
Vittoria Colonna (1490-1547), appartenente alla ben nota e potente famiglia romana, fu una delle più affascinanti figure del suo tempo, animata da un'autentica religiosità e da una notevole sensibilità artistica. Amica di Michelangelo, fu lei stessa poetessa delicata e raffinata, come testimoniano le sue Rime. Il presente studio prende in esame la produzione lirica di Vittoria Colonna, mettendo in risalto il legame tra la ricercata produzione poetica e la profonda esperienza religiosa. Con questo libro si apre la nuova serie della "Collana di Studi Cappuccini Lombardi", curata da padre Costanzo Cargnoni.
Questo libro ricostruisce la biografia di Vittore Soranzo, vescovo ed eretico, secondo un classico modello narrativo, di cui la ricerca storica ha riscoperto il valore quale strumento fondamentale per superare la rigidità delle categorie periodizzanti, dei quadri politici e sociali, delle strutture istituzionali, e cogliere la creatività degli individui nell'affrontare le sfide del loro tempo, nel decidere e nell'agire per sé e per gli altri, nel muoversi sui crinali fra coerenza e compromesso, tra convinzione e responsabilità. In questa prospettiva si è cercato di disegnare il percorso tutt'altro che scontato di quel patrizio veneziano, forse di non eccezionale statura intellettuale ma certo dotato di non comune coraggio e fermezza, attraverso la cultura, i conflitti e le grandi scelte che la sua generazione fu chiamata a vivere sullo sfondo delle guerre d'Italia, del fulgido autunno rinascimentale, delle grandi fratture religiose che precedettero e accompagnarono il Tridentino, della crisi profonda che investì allora la Chiesa di Roma con la protesta di Lutero e il dilagare della Riforma in tutta Europa.
Un libro che racconta cinque personaggi contemporanei di successo, cinque persone che, dopo aver trascorso parte della vita lontani dalla fede, si sono convertiti al cristianesimo: la nobildonna e scrittrice Alessandra Borghese, l’editore Leonardo Mondadori, il calciatore Nicola Legrottaglie, il giornalista Paolo Brosio e l’attrice Claudia Koll. Filo conduttore del volume, la convinzione che la felicità dell’uomo e la sua realizzazione consistano nel fare la volontà di Dio, che non è un’imposizione, ma un vero e proprio “manuale d’istruzioni” per la nostra vita.
Di ciascun personaggio viene narrata sinteticamente la vicenda di conversione, citandone il racconto fatto da loro stessi in libri autobiografici o interviste. Il racconto di queste conversioni diventa occasione per parlare degli aspetti fondamentali di una vita vissuta cristianamente, disegnando così una sorta di “catechismo essenziale”, “narrato” tramite la testimonianza di questi personaggi.
Destinatari
Un libro destinato a un ampio pubblico di credenti, in particolare ai non praticanti.
L'autore
Mauro Aimassi è nato a Torino nel 1956 e insegna Italiano e Storia nella Scuola Media Superiore. Ha scritto e collaborato alla stesura di libri sulla storia e il costume locali e redatto – su periodici locali – centinaia di articoli inerenti soprattutto a temi religiosi e morali.
La Stazione Trastevere, a Roma, è un luogo d’incontro e di passaggio per decine di migliaia di persone ogni giorno, ma è anche casa per tante donne e tanti uomini che la vita ha portato ad accamparsi in qualche modo nei suoi dintorni. Dietro le barriere che talvolta discriminano, si svela un mondo popolato non di “scarti della società”, ma di famiglie in estrema povertà, di padri senza più lavoro, di figli non desiderati, di ragazze maltrattate in un ambiente ostile, di donne abbandonate alla solitudine. Qui un gruppo della Comunità di Sant’Egidio si dà da fare ogni notte per aiutare queste persone a resistere alle insidie del freddo e dell’abbandono, facendosi compagno di strada di tanti di loro e raccogliendone l’anelito profondo al cambiamento, oltre che le storie. Che non sono semplicemente tragedie, ma vere storie di vita da conoscere, se si vuole consapevolmente sapere.
