica, tra istanze di conservazione e di riforma, rivela di aver giocato un ruolo che è ancora, per molti tratti, da esplorare, soprattutto nello snodo cruciale del passaggio dal pontificato di Pio XII a quello di Giovanni XXIII, che lo consacra davvero, per parafrasare Bernardo di Chiaravalle, come figura "ante e retro oculata" della vita della chiesa. Il volume raccoglie i contributi alla giornata di studi sulla persona e sulla memoria di Lercaro promosso in occasione del 40° anniversario della sua morte, su invito del cardinale Matteo Zuppi e con la Fondazione per le scienze religiose di Bologna e la Facoltà Teologica dell'Emilia-Romagna.
Questo libro è una composizione fatta con brani del diario della Beata Alexandrina Maria da Costa, "Sentimentos da alma", scelti e tradotti dai coniugi Chiaffredo ed Eugenia Signorile. Ciascun brano porta la data del diario al quale appartiene, per chi desiderasse uno studio approfondito, risalendo alla fonte. Concordiamo senza dubbio in questa necessità di essere una "campana forzata" che squilla l?allarme, ma sentiamo il bisogno anche di mettere in evidenza che Dio è amore, sempre, anche quando castiga.
Chi è la Beata Alexandrina? Gesù stesso ce ne fa il ritratto.
"Anima pura, cuore di fuoco. Vittima che al cielo dà tutto e, per amore alle anime, accetta tutto".