
Opere di Dietrich Bonhoeffer – Volume 6
Edizione critica in lingua tedesca a cura di Ilse Tödt, Heinz Eduard Tödt, Ernst Feil e Clifford Green
Edizione italiana a cura di Alberto Gallas
Nella biografia teologico-esistenziale, l’Etica è il tentativo di far sfociare le conoscenze acquisite e le esperienze sofferte in una visione teologica collegata con il presente. Bonhoeffer la considerava “il compito della sua vita”. Viene qui pubblicata per la prima volta nella sequenza ricostruita del suo formarsi.
Il saggio su "Lo sviluppo dell'idea musicale" del 1925 è il primo della bibliografia ufficiale di Balthasar. Il movimento della riflessione appare molto determinato nella ricerca di un intrinseco rapporto tra l'energia immanente al Musikgeist e l'impulso trascendente che segna la sua costituzione e dischiude la logica dei suoi sviluppi. Il saggio di Sequeri presenta i temi della saggistica musicale balthasariana nel contesto della genesi del progetto di un'autonoma estetica teologica.
In questo libro Nouwen mostra in modo personale e penetrante come Dio sia piu vicino a noi, di quanto noi normalmente non ci rendiamo conto.
Fondi segreti, aste truccate, tangenti sottobanco, corruttele di potere, falsità nella dichiarazione dei redditi, rapporto predatorio col denaro pubblico, processi che si insabbiano, concorsi pubblici che si manovrano... Il nostro mondo è fatto così: assetato di profitto e di potere. Perché nasca un nuovo ordine di giustizia e di pace dobbiamo, a parere dell'autore, accendere, con quella della pietà, la lampada della politica, intesa come maniera esigente di vivere l'impegno umano e cristiano al servizio degli altri. Una politica sottratta alla lussuria del dominio, preservata dall'adulterio con i corrotti, inossidabile alle esposizioni lusingatrici del denaro, restituita finalmente alla simpatia della gente.
Un cristiano qualunque commenta la predica della domenica - Ciclo A
Questi commenti registrano l’impatto della predica con le situazioni reali, le vere questioni, i problemi concreti della gente.
“Ritornare a Dio significa rispondergli”. Così si esprimeva Abraham Heschel in Dio alla ricerca dell’ uomo. Con quel libro egli ribaltava i termini del dialogo fra Dio e l’uomo. È Dio che si rivolge all’uomo, è sua la vera ricerca. Ma allora non c’è più spazio per una lettura antropologica della preghiera? Non possiamo essere altro che uditori silenziosi e adoranti di una Parola che ci precede? In questi inediti del grande scrittore ebreo, fondati nella tradizione di cui è interprete profondo e originale, viene sondato lo spazio della ricerca di Dio da parte dell’uomo, in un itinerario che ci porta a riscoprire la dignità delle parole umane. Parole che ci precedono o che sgorgano sempre nuove dal cuore di ciascuno. Parole-comandi, che indicano una possibilità di entrare in dialogo con Dio. Parole che emergono dal silenzio sotto forma di canto. Parole, in definitiva, che sono il dono più grande fattoci da Dio per uscire da noi stessi, e avviarci verso di lui, perché Dio desidera la preghiera dell’uomo.