“Chi vive per la strada coltiva il desiderio di una vita normale. Di una vita meno da soli. Perché la solitudine è un peso in più per chi è fragile e povero”. (Marco Impagliazzo)
Il libro "Vita fuoco passione divina. Istanze profetiche in Primo Mazzolari" intende rendere omaggio alla figura di questo straordinario sacerdote parroco, scrittore, e uomo toccato nell'intimo dallo Spirito, in occasione del sessantesimo anniversario della sua morte avvenuta il 12 aprile 1959. La visita di Papa Francesco alla sua tomba il 20 giugno 2017, è stato il gesto che ha confermato la caratura profetica della "tromba dello Spirito Santo in terra mantovana" come lo definì un altro papa, San Giovanni XXIII. La straordinaria capacità di sintesi tra parola di Dio e vita e tra Vangelo e storia, sono state le linee portanti del suo essere stato pastore con l'odore della pecore e profeta di pace e fraternità, rendendo credibile la "rivoluzione cristiana".
Un'attenta e fine selezione degli scritti autobiografici di Idilio Dell'Era, che permette di apprezzarne tutta la vena letteraria, bellezza della lirica e poetica del grande scrittore senese.
Il volume presenta una figure-testimone di una fede vissuta nell'esercizio della propria riflessione.
Antologia illustrata su Pietro Savorgnan di Brazzà, l'unico esploratore europeo nella storia coloniale a conquistare un impero senza spargimenti di sangue, ma attraverso la fiducia e la pace, e l'unico di cui una capitale africana, Brazzaville, porti ancora il nome.
Il volume racconta la straordinaria e commovente storia di Caterina Labouré (1806-1876), contadina della Borgogna, diventata una delle più luminose sante del cattolicesimo. Rimasta orfana di madre all'età di nove anni, con un gesto spontaneo si vota da quel momento a Nostra Signora, chiamandola "Mamma". Nel 1830 inizia il noviziato presso le Figlie della Carità. È proprio nella loro cappella in Rue du Bac, a Parigi, che le appariranno san Vincenzo de' Paoli, Gesù presente nell'Eucaristia e la Vergine Maria, che la incaricherà di far coniare una Medaglia. Per questo, Caterina dovrà insistere a lungo con il suo confessore, che solamente nel 1832, durante una terribile epidemia di colera, si deciderà a realizzarla. Questa sarà ben presto conosciuta e venerata in tutto il mondo come la "Medaglia miracolosa". Prodotta in centinaia di milioni di esemplari, contribuirà al rinnovamento del culto mariano e alla promulgazione del dogma dell'Immacolata Concezione nel 1854. Nessuno, tranne i suoi confessori, conosceva l'identità della veggente, che continuerà per tutta la vita a prendersi cura dei malati e degli anziani, conservando l'anonimato. Caterina Labouré è stata canonizzata il 27 luglio 1947. Ancora oggi la cappella della Rue du Bac accoglie quotidianamente centinaia di pellegrini da tutto il mondo.
Luis Martin, Zélie Gùerin, Antoine de Saint-Exupéry, Pier Giorgio Frassati, Chiara Lubich: sono queste le figure che compongono il percorso del seguente volume, dedicato alla sfida della laicità, tornata particolarmente di attualità in questi anni, tra fatiche ecclesiali e diffuse derive laiciste.
La vita e la leggenda di Santa Chiara d'Assisi. Il presente lavoro fa parte della serie dei volumetti che dovranno costituire un Corpus Clarianum", utile per lo studio e la conoscenza delle fonti clariane. E' un'operetta della fine del XV o inizio del XVI secolo, stesa in lingua umbro-toscana da Sr. Battista Alfani, clarissa del monastero di S. Maria di Monteluce presso Perugia. Con introduzione, note e indici a cura di P. Giovanni Boccali. "