
Nella Bibbia il cuore sta a indicare l'interiorità della persona, la sede dei sentimenti, delle emozioni profonde, dei pensieri, delle decisioni. Per capire il senso degli alti e bassi dell'anima, che si alternano dentro di noi, il cardinale scruta i sentimenti di Maria, creatura capace di vita interiore, di riflessione profonda, di penetrazione nel mistero di Dio a partire dal cuore. Questo testo del Cardinale C.M. Martini è stato tradotto in più lingue: inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, polacco, ungherese, slovacco e coreano.
Meditazioni che aiutano a entrare nel cuore del mistero cristiano a partire dalla preghiera del Padre nostro, contestualizzata in luoghi diversi a seconda dei contenuti sottolineati. "... Le parole del Padre nostro sono correlate con la nostra esperienza di figli di Dio. Ogni volta che pronuncio il nome 'Padre' sento pronunciare l'appellativo 'figlio, figlio mio, figli miei'. La mia invocazione è risposta alla parola di figliolanza che Dio proclama su di me, ciascuno di noi. Possiamo allora intuire quali sensazioni suscita il nome 'Padre' quando lo diciamo con intensità. La sensazione di essere capiti a fondo; lui sa ciò di cui ho bisogno. La sensazione di essere importanti davanti a Dio, come si è ritenuto importante il figliol prodigo della parabola nel momento in cui, tornato a casa, è stato abbracciato dal padre. Se Dio ci permette di chiamarlo Padre, significa che abbiamo grande valore per lui. Da qui anche la sensazione di non essere abbandonati nei giorni della prova, ma di essere capiti, sostenuti, accompagnati. E poi la sensazione di poter rivolgerci a Dio con audacia; se è Padre, siamo liberi di parlargli con franchezza".
Il testo nasce da Esercizi spirituali che propongono un intenso percorso di ascolto, di meditazione, di contemplazione che passi poi nell'azione, a partire dal capitolo 21 del Vangelo secondo Giovanni, dove viene data testimonianza a Gesù risorto insieme con Pietro. Queste catechesi, occasionate da una visita del Santo Padre Giovanni Paolo II alla diocesi di Milano, sono volte ad approfondire il senso di Chiesa e la coscienza di Chiesa che c'è in ciascuno per arrivare ad una sorta di "esame di coscenza ecclesiale". Questo testo del Cardinale C.M. Martini è stato tradotto in più lingue: inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, polacco, ungherese, slovacco e coreano.
La fede intesa come dramma e lotta spirituale, la ragione che si scontra con la fede, la solitudine e l'emarginazione, il silenzio di Dio ma la sua presenza costante: questi e altri i temi che compongono questo canzoniere di frate David Maria Turoldo.
La fisica contemporanea ha sconvolto il senso comune ben più di quanto abbia fatto la constatazione che la Terra è rotonda invece che piatta; ma proprio la sua particolarità, la sua estrema specializzazione, rimanderebbero, secondo Guitton, "a quell'essere trascendente che le religioni chiamano Dio". Il dialogo di Guitton con Igor e Grichka Bogdanov si delinea così come una sorta di "filosofia ad alta voce", non molto diversa da quella che si praticava nelle piazze dell'antica Grecia o nei chiostri del Medioevo; solo che ora è centrata su una costellazione di idee tratte dalla relatività generale, dalla meccanica quantistica, dallo studio del "caos deterministico".
Io a Roma vi sarò propizio. Con queste parole Ignazio di Loyola, nella sua Autobiografia, descrive l'esperienza spirituale di cui è stato protagonista alle porte di Roma, dove era arrivato dopo il fallimento dei suoi diversi tentativi di andare a Gerusalemme. Queste stesse parole danno il titolo alla raccolta di meditazioni e di conversazioni organizzate dall'Università Gregoriana tra il 26 febbraio e il 2 marzo 2001, in occasione dei 450 anni di fondazione, e aperte a docenti e studenti. Il cardinale C.M. Martini, al quale queste giornate erano affidate, partendo dall'icona della Trasfigurazione e con continui riferimenti all'esperienza di Ignazio di Loyola, rilegge la storia recente, caratterizzata dalla cultura della frammentazione, offrendo piste per un cammino di sempre maggiore sintesi tra cultura e vita, tra ricerca teologica e contemplazione del mistero.
