
Un breve ma intenso testo di preghiera frutto della meditazione di Nouwen in un monastero trappista. Dopo la sua opera ho ascoltato il silenzio, diario da un monastero trappista, opera che ormai si puo`ritenere un classico della letteratura spirituale del nostro secolo, henri nouwen ha pubblicato questo breve testo di preghiere. Sono il frutto di un secondo soggiorno piu`lungo in un monastero trappista. Al termine di ogni giorno il noto scrittore di spiritualita formulava una preghiera semplice, che metteva per iscritto. Sono nate cosi`queste preghiere nel linguaggio dell'e sperienza di ogni giorno. L'i ntera realta della vita umana viene come attraversata dalla preghiera, e per tramite della preghiera nasce la visione di una nuova speranza, spunta di nuovo la gioia della vita, e tutta l'esistenza e`orientata
Come sempre nella Chiesa, le grandi rivoluzioni non accadono improvvisamente. Esse vengono preparate lungo tempo innanzi dall'intelligenza credente e, spesso, dalla sofferenza di molti cristiani che, pur incompresi, profeticamente, intuiscono il nuovo e tentano di rispondervi con pertinenza umana e cristiana. Padre Pierre Teilhard de Chardin fu uno di questi. Scienziato e gesuita, mistico e filosofo, innamorato di Dio e del mondo, egli seppe far dialogare teologia e scienza, in modo da trasformare la reciproca supposta estraneità, in una visione globale di senso. Il suo messaggio, di cui questo libro è una breve introduzione, resta di grande attualità: guardare al mondo con simpatia per potenziare in esso l'Ambiente Divino.
La Fondazione "Don Primo Mazzolari" di Bozzolo ha acquisito negli ultimi decenni diversi materiali autografi e inediti di don Mazzolari. Tra essi, "brogliacci" e agende nei quali don Primo riversava se stesso: note di cronaca e schemi di conferenze o di omelie, impressioni sugli avvenimenti e appunti di letture, promemoria di colloqui o riflessioni. La catalogazione e l’esame di questi nuovi scritti permettono di presentare oggi in modo più completo il Diario di don Primo, rispetto all’edizione pubblicata in 2 volumi nel 1974 e nel 1984. In questa serie di volumi l’intero materiale è proposto in ordine cronologico e ogni volume copre un decennio. Viene conservata la parola Diario, come nelle precedenti edizioni, ma il lettore è avvertito che il termine deve essere inteso nel senso più ampio, dato che nella pubblicazione confluiscono appunti e note di ogni tipo, presenti negli archivi della Fondazione. Dunque non di seconda edizione si tratta, rispetto a quella del 1974/84, ma di edizione nuova che ingloba tutti gli scritti nel frattempo acquisiti dalla Fondazione. Dai quaderni e dagli appunti di ogni giorno il ritratto feriale e più immediato di don Mazzolari.
Autore. Primo Mazzolari (Boschetto CR, 1890 - Cremona 1959) viene ordinato sacerdote nel 1912. Nel 1932 è nominato parroco di Bozzolo, luogo definitivamente legato al suo nome. Pacifista sensibile alla causa degli oppressi e alla prospettiva ecumenica, anticipò molte posizioni del Vaticano II dalle pagine del suo giornale Adesso e nei suoi libri. Agli scritti di don Primo Mazzolari le EDB hanno dedicato la ristampa integrale delle annate di Adesso e un’intera collana ormai esaurita, di cui sono stati da poco ristampati: Rivoluzione cristiana; Della fede - Della tolleranza - Della speranza; La parola che non passa; Lettere al mio parroco; La Via crucis del povero; Lettere ai familiari. Sono inoltre già state pubblicate le nuove edizioni ampliate e con inediti di Diario. I (1905-1915) e Diario. II (1916-1926).
La celebrazione del Giubileo del 2000 comporta il rischio che molti si accontentino di curarne gli aspetti esteriori, le manifestazioni e le cerimonie. Per impedire che questo accada, occorre ritrovare le radici di una tradizione che si ancora nell'Antico testamento e appare indirettamente anche nel Nuovo. Con questo obiettivo, mons. Ravasi approfondisce in quattro dissertazioni il tema del Giubileo nella Bibbia e nel tempo della Chiesa.
Dietro ad alcune vicende fiabesche tratte dal materiale chassidico, questo libro presenta sei racconti scritti da Martin Buber, filosofo e scrittore, contemporaneamente ai suoi primi libri chassidici. Angeli, demoni e spiriti si susseguono in queste storie - dove il miracoloso e il soprannaturale agiscono sul mondo terreno - rendendo visiibli gli elementi della religione e dell'etica ebraica.
Nuova edizione di un classico del pensiero guardiniano: il lettore è guidato nei grandi romanzi, nei personaggi, nelle idee di Dostoevskij.
Alla metà dell'Ottocento la comunità dei cattolici inglesi era caratterizzata da una rinnovata e vivace presenza nella società, nella cultura, nelle opere dell'educazione e della carità, e da una crescita impetuosa che provocò virulente reazioni da parte del blocco di potere formato dallo Stato e dalla Chiesa Anglicana. Tuttavia le circostanze specifiche che rendono significativa sul piano storico l'analisi di Newman in questi Discorsi sono secondarie rispetto al carattere esemplare della sua testimonianza. Essa vale per ogni tempo, e in particolare per il nostro, in cui la presenza e l'attività dei cristiani sono segno di contraddizione e talvolta oggetto di contestazione. Queste pagine lucide, incisive, ironiche e insieme caritatevoli, formano quella che è stata definita la sua opera più alta sotto il profilo stilistico/letterario; e sono uno specchio eloquente per comprendere il travaglio spirituale del nostro stesso mondo, e la missione di salvezza affidata ai cristiani nei suoi confronti.