Un'opera straordinaria, di rara e significativa forza, di profonda e illuminata bellezza. Il poeta, lo scrittore, il pensatore, il frate, il sacerdote e l'uomo s'incontrano all'ultimo crocevia, là dove l'unica strada da prendere è quella che torna all'inizio.
Di fronte a Simone Weil e impossibile restare indifferenti: o la si ama o la si rifiuta. Il volume ripercorre la vita e il pensiero, ma soprattutto la spiritualita, di questa grande figura del XX secolo.
Abraham Joshua Heschel (Varsavia 1907 - New York 1972) filosofo ebreo-polacco, trasferitosi nel 1940 negli Stati Uniti, fu costretto, per una serie di eventi personali e storici, a muoversi tra lingue diverse: il polacco, l'yiddish, il tedesco, e infine l'inglese-americano con cui ha scritto le opere più importanti.Un intellettuale e filosofo a tutto campo che ha saputo prendere su di sé l'eredità del popolo ebraico come un imperativo morale, un dovere inderogabile, nella convinzione che ridire il miracolo dell'incontro duraturo tra JHWH e il suo popolo non significa tanto trasmettere una immagine sacra, riflessa nella memoria storica, ma continuare a vivere in essa, nella misura in cui se ne dà testimonianza.
Destinatari
Pubblico con interessi piuttosto vari: dalla filosofia alla teologia, dalla religione alla morale e alla letteratura.
Autore
Paola Ricci Sindoni, docente di filosofia morale presso l'Università degli studi di Messina, si è interessata di filosofia tedesca del '900, pensiero ebraico moderno e contemporaneo, cristologia filosofica, mistica nelle grandi religioni e pensiero femminile. Fra le sue opere ricordiamo: Sulle tracce di Abramo. Storia e memoria nell'ebraismo contemporaneo, 1990; Hannah Arendt. Come raccontare il mondo, 1995; Adrienne von Speyr, 1996; Filosofia e preghiera mistica nel '900, 1997.
Questo volume, della collana «terra & cielo», è uscito nel decennale della morte di David Maria Turoldo. Raccoglie le meditazioni di padre David attorno alle parabole della misericordia. Turoldo comincia con il figliol prodigo per poi passare al buon pastore; quindi discorre delle ricchezze tramite il ricco epulone e il povero Lazzaro. Il nucleo conclusivo è costituito da meditazioni attorno al buon Samaritano e alla centralità dell'amore. Diviso in tre parti, «Il pastore innamorato» presenta riflessioni fortemente ancorate alle modernità. Lo stile e la forza fanno degli scritti di Turoldo delle provocazioni sempre attuali.Questi testi sono stati pubblicati per la prima volta sul mensile «Messaggero di sant'Antonio» dal 1986 al 1989.
Destinatari
Per tutti gli ammiratori di padre David Maria Turoldo poeta e predicatore. Per la riflessione personale.
Autore
David Maria Turoldo (1916-1992), friulano, sacerdote, frate dei Servi di Maria. Fondò a Milano con padre Camillo De Piaz la «Corsia dei Servi» e partecipò alla resistenza antifascista. Pubblicò moltissimi volumi, articoli, saggi, sceneggiature e soprattutto poesie.
SERIE DI STUDI SUI MISSIONARI FRANCESCANI IN CINA, DAI PRIMI EVANGELIZZATORI DEL MEDIOEVO SINO AI MARTIRI DEL SECOLO SCORSO. La giornata di studio sulla evangelizzazione della cina ad opera dei francescani, ha segnato l'inizio di un percorso di riflessione che ha preparato alla canonizzazione, del primo ottobre 2000, di 120 martiri cinesi. Per francesco l'evang elizzazione, cioh l'annuncio salvifico di cristo, era un modo di amare l'uomo. Questa pa ssione per l'uomo concreto ca ratterizzr tutta l'opera d'e vangelizzazione francescana sia in america latina, sia in cina. I missionari, infatti, impararono le lingue dei popoli locali e ne adottarono usi e costumi a salvaguardia dei loro diritti. L'espansione evangel izzatrice francescana in cina ebbe inizio con giovanni di pian del carpine nel xiii secolo ed e`continuata fino ai nostri giorni a testimonianza della parola evangelica, della chie